L'isola delle tartarughe
Letteratura italiana
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Rincorrendo tartarughe
Una piccola sconosciuta l'isola di Ascensione.
Una scheggia di terra e scogli in mezzo all'Atlantico, selvaggia e inospitale e la mancanza di acqua dolce ha spesso costituito un deterrente per l'uomo e anche per il mondo animale.
Un'isola utilizzata dai navigatori che circumnavigavano l'Africa per seguire le rotte orientali, come scalo e successivamente divenuta strategica per collocare le basi militari dell'aviazione britannica e statunitense, senza tralasciare il posizionamento di strumentazioni e rilevatori da parte di alcune società.
Gli unici mezzi per poterla raggiungere sono i voli militari in partenza da Londra oppure via mare, magari partendo dalla vicina e più conosciuta Sant'Elena.
Quindi in realtà non esiste una popolazione stabile, ma solo “addetti ai lavori”, militari e civili che ivi si insediano per determinati periodi, tra questi anche numerosi scienziati e biologi.
Questo curioso diario di viaggio, nasce dall'avventurosa trasferta su Ascensione da parte di un medico veneto, aggregatosi ad una spedizione di biologi marini specializzati in studi sulle tartarughe.
Lettura gradevole, per il contenuto che unisce impressioni sul territorio e sul soggiorno, accenni storici e politici, volti di personaggi più o meno celebri che sono approdati sull'isola e per la scrittura ben editata e nitida.
Un pregevole strumento per approfondire un territorio quasi dimenticato e rimasto lontano dal calpestio del turismo di massa.
Una boccata di ossigeno per andare a zonzo per il mondo, riaprendo ai nostri occhi quegli orizzonti che si sono chiusi nell'ultimo anno.