Narrativa italiana Racconti di viaggio I segreti di Istanbul
 

I segreti di Istanbul I segreti di Istanbul

I segreti di Istanbul

Letteratura italiana

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Questo libro è il racconto, potremmo forse dire il romanzo di Istanbul. Protagonista una città prodigiosa, le cui rovine sono parte integrante della sua fisionomia. A comporne la trama ci sono le storie degli uomini e delle donne che l'hanno fondata, vissuta, trasformata, e che ne hanno cambiato il destino; a tenerle insieme le parole di un narratore capace, di fondere nello stesso sguardo sapere e meraviglia. Di questa città inquieta - uno dei non molti posti di che hanno contribuito a dare al mondo un destino - Corrado Augias ci racconta il grande passato e l'enigmatico presente, trasmettendoci quel senso di incantamento che ha caratterizzato il suo primo incontro con la città, e che si è rinnovato a ogni visita successiva. I segreti di Istanbul è anche questo: la storia di un innamoramento improvviso e di una progressiva inesausta scoperta.



Recensione della Redazione QLibri

 
I segreti di Istanbul 2016-10-10 12:43:47 C.U.B.
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C.U.B. Opinione inserita da C.U.B.    10 Ottobre, 2016
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Ei fu Bisanzio

Citta’ dalla storia millenaria Costantinopoli, ultimo avamposto romano alle porte dell’Oriente, affascinate ed amena, controversa , bellissima e decadente, ancora oggi – chissa’ per quanto – coabitata da Occidente ed Oriente in un connubio forse inquieto ma eppure plausibile.

In turco si definisce hüzün, e’ quel velo malinconico che ammanta la citta’, la grandiosita’ di un passato di cose perdute che non torneranno. Il canto triste ed esotico della musica tradizionale, una scenografica mattina di nubi e pioggia sul Bosforo mentre i pescatori seri e concentrati attendono protetti da una cerata. Ed i gabbiani si alzano in volo sul mare, bianchi e grigi come la massa acquosa e fluttuante di sotto ed il cielo umido e minaccioso lassu’, indifferenti allo spettacolare profilo di Santa Sofia.
Sono emozioni avvolte da un’aura di mistero che colei che nacque Bisanzio stringe ancora oggi al petto, nonostante tutto.

“ I segreti di Istanbul” e’ un prezioso contributo offerto da Corrado Augias alla citta’ e a tutti coloro che la vogliano visitare, o l’abbiano gia’ fatto. Lontano dall’asciutto incedere di una guida turistica, meno rigido della pura saggistica, il volume offre una ricostruzione storica fitta ma non lineare ed una serie di aneddoti curiosi o leggendari che contribuiscono a rendere la meta piu’ affascinante ed al tempo stesso a chiarircene le origini . Si comincia da Viale dell’Indipendenza, animato e moderno, per poi soffermarsi a lungo nella Cattedrale di Santa Sofia, il maestoso emblema della citta’ vecchia. L’ippodromo, oggi cosi’ immenso e vuoto, eppure testimone di un affondo nell’antico Impero Romano.
Con l’avvento della cultura ottomana si passa ad un nuovo capitolo, dove Augias affronta il potere dei sultani, ma anche i loro punti deboli. Immancabili le pagine dedicate all’harem, epicentro erotico di ogni mente maschile tra schiave, cortigiane e predilette .
La nascita del Cristianesimo, che proprio qui a Nicea, non molto distante da Istanbul, codifico’ la sua dottrina con la prima stesura della professione di fede cristiana, il Credo.
Nell’antica societa’ maschilista spiccarono alcune donne estremamente potenti, l’autore non puo’ non argomentarle : Teodora la misteriosa, che dalla miseria popolare ascese al trono di Giustiniano. Due secoli dopo sara’ la volta di Irene la sanguinaria, che nel novembre del 786 venne prelevata da un vascello sulla sponda anatolica del Bosforo per sposare alcuni giorni dopo, nel piu’ grande sfarzo, l’erede al trono di Bisanzio. Venendo a tempi piu’ recenti, come non soffermarsi sull’Orient Express e le tante curiosita’ di colui che fu icona del lusso e dei primi grandi spostamenti di lungo raggio verso luoghi inesplorati, seducenti e fiabeschi.

Il percorso e’ curioso ed amabile, approfondito e ben scritto fino all’ultimo capitolo : Tramonto sul Bosforo.
E si torna in copertina, al cielo rosso di sera, con quel profilo nero che si staglia all’orizzonte.
Buona lettura.




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