Un divano per dodici. Un ciclone in salotto
Letteratura italiana
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AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA...CHE C'E' UN FRATELLO
IN PIU'.
DOVE CI STA UN BAMBINO...C'E' SEMPRE SPAZIO PER ALTRI BAMBINI... ;)
Famiglie allargate...bambini che devono abituarsi a confrontarsi con più realtà familiari...
...è dura sapete?
Soprattutto se i genitori separati non riescono a mantenere sani e sereni rapporti tra loro, e anzi iniziano a rivendicare se stessi nei confronti di un figlio , magari in nome di puri e teorici "principi".
Ecco , questo libro rappresenta un buon modo per ragionare e far ragionare, per quanto sia possibile..., sulla possibilità di creare un nuovo equilibrio, che tenga in armonia due realtà ben distinte.
Con tatto viene raccontata l'esperienza di un bambino che si ritrova a dover convivere con la nuova famiglia che il papà si è ricreato, in quanto la mamma si deve assentare per motivi di lavoro.
Il papà diventa l'obiettivo ambito, conteso e desiderato da parte dei bambini di entrambe le due famiglie.
La sensibilità della nuova "mamma trovata" è determinante per generare serenità...ed ella lo fa con tatto e gran intelligenza...
I conflitti in particolare del bambino con una figlia della nuova famiglia , sono l'occasione per riflettere sulla sofferenza che una tale situazione può provocare, sull'importanza di evitare dannosi confronti, sull'esigenza di inventarsi un nuovo modo , ovviamente di più larghe vedute, per vivere la nuova situazione di vita.
E si può, è fattibile,anche se sempre doloroso, se da entrambe le parti gli adulti sono "grandi e maturi" a livello emozionale e sentimentale nei confronti dei figli...
Un bellissimo esempio che consiglio e caldeggio tantissimo.
Buona lettura ai ragazzi in particolare che vivono una simile situazione di vita, ai genitori che desiderano affrontare la vita con la maggior serenità possibile per i propri figli , se sono stati portati a finire un rapporto familiare per ricrearne un altro.
Concludo con un pensiero al bambino conteso dai due genitori della mia città, divenuto caso famoso e nazionale per essere stato mostrato senza un minimo di pudore , senza quella sana intimità di rapporti e relazione, alla società tutta ( mass media e ambito mediatico)...un caso che mi ha lasciato e mi lascia tutt'oggi dell'amaro ... una gran tristezza...e tutto perchè? Perchè, a mio semplice avviso, nessuno dei due genitori è riuscito, per il bene del bambino a fare un passo indietro, ad essere umile, ma ha continuato imperterrito nella propria convinzione ,in nome dei propri"principi"...freddi e glaciali principi...
Termino con l'augurio più grande possibile perchè nessun altro bambino viva un simile tragico destino...con l'auspicio che i genitori tutti riescano a mettere in primo piano quel o quei bambini che hanno deciso con responsabilità (beneficiando di un dono ricevuto incommensurabile...), di mettere al mondo.
Pia
p.s. un immenso grazie al mio qamico Luigi De Rosa, che me lo ha suggerito...grazie di cuore davvero!