Narrativa italiana Libri per ragazzi Un bacio dall'altra parte del mare
 

Un bacio dall'altra parte del mare Un bacio dall'altra parte del mare

Un bacio dall'altra parte del mare

Letteratura italiana

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Una festa clandestina sui colli bolognesi, le sirene della polizia che si avvicinano, un ragazzo e una ragazza che fuggono nella notte a cavallo di una bici: non era certo questa la vita che i genitori di Caterina sognavano per la figlia mandandola all'università di Bologna. Impacciata, irrimediabilmente romantica, Caterina ha le idee confuse sul futuro e tanta voglia di fuggire dalla cittadina del Sud in cui è cresciuta. Anche se il prezzo da pagare è diventare avvocato come suo padre. Così si lancia alla scoperta della vita metropolitana insieme all'inseparabile amico Ettore, gay, ritrovandosi in un caotico appartamento affollato di studenti più confusi di lei. La città universitaria più eccitante d'Italia la stupisce e la travolge. Ma proprio nel momento più improbabile, Caterina si innamora. Un amore che sa di spezie e ha le labbra morbide di Yassine, un ragazzo che dal Maghreb è arrivato fino a qui.



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Un bacio dall'altra parte del mare 2015-12-13 01:20:49 fraghi88
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fraghi88 Opinione inserita da fraghi88    13 Dicembre, 2015
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Una storia originale

Un romanzo che scivola via come seta al vento sui binari della vita, una lettura che coinvolge con uno stile ironico, simpatico e coinvolgente attraverso talvolta descrizioni pervase da quel tocco di poetico scalpore e sfuggente emozione.
Il libro mi ha colpito subito nella sua trama e appena ho notato la cover, davvero romantica e originale con un titolo fresco e sentimentale.
La storia di Caterina, una ragazza di vent'anni che sfugge dalla sua abitudinaria Lecce per rifugiarsi a Bologna, dove l'aspetta una apparente e noiosa vita universitaria alla facoltà di Giurisprudenza.
Lei che non si è mai allontanata dal suo mondo, dai suoi genitori apprensivi e carichi di orgoglio per il suo promettente futuro di avvocato o giudice, cercando di farle inseguire le orme del padre.
All'arrivo nella nuova città tutto cambia, inizialmente si sente spaesata e preoccupata, alla ricerca di un appartamento per lei e il suo migliore amico gay, Ettore, ma alla fine riuscirà a trovare una banda di amici davvero bizzarri e sconclusionati.
Due coinquilini che non escono mai dalla loro stanza, da cui proviene sempre uno strano rumore di traslochi, poi Cecilia, la solita ragazza moderna e ribelle che alla fine si scoprirà innamorata di colui che è sempre stato il suo migliore amico; Paolo, amante della musica metal, Roberta sempre rinchiusa nella sua stanza a studiare ed Emanuele, un ragazzo affabile e simpatico che la coinvolgerà in un'avventura radiofonica.
E sarà proprio 'Radio Margot' a catapultare la nostra Caterina in un ruolo inaspettato, una quasi giornalista alle prese con servizi radiofonici riguardanti una palazzina presa d'assalto da un gruppo di extracomunitari, senza dimora e alcuni senza permesso di soggiorno.
E sarà proprio qui che Caterina rincontrerà il suo Yassine, lo stesso ragazzo marocchino che poche settimane prima aveva incrociato a una festa clandestina.
Lo stile dell'autrice è sconvolgente perché passa da una scrittura auto-ironica riguardante la protagonista, alla simpatica parlantina di Ettore, personaggio davvero irrinunciabile per la storia, mentre poi tutto si trasforma all'improvviso in una poesia romantica e sentimentale attraverso il rapporto amoroso fra i due protagonisti.
Le scene d'amore raccontano Caterina come un tutt'uno con il suo adorato amore per Yassine, questo mi è piaciuto molto, proprio perché la scrittrice ha saputo mostrare due lati della sua arte davvero fondamentali: riesce a passare da una scena all'altra navigando in stili diversi senza alcuna difficoltà.
E questo è fondamentale per un autore di libri.
Ha scelto una storia originale, che descrive una situazione odierna e ci fa capire quanto non sia importante il colore della pelle, ma sottolinei ancora una volta quanto sia sbagliato guardare sempre con cattivo occhio e stupido pregiudizio coloro che arrivano con enorme sacrificio nella nostra terra e hanno tragiche e importanti storie da raccontare.
Storie che in confronto, a volte della nostra stupida quotidianità, sono davvero essenziali per comprendere quanto la vita di qualcun altro sia complicata e infelice.
I libri servono proprio a raccontare ogni storia aprendo gli occhi e il cuore della gente, perché solo parlando delle cose si può veramente riuscire talvolta a risolvere importanti problematiche.
Mi è piaciuta anche la descrizione della vita della palazzina piena di gente di varia nazionalità, con la dolcezza di Amina e l'anima colorata di Chouchou e molti altri personaggi davvero essenziali; soprattutto l'idea di Ettore di soprannominare Yassine, 'il principe marrone', davvero un titolo opzionale per il romanzo, anche se quello originale ovviamente è molto più adatto alla natura della storia.
Solo una cosa mi è dispiaciuta: avrei voluto che il romanzo fosse più lungo, ma soltanto per un motivo, quello per il quale ho notato che ad un certo punto della storia il rapporto quasi del tutto guardingo e silenzioso fra i due giovani protagonisti si interrompe di colpo, dando vita troppo in fretta ad una serie di capitoli pieni di un amore che scoppia come un fuoco di artificio, fino ad una fine un po' sospesa e piena di speranza per il lettore.
Quasi ideale per un seguito del romanzo, ma credo proprio che sia un romanzo unico e conclusivo.
Forse avrei voluto una protagonista, a volte un po' meno adorante nei confronti di Yassine e una certa vena di maggior discussione nei loro dialoghi avrebbe reso il loro rapporto più appassionante e dato vita ad una trama più lunga ed esaustiva, ma è questione solo di gusti personali.
Comunque sia, questa lettura mi è piaciuta molto e conferisco quattro stelle al libro, consigliandolo a chi adora un amore tormentato e ambientato ai nostri giorni, ma anche a chi ama i colpi di fulmine e i 'principi marroni' che regalano momenti indimenticabili e il profumo di un affascinante 'altrove'.

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