Noi siamo tempesta
Letteratura italiana
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Il gruppo vince sul singolo
Un libro piuttosto breve questo della Murgia, ma nella sua brevità estremamente significativo e potente nel contenuto, già a partire dal titolo: “Noi siamo tempesta”, poi come meglio specificato nel sottotitolo questo “Noi” rappresenta la forza del gruppo, perché l’importante è essere “Tanti. Insieme. Diversi”. La Murgia attraverso una serie di esempi più o meno celebri, ci racconta quanto la Storia con la “s” maiuscola in realtà non venga scritta dalle imprese compiute dai singoli, pochi individui super qualificati e/o super eroi, pieni di talenti o poteri, bensì dai molti individui che attraverso l’unione e la collaborazione raggiungono risultati proibitivi per i singoli. Utilizzando un’espressione mutuata dal mondo del lavoro si potrebbe dire che è il trionfo del “team working”, la dimostrazione che tutti quanti con l’impegno e l’organizzazione possono ottenere successi insperati. L’autrice ce lo dimostra raccontando la nascita di “Wikipedia”, l’enciclopedia libera che fiorisce sul web proprio grazie al contributo di una “comunità del sapere….un immenso alveare dove le api vanno e vengono e ciascuno porta il polline nella sua celletta”. Prosegue con altri esempi, tra cui la celebre “battaglia delle Termopili” nella quale 300 soldati spartani tengono testa all’enorme esercito persiano di Re Serse (“nessun’altro è addestrato come noi a pensare insieme, ad agire insieme, come se fossimo uno”), o ancora la “caduta del Muro di Berlino” buttato giù da individui liberi riuniti insieme.
La Murgia scrive un libro solo apparentemente dedicato ai ragazzi avvalendosi anche di una veste grafica innovativa ed accattivante contornata da disegni e fumetti, con la finalità di fare capire che mai devono scoraggiarsi e che la forza di ognuno sta nella voglia e nella determinazione, altrimenti non si raggiunge nessun risultato. La stessa forza e determinazione che hanno dimostrato le madri di “Plaza de Mayo”, dei giovani desaparecidos, con la loro protesta pacifica e collettiva contro la dittatura argentina, ma anche il così detto Bloomsbury group”, gruppo di intellettuali inglesi nato spontaneamente ed informalmente tra cui spiccano celebri nomi come Virginia Woolf, J.M. Keynes, che hanno lasciato segni indelebili nella letteratura, economia, arte in generale.
Indicazioni utili
La forza della voce corale
Michela Murgia nasce a Cabras nel 1972, esordisce con “Il mondo deve sapere” che ha ispirato Paolo Virzì nella sua pellicola “Tutta la vita davanti” ed è ricordata dal grande pubblico per le sue opere (quali “Accabadora”, Premio Campiello 2010) caratterizzate da una penna ricca e forbita, per le sue ambientazioni intrise di misticismo e per le profonde riflessioni che le tematiche affrontate sono in grado di suscitare nel lettore.
“Noi siamo tempesta” è un pamphlet che ha come scopo quello di ricordarci la forza delle storie. Tutti sin da piccoli cresciamo con il modello archetipo di vicende dove protagonista principale è un eroe solitario caratterizzato da un destino glorioso a cui giunge dopo molteplici peripezie, dopo essere stato abbandonato da chi doveva accudirlo, dopo essere cresciuto in periferia o comunque lontano dagli affetti, dopo essere stato sottoposto a mille prove e mille ostacoli. E noi in gioventù su questi eroi abbiamo fantasticato, grazie a questi eroi abbiamo sognato, abbiamo desiderato di essere altrettanto speciali, abbiamo sperato di poter fare la differenza.
Tuttavia, a discapito di questi miti basati sull’X factor e sull’eccellenza individuale, nel crescere ci rendiamo conto che è vero, quel qualcuno che ha quel quid in più, riesce a distinguersi ma anche che la storia, quella vera, si fa esattamente in modo inverso e cioè non con l’impegno del singolo individuo quanto con la collaborazione di una squadra, di più persone, di un team che condivide cadute, salite, discese, percorsi, traguardi.
“Noi siamo tempesta” ci invita a riflettere proprio su questo aspetto e cioè sul fatto che non esiste una storia, ma esistono tante storie, che sono fatte di realtà, di retrogusti amari, di forza di volontà. Perché essere speciali è possibile ma soltanto restando uniti, facendo gioco di squadra. Esempio lampante di questo assunto è dato dall’idea che ha portato alla nascita di Wikipedia: sino a che questa è rimasta dominio dei pochi soltanto ventiquattro voci in tre anni, sono nate, ma nel momento in cui, invece, il sapere è stato riposto nelle mani di quei tutti che sono stati muniti della facoltà di scriverla, quella teoria di Lorentz, il progetto è riuscito diventando una delle idee di maggior successo in assoluto. E questo è soltanto uno dei tanti esempi riportati nell’opera della Murgia dove protagonista è la comunità.
Un elaborato adatto a tutte le età, avvalorato da pregiate illustrazioni e dai contenuti inestimabili.