Gli Invisibili. Il castello di Doom Rock
Letteratura italiana
Editore
Il nuovo anno scolastico è appena iniziato e Douglas, da poco iscritto al prestigioso collegio di Doom Rock, deve fare i conti con la ferrea disciplina che governa l’istituto e con i bulli che spadroneggiano nelle aule del castello. Ogni giorno è sempre peggio e il ragazzo, ormai nei guai, non può far altro che chiedere aiuto ai suoi migliori amici, Crystal e Peter. Che arriveranno solo quando Doug sarà già intrappolato nel passato, costringendoli a risolvere un inquietante mistero. Il terzo capitolo della serie Gli Invisibili introduce un nuovo stravagante personaggio e offre a Giovanni Del Ponte l’occasione per affrontare il difficile problema del bullismo.
Recensione Utenti
Opinioni inserite: 1
Emozioni
Non so bene esattamente come sia successo...
Ricordo solo che ero in libreria, e che ne sono uscito in un botto, con tutti e 4 i libri della serie de Gli Invisibili.
Ancora oggi me lo chiedo. Probabilmente la copertina... Sì, deve essere stata quella. O forse le trame? No... Ho letto la quarta di copertina solo del primo libro...
Mah... Resterà un mistero. Comunque mai scelta fu più azzeccata. Questi libri mi prendono, mi avvolgono, mi rapiscono e a stento riesco a riemergere alla realtà... E devo dire pure con un pizzico di rimpianto.
In questo terzo libro i protagonisti si scontrano (anche) contro il problema del bullismo, contro un preside aguzzino e contro lo stesso edificio che ospita la scuola di Doom Rock. mai come in questo caso si identifica il "male" in un edificio. In certi tratti il castello di Doom Rock mi ha portato alla memoria il celeberrimo Overlook Hotel di Shining di King.
Sono cresciuti i ragazzi. Affrontano nuovi problemi, ma prima di tutto affrontano loro stessi. Un nuovo tenerissimo e inaspettato amore nasce, mentre un altro naufraga in modo disperatamente assurdo. Indovinate in quale dei due protagonisti maschili mi ero tragicamente identificato fin dal primo capitolo del primo libro? Esatto! ma era facile!
Ma perchè è così difficile esternare i propri sentimenti? A qualsiasi età.
L'autore prende spunto da questa avventura per spiegarci il suo punto di vista, oltre che per affrontare in modo molto duro e realistico il problema del bullismo nelle scuole. Si ha addirittura l'impressione che parli di sè in alcuni frangenti.
Io lo consiglio questo libro. Con tutto il cuore.
Non lasciatevi fuorviare da copertine "young" e dalla sua collocazione nello scaffale dei lettori 6enni, questo è un libro duro.
Un'ultima avvertenza. Leggete anche le considerazioni finali dell'autore a fine libro. Valgono quanto il libro intero.
Buona lettura!