Duccio e il Mistero della Musica telepatica
Letteratura italiana
Editore
Paola Reggiani è nata a Milano nel 1963. Ha cantato per quasi vent’anni come mezzosoprano in prestigiose formazioni vocali in Italia e in tutto il mondo e ha collaborato alla regia di opere barocche. Ha lavorato per anni nell’editoria scolastica; attualmente è musicoterapista specializzata nell’uso della voce. Questo è il suo primo romanzo.
Recensione della Redazione QLibri
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SENTO CHE CI SEI...E LO SO CHE TI TROVERO'...
Se stai soffrendo o provi rabbia , senti la necessità di trovare una valvola di sfogo.
Duccio, un ragazzino di undici anni, ha buoni motivi per star male...sta vivendo la separazione dei genitori e per di più è un bambino adottato.
Ecco che un diario diventa lo strumento che gli permette di dare libertà ai suoi pensieri, alle sue inquietudini. Ho trovato carinissimo e originale l'utilizzo delle liste dei suoi pensieri, come una sorta di braimstorming, che tanto aiuta a tirar fuori tutto ciò che è dentro di noi, sia a livello consapevole, sia a livello inconscio...
In questo suo ricercare esistenziale, Duccio avverte un qualcosa che non sa spiegare...e una musica accompagna questo sentore...non c'è mezzo migliore della musica per creare legami sottili e invisibili...o comunque visibili ai pochi prescelti.
Nel contempo un'altra bambina che abita in un'altra zona dell'Italia, prova le stesse inquietudini, esattamente negli stessi suoi momenti.
Ho trovato molto educativa la capacità di Duccio di saper condividere i propri sentimenti al suo amico e di saper chiedere aiuto...apprezzabili i suoi tentativi di solidarietà nei confronti dell'amica del cuore di origine non italiana.
Bellissimo il finale, una vera inaspettata e piacevole sorpresa, che affonda le radici in un evento gravissimo del passato, accaduto al momento della nascita.
Certo in questo libro si parla del linguaggio del cuore, che non ha i confini della geografia fisica...qui primeggia la "geografia del cuore"...e mi piace pensare che esista davvero, perchè infonde speranza ... proprio tanta per me!
L'autrice si dimostra buona conoscitrice dell'animo umano...e filtra bene anche quello dei ragazzi...riuscendo a farli parlare ed esprimere le loro inquietudini anche utilizzando il loro stesso linguaggio.
La musica che avvicina due anime ...che sa riunire ciò che la lontananza separa...la musica che si fa terapia...
Consiglio questo libro soprattutto a chi vive con i ragazzi esperienze tristi esistenziali : può diventare una buona occasione per riuscire ad esternare ciò che addolora e non trova una strada d'uscita...
Buona lettura a tutti !
Pia
Indicazioni utili
Ai genitori che vogliono riflettere sulla capacità dei ragazzi di saper esternare i propri sentimenti e le proprie emozioni.