Narrativa italiana Libri per ragazzi Ascolta il mio cuore
 

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Ascolta il mio cuore

Letteratura italiana

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Quando la nuova maestra viene soprannominata Arpia Sferza, e quando ogni giorno di scuola si trasforma in una battaglia, potete ben credere che in IV D ne succedono davvero di tutti i colori! Ma non solo di guerra si parla in questo romanzo: ci troverete amori e tradimenti, tartarughe miracolose, scheletri e motociclette, generali austriaci e fantasmi, lettrici di fotoromanzi e pantere di velluto... Un anno scolastico vissuto intensamente, senza sprecare neppure un attimo. Settantré capitoli da leggere tutti d'un fiato, oppure da gustare uno per uno come altrettante puntate di un'allegra e irriverente telenovela.



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Ascolta il mio cuore 2021-06-22 13:30:36 Con.i.libri.si.vola
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Con.i.libri.si.vola Opinione inserita da Con.i.libri.si.vola    22 Giugno, 2021
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Non smettere mai di lottare per un mondo migliore


Ancora non riesco a spiegarmi come abbia fatto a non leggere questo libro prima d’ora, anzi non capisco come è possibile che io non lo conoscessi proprio.

E pensare che ho sempre amato le storie ambientato nelle scuole (sì, Cuore, sto parlando anche di te).

Ed è proprio al libro di Edmondo De Amicis che si ispira Bianca Pitzorno, la scrittrice del libro, pubblicato 30 anni fa.

Prisca Puntoni, la protagonista, si appresta ad iniziare la quarta elementare in un paesino della Sardegna.

L’anno scolastico 1949-'50 però sarà caratterizzato da una nuova insegnante, soprannominata Argia Sferza, che non si farà affatto amare dalle alunne.

Nel secondo dopoguerra le differenze tra classi sociali sono ancora molto forti e la nuova arrivata non fa altro che metterle ancora di più in evidenza con trattamenti orripilanti nei confronti di alcune compagne di Prisca.

Lei, insieme alle sue amiche Elisa e Rosalba, proverà ad architettare mille modi per far cadere nel tranello l'insegnante ma non sarà per niente facile.

Alla fine di ogni mese, sulla scia dei racconti del libro Cuore, si trova un tema dove Prisca libera la fantasia ribaltando la realtà. Sono pazzeschissimi! Mi hanno divertita un sacco!

Semplice e molto scorrevole sono sicura che sarebbe diventato il mio libro del cuore se lo avessi letto da piccola ma sono riuscita ad apprezzarlo lo stesso anche da grande.

Con le sue lotte Prisca ci ricorda che non bisogna mai smettere di combattere per un mondo più giusto, un mondo migliore.

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A chi ha letto Cuore,
a chi ama le storie ambientate a scuola,
a chi ama le anime ribelli.
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Ascolta il mio cuore 2016-11-23 13:22:48 Elisabetta.N
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Elisabetta.N Opinione inserita da Elisabetta.N    23 Novembre, 2016
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Ascolta il mio cuore

Mi sono avvicinata alla Pitzorno solo recentemente. Non la conoscevo e l'ho scoperta attraverso il suo libro per adulti "La vita sessuale dei nostri antenati: Spiegata a mia cugina Lauretta che vuol credersi nata per partenogenesi". Inutile nascondere che non è stata una piacevole scoperta, ma piuttosto noiosa.
Sono però stata convinta a non lasciarmi influenzare da questa mia prima lettura e di tentare con un libro che ormai è diventato un classico della letteratura italiana "Ascolta il mio cuore".
Questa ri-scoperta della Pitzorno è andata decisamente meglio.
La storia di Prisca e delle sue amiche è particolare e risente tantissimo delle atmosfere del dopoguerra, pur comunque toccando gli argomenti quotidiani della vita delle bambine.
Questa è la storia di un infanzia, molto differente da quella odierna, con sfumature "adulte" segno tipico di un periodo dove si doveva maturare in fretta e scegliere (o meglio subire) il proprio destino fin dalla IV elementare, ma anche caratterizzato dalla tipica ingenuità dei bambini dove i valori e le virtù sono semplici e limpide, come anche gli occhi di chi le osserva.
E' stato davvero bello osservare Prisca e le sue amiche combattere le ingiustizie raffigurate e rappresentate dalla maestra Sforza.

Uno stile semplice e scorrevole mi ha consentito di apprezzare al meglio le vicende di Prisca e i suoi racconti connotati da una grande fantasia.
Un libro sicuramente da leggere.

Avrei voluto conoscere la Pitzorno da bambina. Lo so, molti libri, anche se indirizzati ad un pubblico estremamente giovane, sono godibilissimi anche nell'età adulta, come questo, però sono certa che le avventure di Prisca e delle sue compagne assumono tutta un'altra sfumatura agli occhi di una bambina.

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Ascolta il mio cuore 2013-02-08 16:41:17 Pia Sgarbossa
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Pia Sgarbossa Opinione inserita da Pia Sgarbossa    08 Febbraio, 2013
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BUM BUM BUM : è il cuore che batte !

Che ricordo avete della vostra maestra delle elementari? E' una domanda alla quale prima o poi tutti possiamo trovarci a rispondere e ognuno di noi rivanga nella propria esperienza personale.
Con l'auspicio di veder romanzato il mio lavoro d'insegnante, mi sono approcciata a questo libro con grandi aspettative, che però sono state a tal punto deluse,tanto che ho finito per immedesimarmi nell'alunna, anzichè nella maestra, che anzi ho aborrito totalmente...
Certo il racconto che si sviluppa in un intero anno scolastico, si svolge nel dopoguerra e la situazione scolastica era ben diversa da quella attuale .
Le classi erano formate da sole femmine o solo maschi; erano ammesse le punizioni corporali ( schiaffi, sberle...).
Non c'era la televisione e la scuola rappresentava la più importante se non l'unica fonte d'apprendimento per gli alunni; i genitori approvavano senza riserve qualsiasi decisione dell'insegnante....Quanti cambiamenti sono avvenuti da allora!!!
Le tre ragazzine protagoniste si ritrovano a veder arrivare in classe quarta una nuova insegnante, che privilegia in assoluto le ragazze di famiglia benestante, tra le quali fanno parte anche le nostre tre piccole e simpatiche protagoniste e non tollera la presenza di due alunne di famiglia povera.
A loro riserva un trattamento disdicevole, da loro non accetta mancanze alle quali invece sorvola se sono delle altre compagne, dà assoluta importanza alla famiglia e tutto il comportamento in classe si basa su questo suo modo di pensare.
Le tre ragazzine non accettano le ingiustizie alle quali devono assistere quotidianamente e metteranno in atto tutta una serie di strategie per ovviarle e per farsi paladine nei confronti delle due compagne più deboli.
Io , da parte mia , in nessun momento del racconto mi sono sentita partecipe al modo di agire dell'insegnante, anzi sarei amareggiata essere ricordata così! Certo andar bene a tutti non è facile, ma applicare quotidianamente ingiustizie e soprusi no, non rientra nel mio stile di vita !!!
Ne emerge uno spaccato di vita del dopoguerra , dove la povertà è ancora dilagante, dove la vita ha ancora un ritmo più lento rispetto ad ora: i ragazzi sono impegnati esclusivamente con la scuola e non praticano attività sportive o artistiche di vario genere come avviene oggi sovente...anche troppo!
Scritto egregiamente, questo libro autobiografico,è il condensato dell'esperienza scolastica da parte di un'autrice che viene considerata tra le più importanti scrittrici per libri dell'infanzia in Italia.
E mi piace concludere pensando alla piccola Prisca, che di fronte ad un'ingiustizia, sentiva BUM BUM BUM :era il suo cuore che batteva fortissimo, era la sua reazione emotiva ... ed è quello che ho sempre provato anche io...quello che provo tutt'ora, quando mi ritrovo ad assistere a qualcosa che secondo me non va bene...
Buona lettura da Pia.

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Consigliato a chi ha letto...
A ragazze/i dai 12 anni in su. A chi vuol ripercorrere la propria esperienza scolastica dell'infanzia...
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