Un giorno perfetto per innamorarsi
Letteratura italiana
Editore
Recensione della Redazione QLibri
Cara Premoli mi chiedo perché??'
Cara Signora Premoli, devo dire che sinceramente mi sento un pò oltraggiata dal suo pensiero sul mondo femminile.
Partiamo dal presupposto che ho letto altri suoi romanzi che, anche se non sempre tutti originali, li ho comunque trovati piacevoli e divertenti.
Ma durante la lettura di questo romanzo, molte volte ho riso, ma molte altre ho storto il naso.
La protagonista è Kayla, praticamente mia coetanea, forse questo è anche uno dei motivi del mio risentimento. Torniamo a noi, Kayla, giornalista incaricata di raccontare la vita notturna della Grande Mela, viene "spedita", per un'indagine riservata, in un paesino dell'Arkansas, a Herber Springs, dove la ragazza tra l'altro ha la sorella della nonna ad aspettarla. Qui in questo paesino, incontra Greyson, "il figo di turno".
Fin qui tutto nella norma, ma ecco che da questo punto, la Premoli ci presenta le caratteristiche "salienti" della sua protagonista: necessità di avere un tacco 12 ai piedi; scarse capacità di orientamento; incapacità "culinarie" (non sa neanche come si apre un uovo); punta a storie di sesso e non a rapporti seri; è convinta che per far cedere un uomo serva un vestito aderente e scollato invece che il cervello ed infine la sua convinzione, che senza zumba non si possa sopravvivere.
Come giustifica queste splendide caratteristiche? Accennando, ma proprio accennando, che la povera Kayla è così a causa di un abbandono.
MI dispiace ma noi donne siamo molto di più.
Comunque c'è anche un lato positivo. La scrittrice mette a confronto la vita cittadina con quella delle piccole realtà, facendoci capire quello che ci perdiamo.
Il punteggio dello stile e della piacevolezza è legato al fatto che, a parte il contenuto, la Premoli sa scrivere molto bene, si legge piacevolmente ed apprezzo la sua ironia (anche se forse in questo romanzo ha esagerato un pò con le frasi fatte).
Consiglio all'autrice di puntare di più sul contenuto, perché se un libro è nella categoria "letteratura rosa" non vuol dire che il suo pubblico sia meno esigente.
I precedenti sono più convincenti.
Buona lettura!
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Opinioni inserite: 2
Kayla & Greyson
Se cercate un romanzo semplice, standardizzato, poco impegnativo, di rapida lettura e piacevole, gli scritti di Anna Premoli fanno al caso vostro. Premetto che con la consequenzialità noterete che assumono tutti la stessa forma metrica di narrazione e sviluppo (dall’incontro dei protagonisti, allo scoppio dell’amore, alla separazione, al ritrovarsi perché era sentimento unico e inimitabile che vince su tutto) tanto da tendere a risultare tutti uguali o comunque molto simili (cosa che vale anche per il linguaggio adottato). Con “Un giorno perfetto per innamorarsi” conosciamo la newyorkese di adozione Kayla, giornalista di gossip e eventi mondani che viene mandata dal suo capo in Arkansas, e più precisamente a Herber Springs, luogo di cui questa è originaria, per condurre una indagine riservata e avente ad oggetto problematiche ambientali relative all’estrazione di gas e altri minerali. Giunta in questa nuova realtà la protagonista conoscerà il bellissimo Greyson, uomo di altri tempi, riservatissimo e con un passato molto doloroso alle spalle. Tra i due scoccherà la scintilla e non mancheranno i battiti di cuore per le amanti del genere rosa.
Ma, c’è sempre un ma. E in questo caso questo grande e gigantesco ma risiede attorno alla figura di Kayla che non ha spina dorsale, non ha personalità ed è la frivolezza fatta persona. Per lei non sembra poter esistere un mondo senza tacchi alti e possibilmente di colori assurdi (tipo il blu elettrico) abbinati ad altrettante improbabili borse. Ovviamente, il fantomatico tacco dodici è anche quello che fa breccia nel cuore maschile. E qui, si ricade non solo in un doppio stereotipo ma anche in un notevole e colossale cliché. L’uomo, al contrario, è un romantico, che arriverà a cedere alle avances della donna ma a dettare i tempi e le condizioni dello sviluppo della relazione con baci appassionati e cene a lume di candela e pollo arrosto. Tutto l’opposto di quel a cui questa ragazza era abituata. Eh sì, perché – altro cliché – ha il cuore infranto a causa di una vecchia delusione d’amore e per questo ha deciso di non legarsi più a nessuno in modo serio. Non vuole più soffrire. Greyson le farà capire che la vita è fatta anche di dolore, e che è dal dolore nascono le emozioni più forti e le cose più belle.
Ma. Sì, un altro ma. E le indagini presunte che doveva condurre su queste estrazioni? Dove sono finite? Di fatto Kayla si è buttata nello scrivere le sue avventure nella dimensione campagna ma salvo qualche tentativo poco riuscito sembra quasi dimenticarsi del suo compito.
Ma. Sì, un altro. Ma lo stile? Fluente per l’impostazione di routine data ma nulla di più. Semplicistico e anche troppo lineare. Poco approfondito e adattato ad un format. Non è cresciuto di una virgola negli anni. Non ho letto tutti i suoi romanzi, ma mettendo a paragone i primi che mi sono capitati tra le mani per regalo di alcune amiche per Natale e quelli successivi, ecco, non ho potuto riscontrare, ahimé, alcun miglioramento.
Pertanto, “sì” si cerca un libro leggero e non impegnativo (chiudendo gli occhi, il naso e le orecchie su tutto il resto) o se si cerca un libro a cui dire “no, non mi piace” e dar sfogo allo spirito critico. “No” se non amate il genere e cercate libri impegnativi.
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Deludente
Non essendo una lettrice amante del genere Contemporaty Romance la mia opinione va presa... un po' di petto. Insomma, per me il libro è stato carino (non c'è dubbio che l'autrice abbia molto talento), mi è piaciuto ma non tanto quanto possa piacere ad amante del genere. Poi diciamo che sono stata un po' "sfortunata" a leggere questo libro subito dopo "Levatemi tutto ma non il mio tailleur!" di Cecile Bertod che mi ha fatto letteralmente morire dal ridere. Voi vi chiederete: perché sei stata sfortunata? Be', perché ho trovato le due storie spaventosamente identiche. Il libro della Bertod è uscito prima, quindi ciò mi ha influenzata non poco. In molte scene ho trovato similitudini davvero impressionanti. Ora, non voglio assolutamente accusare nessuno di plagio, ma è stato più forte di me accostare e fare una valutazione critica tra un testo e l'altro.
Ora vi elenco le somiglianze:
1) In entrambi i libri troviamo due donne con la testa sulle spalle e una carriera pronta a spiccare il volo. Entrambe single (sebbene Trudy, la protagonista del libro della Bertod, inizialmente sia fidanzata), avverse a provare qualunque genere di sentimento e amanti dello smog, della metropoli e del vero e proprio caos. Con qualche eccezione ma in linea generica le protagoniste sono molto simili. Kayla (la protagonista della Premoli) accetta di seguire un’inchiesta sull’estrazione dello shale gas e le concessioni che sempre più di frequente i proprietari danno alle compagnie estrattive.
Per seguirla però la nostra giornalista dovrà andare in Arkansas, sua paese d'origine, dalla sua pazza zia Jill nella cittadina di Heber Springs, e una volta arrivata lì non sarà per niente facile adattarsi e farsi accettare. Cercando anche di soprassedere (termine che usa spesso la Premoli e la Bertod) sul fatto che lì esiste un solo bar che non serve cocktail decenti e che le sue scarpe blu elettrico non vengono apprezzate.
2) Entrambe vengono spedite in un luogo sperduto in una landa desolata per lavoro. Con un incarico da portare a termine e prive di qualunque agevolazione possibile all'interno di quelle piccole cittadine rurali.
3) Si innamorano e... e non posso dirvi la fine. Ma è la stessa di entrambi i libri.
Quindi io ho "rivissuto" la storiella due volte, trovando il libro anche a tratti noioso. Ovviamente le storie non sono identiche ma ho veramente trovato molte cose in comune, troppe per i miei gusti. Il sarcarmo e l'ironia di Anna Premoli non mi ha colpito se non a tratti. Non ho trovato il libro "divertente" ma simpatico, il che è diverso. Forse anche perché amo la Bertod quindi dopo aver letto un suo libro mi sono sentita avvezza a qualunque altra lettura ma fatto sta che "Un giorno perfetto per innamorarsi" è ottimo per passare il tempo. Le scene hot mi hanno un po' delusa poiché la vicenda sembra non fare altro che girare sul sesso. Sesso e poi sesso. Arrivato il momento? Non ho sentito nessuna esplosione. Anzi ho trovato alcune scene un po' fiacche ma comunque non di pessima qualità. Il mio pensiero va preso come personale e ovviamente le mie critiche non sono altro che punti di vista. Ma sono rimasta delusa dal libro. Se non avessi letto il libro della Bertod magari il mio giudizio sarebbe stato diverso.
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