Tutto a posto tranne l'amore
Letteratura italiana
Editore
Recensione della Redazione QLibri
Coronavirus anche qui...
Anna Premoli torna in libreria con il terzo e ultimo capitolo dedicato ai “moschettieri” di Milano e l'ultimo rimasto è Ludovico. La storia parte bene e a tinte molto originali, per la prima volta (anche se conosciuta di sfuggita negli altri libri) torna in scena la ex moglie Ginevra. Scelta insolita per un romanzo rosa ma per questo anche più curiosa.
La storia come dicevo parte bene, anche perché l'autrice sa scrivere, su questo non ci sono dubbi, il problema sono i personaggi e il seguito. Ludovico bene o male l'avevamo un po' conosciuto grazie ai due precedenti romanzi, per quanto riguarda Ginevra, oltre a sapere che è magra non sono proprio riuscita ad immaginarmela, figurarsi ad immedesimarmi in lei. I personaggi non decollano, restano un po' “piattini” ma quello che rovina tutto è l'arrivo del Coronavirus.
Se avessi letto questo libro a distanza di qualche anno probabilmente lo avrei potuto apprezzare di più o comunque avrei riflettuto su un periodo della mia vita che sinceramente vorrei non aver vissuto. Ma qui siamo ancora in piena pandemia e la letteratura rosa dovrebbe avere il dono di farti rilassare, divertire, svagare e soprattutto evadere e non trovarti davanti quello che purtroppo non è stato ancora superato.
Posso apprezzare la storia che voleva essere più matura di altre ma neanche quella si salva visto il contesto. Un libro che si fa leggere ma che gli manca quelle spensieratezza e leggerezza che ti aspetteresti da una lettura del genere..altrimenti avrei scelto altro.
La Premoli ormai è molto lontana dai suoi inizi, quando finivi un libro e avevi subito la voglia di ricominciarlo, questo l'ho finito e chiuso.
Buona lettura.