Tutta colpa del mare
Letteratura italiana
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Apetta, Tonno e più di un Mojito
“So che sembro idiota ma è che in fondo io sono una Principessa Disney e a me le grandi storie d’amore piacciono un casino!”
Tutta colpa del mare (e anche un po’ di un Mojito). A chi dare la colpa delle nostre imprudenze, quando non vogliamo assumerci le nostre responsabilità? È l’alcol che ci fa agire così o c’è dell’altro?
Forse è semplicemente qualcosa di naturale che accade perché, una volta nella vita, è il nostro cuore che prende in mano la situazione e ci guida sulla retta via. Ci sono scelte del nostro cuore che ci vengono imposte dagli eventi. È giusto che sia così, soprattutto quando, schiave della società, prendiamo le scelte sbagliate per il nostro futuro soltanto per assecondare le aspettative altrui.
Leggere questo romanzo è un po’ come trovarsi in una serie infinita di scene da film. È così che procede la vita di Maia Marini che vola a vele spiegate verso la vera felicità.
Infatti, Maia crede di avere già tutto dalla vita dalla vita. Ha un fidanzato appartenente a una prestigiosa famiglia, un lavoro presso una delle più rinomate agenzie di comunicazione di Milano, tre amiche splendide. Ma può sperare di avere di più. Magari potrebbe incontrare l’amore o meglio ritrovarlo se lo ha perso.
L’incipit del romanzo di Chiara Parenti è ambientato in Versilia, dove Maia e le sue amiche sono dirette per trascorrere il weekend, festeggiando l’addio al nubilato di Diana, la sua futura cognata. Maia, la protagonista, conosce bene la Versilia perché è lì che ha trascorso le vacanze fino all’estate dei 16 anni, quando ha incontrato per la prima volta l’amore, accompagnata dalla colonna sonora di una band emergente, quella dei Sea Tribe. Ritornare in quei luoghi, dove ha lasciato il cuore, e ritrovare lì Marco la confonde, le crea un fortissimo turbamento emozionale. Per non pensarci, Maia si concede più di un Mojito, ma il mattino dopo non ricorda niente. Il problema è che il Mojito l’ha resa ancora più vulnerabile alle sue emozioni e la notte l’ha trascorsa proprio con Marco.
Il peggio deve ancora venire per lei, perché se è vero che lei non ricorda niente, in compenso, invece, tutti i suoi 768 amici di Facebook sanno esattamente cosa è accaduto. Una situazione compromettente e pericolosamente esplosiva aiuterà Maia a riflettere sui suoi sbagli del passato per indirizzare il suo futuro là dove la porta il cuore. Se l’alcol ha fatto fare pazzie anche a lei, è altrettanto vero che a volte può aiutare nel fare la cosa giusta.
Tutta colpa del mare (e anche un po’ di un Mojito) è un romanzo breve dallo stile ironico e scorrevole che si legge con spensieratezza.
Indicazioni utili
Romanzo breve spiritoso, moderno e scorrevole
E' un romanzo breve molto spiritoso, moderno, scorrevole e ben scritto. È narrato in prima persona e questo rende ancora più piacevole la lettura perché ci si immedesima meglio nella storia. Già dalle prime pagine spiccano alcuni personaggi tra cui Madre, la futura suocera della protagonista. La classica suocera arpia tutto sorrisi finti con il viso tirato e mai un capello fuori posto.
Contiene molti paragoni e similitudini con personaggi della tv e con modi di dire che usiamo nella vita quotidiana. Potrebbe essere un'idea carina ma se non si è aggiornati con le serie tv o con i film alcune battute non si comprendono del tutto. Una piccola pecca e che su alcune cose mi ha un po' ricordato il film “Una notte da leoni” perché anche qui i protagonisti si svegliano dopo una notte di follie senza ricordare niente e devono cercare di raccogliere tutti i pezzi per capire cosa sia successo. Nonostante tutto ho molto apprezzato la lettura, la storia parla del primo amore e delle seconde opportunità. Tu cosa saresti disposto a fare per amore? Marco il protagonista ha rinunciato al futuro insieme a Maia, la ragazza che amava per lasciarla andare a vivere la sua vita. All'inizio non si scopre subito come sono andate le cose, l'autrice ha sviluppato il romanzo alternando pagine sul “disastroso” presente con alcuni cenni sul passato e su cosa sia successo alla coppia protagonista. Il tutto è condito da una scrittura divertente e spiritosa che punta molto sull'ironia della situazione. Qui si ride spesso, sempre, mentre veniamo condotti in una stupenda storia d'amore che non ha visto le barriere del tempo ne delle incomprensioni e che con un mojito di troppo ha trovato il giusto corso. Rimane una storia molto evocativa che gira in torno al primo amore mai dimenticato. Si evocano i bei momenti, le risate, i primi baci, le prime emozioni e si rimane con un sorriso ebete sulla faccia. Si vede che l'autrice non ha dovuto sforzarsi per risultare per forza simpatica, il tutto è rimasto molto naturale e non esagerato, il giusto. Brava Chiara!
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