Sempre d'amore si tratta
Letteratura italiana
Editore
Recensione della Redazione QLibri
Un mostro silenzioso e affamato
“Se c’è una cosa che ho imparato è che per scuotere un cuore che ha sofferto ci vuole il doppio dell’amore che ha perso”.
Quanti tipi d’amore conosciamo? Spesso questa parola può avere un significato riduttivo, altri la usano esagerando, ma il bello dell’amore è che ha talmente tante sfaccettature che tutte, più o meno, arrivano al cuore.
Susanna Casciani torna in libreria con il suo secondo libro “Sempre d’amore si tratta”. Il titolo e la copertina, che vista da lontano può apparire come qualcosa di “tenero e romantico” in realtà mostra un cuore fatto di spilli, entrambi davvero ben scelti.
La protagonista è Livia, ma invece di conoscerla e viverla in prima persona, la vediamo con gli occhi degli altri. Un’istantanea dopo l’altra tutti quelli che sono stati a contatto con lei, chi da una vita, chi per poche ore, mostrano e raccontano di una bambina, poi ragazza e infine donna che vede i suoi sogni e desideri cambiare, una persona che affronta qualcosa che spesso sfugge al nostro controllo.
Come per l’altro libro l’autrice continua a scrivere utilizzando frammenti, vorrei vederla per una volta cimentarsi in qualcosa di diverso. Il tema è davvero molto forte, il libro parte un po’ a rilento diventando pagina dopo pagina sempre più coinvolgente. Un libro che può aiutare a capire e avvicinare, persona che hanno provato o subito questo tipo di malattia.
L’argomento è trattato utilizzando un linguaggio semplice, spesso forse anche con una leggerezza un po’ “esagerata”, comunque il messaggio arriva forte e chiaro. Credo che in questo libro l’autrice abbia messo molto di suo, forse più che nell’altro e soprattutto l’ho trovata più matura, anche se ancora nello stile qualche pecca l’ho riscontrata.
In conclusione, un libro molto profondo anche se leggero (l’ossimoro in questo caso è necessario), la leggerezza è dovuta alla frammentazione dell’opera che qualcosina va a togliere all’insieme. Non è sicuramente una lettura rosa, qui il fazzoletto serve ma le emozioni sono ben diverse da quelle di un romance. Chi ha bisogno di un argomento leggero scelga un altro titolo, chi invece vuole cimentarsi in qualcosa di più profondo e toccante ma non pesante, può avvicinarsi a questo testo e riapprezzare il valore delle piccole cose.
“Sul serio. Lo sai, Camilla? La magia non ha a che fare con le streghe e con i libri di incantesimi e non è vero che non esiste come dicono in tanti. La magia esiste eccome e si trova nei piccoli gesti gentili che le persone certe volte decidono di compiere”.
Buona lettura!
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Depressione e amore
Susanna Casciani, dopo aver scritto Meglio soffrire che mettere in un ripostiglio il cuore, pubblica Sempre di amore si tratta: una storia bella, una favola magica ricca di magia, di speranza e di passione. Si parla di amore in questo libro. Tanto amore, nelle sue diverse sfumature ed importanza. L’amore materno, per i genitori, per gli amici, per i nonni, per l’universalità in tutte le sfaccettature.
Narra la storia di Livia, che da bambina:
“parla poco e sorride a tutti.”.
Lei è:
“leggera, elegante e quando si muove assomiglia ad una nuvola che si lascia trascinare dal vento.”
Ha un unico grande neo: l’amore malato per la mamma. Caterina, la madre, ha una malattia difficile: è malata di tristezza. E’ apatica, tutto le passa accanto, non è interessata a nulla, la malattia avanza e la sua vita trascorre tra un ricovero in clinica e il ritorno a casa, per periodi sempre più lunghi per la prima, sempre più corti per la seconda. La vita della piccola Livia ne è condizionata in modo irrimediabile. E lei una volta divenuta donna arranca e diventa un terreno arido.
Una storia speciale, vista anche con gli occhi e il cuore di chi circonda Livia: sua madre, i suoi compagni, sua nonna, suo padre, la sua maestra. Attraverso di loro Livia è presentata ai lettori lungo il suo percorso di vita, nelle loro voci cresce ma inciampa prima nella vita di sua madre, per poi rimanere impanata nella sua, una triste vita fatta di sacrifici e di quelli che poi diventeranno rimpianti. Su tutto aleggia lo spettro devastante della depressione: malattia che annulla e fa terreno bruciato intorno a chi colpisce. Una storia dolce e al contempo malinconica e triste. Un amore completo a trecentosessanta gradi, profonda e complessa come tutti i rapporti umani.