Narrativa italiana Letteratura rosa Quando meno te lo aspetti
 

Quando meno te lo aspetti Quando meno te lo aspetti

Quando meno te lo aspetti

Letteratura italiana

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La protagonista è Penelope Stregatti, barese trapiantata a Milano, addetta stampa nella multinazionale di pannolini Pimpax Spa. Penelope ha una laurea, due master, un piccolo gruppo di amici fidatissimi, una nonna cartomante e una lista di sogni (ma non ne ha realizzato nemmeno uno). Tra tutti, desidera l'amore con la A maiuscola e incrocia solo uomini in cerca di sesso con la esse minuscola, ma va avanti pensando che prima o poi le accadrà qualcosa di speciale. E così, quando investe con la bicicletta il bellissimo Alberto Ristori, capisce che questo qualcosa è arrivato. Un mese dopo si presenta alla Pimpax Spa un consulente incaricato di sanare l'azienda: Riccardo Galanti. Ma Penelope sa che sta mentendo, quell'uomo lo conosce: è Alberto Ristori. Perché ha cambiato nome? Perché dice di non averla mai incontrata? Cosa nasconde quest'uomo così affascinante e tenebroso? A Penelope non resta che scoprirlo...



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Quando meno te lo aspetti 2021-08-24 12:56:00 Clangi89
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Clangi89 Opinione inserita da Clangi89    24 Agosto, 2021
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Cosa aspettarsi dal cuore

Quando meno te lo aspetti è il quarto libro di Moscardelli che leggo, purtroppo è il primo che mi delude.
Dal titolo me lo aspettavo che non mi avrebbe esaltata, così è stato. L'anno successivo al grande esordio con Volevo essere una gatta morta, l'autrice  torna in edicola con un romanzo.
Tra scontata, Penelope Stregatti è una giovane donna senza una grande carriera, talenti nascosti e sprecati mentre lavora in una azienda di assorbenti. Avrebbe voluto scrivere in realtà si limita a pubblicare quix sessuali su una rivista dozzinale. Senza fidanzato, spera nell'amore e nel mentre si ritrova ad essere grassottella, sbadata ma circondata da alcune importanti amicizie.
Penelope si scontra con il suo destino, in realtà investe un uomo in bici. Una serie di aneddoti travolgono il suo posto di lavoro, in quanto l'azienda va a rotoli. Interviene un controllore, certo Galanti. Misteri, avventure un po' strampalate e lei se ne innamora mentre continua ad avere dubbi sull'identità di questo uomo.
Aneddoti scontati e frettolosi. Sul finale, ovvio, lei scopre le sue potenzialità e l'amore si affaccia nella sua vita. Sugli ultimi capitolo ho riscontrato l'ironia di questa autrice ma nel complesso il libro, la trama, il ritmo non mi sono piaciuti molto.
Benché la narrazione avvenga in prima persona, aspetto che personalmente amo molto, non ho trovato l'immersione e la piacevolezza del racconto.
Siciramente leggerò altro della Moscardelli ma prima leggerò le recensioni!
Consiglio questo libro solo se conoscete già l'autrice e volete u a lettura leggerissima

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Quando meno te lo aspetti 2018-01-05 23:15:23 ALI77
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ALI77 Opinione inserita da ALI77    06 Gennaio, 2018
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LA VITA NON E' UNA FAVOLA

Penelope è la protagonista del romanzo, una donna di 36 anni che lavora come addetta stampa in una multinazionale di pannolini e scrive degli articoli per una rivista online chiamata“Girl Power”.
Inizio con il dire che mi aspettavo di più da Chiara Moscardelli, dopo aver letto con entusiasmo il suo libro “La vita non è un film ma a volte ci somiglia”. E’ stato un romanzo che mi aveva da subito conquistata e che secondo me aveva anche una trama originale, cosa che invece non è successa in questo caso.
Quello che in questa storia non ha funzionato è per me proprio il personaggio principale di Penelope, che risulta essere poco credibile e poco reale, fa pensare al lettore che le donne trentenni non possano vivere senza un uomo accanto che le protegga e che le completi.
Inoltre Penelope è troppo maldestra, troppo sfortunata in amore e beve troppo e troppo spesso, sicuramente quello che esce risulta essere un quadro non solo di una donna, ma di un’intera generazione di donne che non hanno uno scopo se non quello di trovare un uomo decente che possa sopportarle e che rimanga al loro fianco.
Penelope non è bella, ma è sicuramente una donna intelligente e quindi mi aspetto anche che andando avanti nella storia lei abbia un’evoluzione, che capisca che può anche star da sola e riuscire lo stesso ad essere felice e a trovare un posto nel mondo. Questo non significa che debba rinunciare all’amore, ma che possa trovare una persona che la faccia stare bene e non inseguire un sogno che non si realizzerà.
L’autrice ci prova anche questa volta a creare una storia con un fondo di mistero, con un giallo da scoprire ma io non l’ho trovato così interessante e così avvincente.
Non mi sono divertita, le battute dei personaggi sono troppo banali, superficiali e alquanto improbabili, lo stile dell’autrice è scorrevole ma il libro risulta essere noioso e privo di emozioni.
Le premesse c’erano, la storia poteva essere veramente frizzante e ironica, potevo passare delle ore in spensieratezza ma così non è stato, le prime pagine mi avevano anche colpita e tutto stava filando liscio, fino a quando non ha prevalso l’animo romantico e fiabesco dell’autrice che ha rovinato la storia.
Alcuni diranno che i libri devono far sognare ma credo che dobbiamo sempre considerare che nella realtà una storia come quella di Penelope non potrà mai succedere, come il lieto fine che ne consegue e che tutti ci aspettiamo.
Per me questo libro è stata una vera e propria delusione, avevo molte aspettative che sono state disattese, spero che i prossimi romanzi siano all’altezza della bravura dell’autrice.

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