Promettimi che accadrà
Letteratura italiana
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Bianca.
Bianca è una donna resa forte dalle circostanze della vita; una madre venuta a mancare troppo presto ed un padre confinato nel dolore del lutto l’hanno spronata ad andare avanti, perseguendo i suoi obiettivi, creandosi il suo impiego, rendendola orgogliosa della sua carriera. Se però nell’ambito lavorativo si dimostra tenace e determinata, in quello amoroso è bloccata, vertendo da ben 10 anni in una relazione con Mario, suo capo coniugato con Valentina. Ha da tempo preso la decisione di lasciare quell’uomo dai modi autoritari e bruschi che credeva potesse bastarle quando di fatto capace di renderla soltanto inquieta ed insoddisfatta, ma ancora non ha trovato la giusta motivazione per compiere il grande passo.
Una notte come tante l’incontro con Julia la porta a scontrarsi con una vecchia conoscenza, Carlo, terapeuta dedito ad aiutare i casi limite, i reietti della società, e tutti coloro che per ragioni disparate non riescono a far ripartire la propria esistenza. Inizialmente i personaggi non si riconoscono, nessuno dei due ricollega la visione dell’altro a quell’estate calabra della loro infanzia, sentono empatia, attrazione, un legame profondo sin dal primo momento in cui i loro sguardi si incrociano, eppure i ricordi restano confinati in quell’istante del remoto…
La storia è rapida, scorre facilmente tra le mani del lettore che nell’asso di una giornata porta a termine la lettura. Le vicende non sorprendono per colpi di scena o grandi sconvolgimenti, la narrazione è lineare e segue un giusto filo logico.
Stilisticamente la penna dell’autrice è fluente ed accarezza chi legge, non può definirsi però brillante per erudizione poiché già limitata in partenza dal contenuto dell’elaborato che si prefigge quale un testo semplice, genuino, non troppo impegnativo. Sinceramente l’ho trovato eccessivamente dedito al buonismo, non che questo sia un male, che non mi si fraintenda, semplicemente nel suo obiettivo di offrire una prospettiva altruistica della vita mixata a questa sacralità mai veramente approfondita la Spinella ha ecceduto un po’, rischiando, vista le dimensioni dell’opera e la velocità con cui i fatti si svolgono, di recidere l’interesse del pubblico nonché di appesantire un libro che nasce senza pretese.
In conclusione; piacevole, adatto a chi cerca un romanzo con cui trascorrere qualche ora in tranquillità, con cui staccare la spina e non troppo impegnativo.
Indicazioni utili
- sì
- no
no = a chi ama testi di spessore e gran contenuto.