Nuvole
Letteratura italiana
Editore
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Opinioni inserite: 7
Il mio battesimo M/M
Lo ammetto sarò di parte, ma già dopo aver letto Good References, avevo notato che questa autrice esordiente, sapeva tenere la penna in mano. Ma dopo aver letto e apprezzato Nuvole, non ho più alcun dubbio, questa donna ci sa proprio fare, con le parole e le sensazioni che è capace di trasmettere. Torna a sorprendermi con una novella Omo-romance (in realtà si direbbe M/M, ma lo trovo molto "zoologico"), nella quale con una delicatezza e un'eleganza spiazzanti, racconta la storia d'amore tra due ragazzi. Il mio primo racconto sul genere, e sono contenta che ad introdurmi in questo contesto così particolare, sia stata proprio S.M.May, una donna con la quale condivido la passione per il Romance. Grazie S.M.May per avermi preso per mano e avermi presentato i tuoi personaggi e la loro tenera storia d'amore. Spero davvero un giorno di leggere il tuo primo romanzo, non inferiore alle trecento pagine!
Non mi vedete, ma sto sventolando il tricolore!
E' ufficiale, adoro leggere novelle sotto le cento pagine, le pillole della buonanotte, senza strascichi temporali, senza lunghe attese tra un libro e l'altro. Racconti che tengono compagnia per una sera, storie italianissime, scritte da penne nostrane. Tra questa c'è un'autrice che sento farà strada nella narrativa, perchè non è facile rapirmi nella prima pagina, di solito lascio la possibilità di farlo entro le prime quindici, venti... se dopo questo spazio ancora non sono entrata nella storia, comincio a preoccuparmi. Ma S.M.May, mi ha accolto già nelle prime venti righe, in quello spazio nel quale avviene l'incontro tra i due protagonisti di Nuvole.
Uno sguardo, una voce e il destino decise una bella storia d'amore non priva di ostacoli. Ambientata a Padova (ma quanto mi piace leggere del nostro Bel Paese?), racconta di Luca architetto fidanzato da anni con Beatrice, e Mircea medico di origini italiane che vive nella stessa città. Si incontrano al rientro da un viaggio, e qualcosa di indefinibile scatta in Luca che, anche nei giorni successivi continua a pensare a quella voce e a quegli occhi scuri e profondi. Si chiederà parecchie volte il perchè, cosa significhino questi pensieri per uno come lui fidanzato da anni con la stessa donna e affermato architetto. La sua vita scorre placida e lineare, fin quando non riincontra Mircea e succede un qualcosa che rompe gli argini della razionalità. Luca sta cambiando, si accorge di essere irrequieto, di essere attratto da quello sguardo, ma non riesce a darsi una spiegazione, fino alla sera in cui.... tutte le sue certezze crollano. Un gesto, un attimo e per Luca niente sarà più lo stesso. Negherà a se stesso l'evidenza, fin quando tra i due l'attrazione diventerà irresistibile. Luca si avvicinerà sempe di più a Mircea, attratto dalla sua dolcezza, dai suoi modi, da quello sguardo irresistibile. Ma ammettere di provare qualcosa per un uomo, non sarà facile, soprattutto davanti a chi gli vuole bene, e ha idee precise sull'amore, e sui rapporti all'interno di una coppia. Luca è "schiacciato" tra i sensi di colpa verso i suoi familiari e il sentimento che cresce nel suo cuore. Sarà in grado di andare oltre le apparenze e accettare ciò che prova? Mircea non ha mai nascosto le sue intenzioni, lasciando a Luca lo spazio e la libertà decisionale, ma non è disposto a raccogliere le briciole di un rapporto importante. Luca sarà costretto a guardare dentro di sè, a dover accettare questo sentimento, perchè rischia di perdere l'uomo che lo fa sentire completo. Quali nuvole passeranno sul cielo di questi due ragazzi? Una storia davvero delicata (nonostante l'argomento trattato), scritta con un'eleganza e un approccio alle scene erotiche, davvero notevole. Non avevo mai letto un romance di questo genere, ma penso che descrivere scene intime tra uomini non debba essere una cosa semplice, S.M.May ci è riuscita con una naturalezza e dolcezza che mi rimarranno impresse a lungo. So che un giorno leggerò un suo romanzo, e quel giorno non è poi così lontano! Brava S.M., sono una delle tue lettrici più affezionate.
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Alte sopra il tuo corpo vanno le nuvole...
Avete mai provato a guadare il cielo? Provate a sdraiarvi su un prato.
Tutte le volte che lo faccio avverto la sensazione di sentire dentro lo spazio sterminato di un mondo nuovo, ignoto e rassicurante, la mia personale percezione è di piacevole e avvolgente sensazione d’infinito. Le nuvole sparpagliate diventano pezzi di puzzle, pezzi da incastrare, pezzi da interpretare, tutto è un divenire di forme che lo sguardo coglie e gli da vita.
Che meraviglia! Lo stupore della bellezza della natura si coglie anche da questi piccoli dettagli, piacevoli e incantevoli pezzi di mondo. Pezzi che si ribellano, cambiano, avanzano, spariscono, si arrabbiano, si rabbuiano, si addolciscono.
Le nuvole come gli uomini incuneati nello spazio che occupano, forse meno infinito o meno stretto di un cielo infinito che avanza e che muove il mondo. Il cielo stabilisce il sereno o la tempesta o la pioggerellina ristoratrice, e Nuvole cosa c’entra in questo contesto? Penso che c’entri per la serenità che infonde.
Nuvole è la seconda opera di S. M. May e la sua storia intrisa di amore e sentimenti autentici si muove come un cielo costellato di nuvole variabili, di cerri che non diventeranno mai tempesta. Con destrezza e semplicità lo spazio ristretto dei personaggi assume le dimensioni di uno spazio infinito, da scoprire e da ammirare per la bellezza dei contenuti, prima fra tutti la tolleranza e l’amore libero da vincoli. Un libro che vola libero come le nuvole del cielo, di una bellezza e libertà disarmante. Tutto perfetto e raziocinante quello che accade ai protagonisti, il mondo che vorremmo in cuor nostro, dove gridare e far conoscere chi siamo e chi amiamo, senza ostacoli, dove abbracciare, baciare , accarezzare diventa naturale come le nuvole stagliate in libertà nel cielo grande e sconfinato sempre pronto a dare ossigeno a tutti, anche quando gli uomini con il loro egoismo soffocano e inaspriscono ogni barlume di spontanea libertà di amare.
Il cielo e le sue nuvole infinite sono come la storia di Luca e Mircea, due uomini che si amano e che con il loro amore sfideranno il loro mondo, un mondo diverso dal nostro e lontano dai fatti di cronaca inaudita, un mondo più buono, che li accetterà e li preserverà con naturale tolleranza e senza indugi.
Goethe diceva che un arcobaleno che dura un quarto d’ora non lo si guarda più, Mircea era la linfa per Luca e non gli bastava mai. E questo è amore.
“Quando perdi la testa è difficile tornare indietro”
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Non ogni nube porta tempesta (Shakespeare)
Aspettavo la seconda prova di S.M. May.
Dopo averci dato le referenze di autrice in “Good References”, rieccola qui, impegnata a scrutare l’evoluzione delle “Nuvole” in cielo e pronta a cimentarsi con un’altra storia a sfondo erotico.
Nella sua prima fatica, la May ha convogliato le abilità narrative nella vivace impresa di assecondare una protagonista desiderosa di dire addio alla propria verginità. In questa seconda storia la stessa May si cimenta nel forse più impegnativo – anche se non nuovo – sforzo di sdoganare la classicità eterosessuale delle love story. Ma andiamo con ordine e affrontiamo in successione:
1. L’effetto sorpresa
2. Il parallelismo atmosferico
3. Le scene hot e il mio negazionismo
L’EFFETTO SORPRESA
Luca è un bel ragazzo, riccioluto, concreto e di poche parole. Ha una relazione stabile con l’amica di sempre: Bea.
La collaudata coppia, di ritorno dalle vacanze, s’imbatte in Mircea, medico dall’aspetto apollineo (“quel viso dal profilo apparentemente delicato, che era capace di passare dal candore ambiguo alla durezza in pochi battiti di cuore, e quei due occhi scuri, a volte intensi a volte gelidi…”) e dal fascino vagamente straniero.
Secondo il più tradizionale degli stratagemmi Lucotto e Bea cercano di accoppiare - in una Padova ben descritta dall’autrice – il bel dottore con la più sparigliata delle loro amiche: Anna.
Ma sul conciliabolo si abbatte l’effetto sorpresa: la coppia collaudata dovrebbe portare la candela (o reggere il moccolo, che dir si voglia) e invece… la May ci mette il suo zampino impertinente e spariglia le carte, come l’asso nella scopa d’assi. Se invece preferite il poker, sappiate che nel romanzo non vedrete la formazione della doppia coppia.
Avrà dunque ragione Paulo Coelho quando sostiene che “gli incontri più importanti sono già combinati dalle anime prima ancora che i corpi si vedano”?
IL PARALLELISMO ATMOSFERICO (“Dannazione. Mircea portava pioggia.”)
Per me è stato automatico, leggendo il titolo “Nuvole”, pensare a quelle di Aristofane. Ma la May non utilizza – come già fece il commediografo greco - le formazioni atmosferiche per rappresentare l’astrazione dei pensieri e l’evanescenza dei filosofi. Lei, nubi, cumuli, nembi, cirri e strati aerei li utilizza per metafore efficaci e anche poetiche. Così accredita una corrispondenza di derivazione chiaramente romantica tra vicende umane e manifestazioni celesti e naturali…
SCENE HOT E (IL MIO) NEGAZIONISMO
E qui devo muovere il mio appunto - del tutto personale, ovvio - all’autrice, che se un po’ mi conosce, già sa dove voglio parare. Con una premessa importante: avrei rivolto la medesima critica anche se le scene bollenti (ma con la temperatura, forse, sto un po’ esagerando: in parole povere, sto parlando delle due scene di sesso esplicito) fossero state di stampo "etero". Io avrei taciuto un paio di parole, che secondo me spezzano l’atmosfera, e forse avrei anche evitato di descrivere un gesto… lasciando all’immaginazione del lettore più spazio per interpretare la sensualità che, a parer mio, viene esaltata dall’ombra più che dalla luce, ed espressa più da un cenno che dall’affermazione esplicita.
Ho preferito scrivere il mio commento in modo ironico, per la simpatia che mi lega a questa autrice, ma non mi sentirei in pace con me stesso se non formulassi apertamente due ulteriori considerazioni, questa volta molto serie.
La prima: plaudo al senso di libertà, equità e imparzialità con il quale l’autrice ha rappresentato l’evoluzione di un amore non canonico. Dimostrando di sapersi muovere con disinvoltura anche quando il tema si fa più impegnativo, o difficile rispetto a mentalità e convenzioni.
La seconda: ho trovata molto belle le descrizioni del senso di brivido (“Chi non aveva mai provato l’ebbrezza di sfiorare una cosa troppo bella quando gli passava accanto?”) e di sgomento che accompagnano la scoperta di un sentimento, così come il conflitto tra il desiderio e la paura di abbandonarsi alla passione nel vano tentativo di resistere a ciò che è più grande di noi…
Bruno Elpis
P.S. Come sempre, i miei commenti di qlibri vengono pubblicati anche sul mio sito personale. A questo link trovate questo stesso commento con le immagini delle nuvole che ho dedicato a S.M. May:
http://www.brunoelpis.it/recensioni/837-nuvole-di-sm-may-qlibri
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NUVOLE PESANTI SUL CUORE
Nulla poteva far presagire a Luca che alla fine di una vacanza ne sarebbe iniziata un’altra, molto più lunga e turbolenta. Lui, sempre riservato che dispensava pochissime parole, assertore della regola per cui il silenzio è oro, abitudinario, tranquillo si ritrova ad osservare e ‘‘rimorchiare’’ un ragazzo apparentemente in difficoltà con la sua valigia.
Da buon cittadino perbene gli offre il suo aiuto e quel gesto bonario, altruista è solo l’inizio di un contatto con un sentimento inusuale e poco convenzionale, perché l’amore per un altro ragazzo non era nella sua lista da fare e nemmeno contemplato.
Di primo impatto questo ragazzo lo aveva incuriosito e trovato maledettamente ‘’bello’’ ed ‘’attraente’’- aggettivi che non avrebbe mai pensato d’assoggettare ad un ragazzo- con sguardo cupo ed imbronciato capace di scioglierti dentro. Il fatto di rincontrarlo lo aveva impensierito, quasi infastidito, ma nulla poteva paragonarsi al turbamento, al mancamento di stabilità che provò quando le labbra di Mircea si posarono su quelle di Luca. Respingerlo e guardarlo in malo modo era ciò che ci si aspettava da lui, una reazione più che lecita dopotutto, ma quando le labbra di Luca si aprirono accettando quel contatto tutto cambiò, la necessità che leggiamo in quegli attimi di contatto, lo stringerlo per paura che scivolasse via come la pioggia che sta cadendo in quel momento non era che l’inizio di un cambiamento sbagliato e poco normale.
La normalità è uomo-donna e non uomo-uomo. Luca combatte, si tiene alla larga da ogni possibile incontro con Mircea ma il destino a volte decide per te… o Bea decide per Lui. L’amore sboccia, non può essere più contenuto in un involucro di carne insicuro con crepe sempre più spesse. Il cuore batte forte e i respiri di fondono in un gesto che non può che essere bello, perché l’amore in ogni sua forma non è altro che stupendo, notevole e magnifico.
Questo breve racconto è intrinseco di passione, confusione, desiderio, ansie, amore, agitazione, paure, smarrimenti … i sentimenti sono pensanti da gestire …
Non è facile trattare un argomento che molti definiscono ‘’scandaloso’’ , ‘’immorale’’, ‘‘indecente’’ ma la scrittrice lo fa in modo leggero e tutto passa come normalità.
Trovo i personaggi principali ben delineati soprattutto Mircea, sicuro di se e su ciò che vuole. Bea invece – ragazza di Luca – la trovo … patetica. Lei non è altro l’amica diventata fidanzata che capisce da tempo che il loro rapporto non è altro che amore-amicizia fatta da giornate abitudinarie. In vari modi cerca di farlo capire a Luca e come cupido incita i due a frequentarsi (fornendo anche i preservativi) e quando Luca gli racconta tutto invece di infuriarsi … sbadiglia.
Ma un po’ di amor proprio questa ragazza non ce l’ha?
Capisco che Bea non è altro che la terra neutrale in cui confrontarsi, la scrittrice ha creato questo personaggio per tenere bassa la tensione che è già palpabile, ma questo è quasi un insulto a tutte quelle ragazze tradite. Dovremmo stare zitte ed accettare come se nulla fosse? Se si era accorta da tempo che loro due erano incompatibili perché non darsi da fare? Il tempo non è niente per lei?
Vorrei tanto che la scrittrice si fosse fermata anche sul dopo, descrivendo con maggior accuratezza l' attimo di incontro e le difficoltà che andranno ad affrontare in seguito.
Vorrei tanto incontrarli …
Vorrei tanto che questa storia fosse vera.
Ne consiglio la lettura.
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Un temporale inaspettato
" E adesso che mi hai fatto tuo, cosa intendi fare di tutti questi pezzi? Pensi di costruirci qualcosa o vuoi semplicemente riporli in una scatola?"
S.M.May continua la sua avventura di scrittrice parlandoci ancora una volta d'amore.
Dopo aver esordito con un chick lit romantico e scanzonato, eccola catturare nuovamente l'attenzione del lettore con un romanzo breve ma più impegnato che racconta "l'amore diverso", semplicemente e naturalmente com'è nel suo stile.
Nuvole, è la storia di un temporale improvviso che ha sorpreso la vita apparentemente lineare di Luca.
Mircea è quel temporale.
Un primo incontro....lievi turbamenti....e poi....la vertigine.
Precipitare nell'abisso di un bacio rubato sotto una pioggia battente vegliati da una Padova notturna che saluta, a suo modo, una semplice serata tra amici.
Ed ecco che tutto cambia.
I pensieri, le azioni, i bisogni.
Luca si muove in un crogiolo di sentimenti nuovi e paure irrazionali dettate dal contesto.
Si può spazzare via una vita tranquilla, abitudinaria e confortante per seguire un'emozione? O c'è di più?
Bea, la compagna di sempre, inconsciamente se lo chiede e, vigilando saggiamente, attende le inevitabili conseguenze da sensibile spettatrice.
La storia che ci viene proposta è una storia d'amore pura, senza artificiosità.
Essa è stata armonicamente inserita in un contesto quotidiano dove l'autrice si muove con disinvoltura e ritrova il vicino di pianerottolo o l'amico d'infanzia che improvvisamente vive una realtà diversa.
I temi dell'omosessualità sono trattati con delicatezza e rispetto. Tutto rientra nella normalità. Perché la normalità è anche questo e così deve essere. Niente pregiudizi per un diverso che non capiamo o non vogliamo capire. Solo disponibilità e aperture. Per questo ho particolarmente apprezzato il personaggio di Bea quale discreta spettatrice di un cambiamento esteriormente silenzioso ma internamente frastornante.
Inoltrandosi nei capitoli incappiamo in inevitabili scene di sesso che stranamente non disturbano l'armonia generale della narrazione. Anche in questo caso tutto sembra rientrare nella norma. Stiamo spiando un amore fra uomini...istintivo, primitivo e passionale.
Niente erotismo velato o notti d'amore interminabili.
Solo sesso...ma messo in pratica con amore.
Ho trovato l'arco temporale in cui la storia si dipana un po' troppo striminzito e questo penalizza un po' il vissuto stesso dei personaggi che vengono costretti ad agire troppo velocemente senza soffermarsi sulle interiorità che sono importanti per dare ancora più spessore ad una storia che affronta questo tema. La forma è ancora un po' acerba e talvolta risulta arrangiata ma il risultato finale è buono.
Ne consiglio la lettura.
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Nuvole che sbandano sul cuore
“Ah... l’amore l’amore, quante cose ti fa fare l’amore.”
Diventa schiavo dell’amore anche Luca, il protagonista di NUVOLE di S.M. May. Nuvole è definibile come un romanzo breve o un racconto lungo e ci porta, insieme al protagonista, a fare i conti con ciò che siamo.
Tutti, prima o poi, dobbiamo fare i conti con noi stessi e con la nostra natura. Possiamo aver creduto di essere fatti in un modo per poi scoprirci diversi da come ci eravamo sempre immaginati o visti o fatti vedere dal resto del mondo. Le contraddizioni fanno parte della natura umana che si compone anche delle svariate bugie che raccontiamo a noi stessi, per infonderci coraggio o per automotivarci.
A volte, basta un incontro, un’azione presa d’impulso, a farci capire chi siamo e cosa vogliamo per il nostro futuro.
Il titolo Nuvole, che viene approfondito di capitolo in capitolo, serve a orientarci nelle fasi della riflessione profonda, affrontata da Luca, il quale arriva a scrutare il suo animo con uno sguardo moderno ed aperto alle possibilità dell’amore.
Nuvole è un romanzo breve, romantico, erotico, ma scritto con gusto ed eleganza.
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Il coraggio di amare
Siamo nella bella Padova ed il protagonista è l’architetto Luca Barbato, fidanzato con la spumeggiante Bea da sei anni. Il loro rapporto è l’epilogo di una vita passata insieme, fin da piccoli, “Luca e Bea, insieme nella tormenta”.
Il fato è assai imprevedibile, non si può sapere cosa riservi e sotto quali vesti si manifesti. Basta un attimo ed ecco che tutto si compie, non importa il luogo, che sia in una casa silenziosa o in un aeroporto affollato perché quando il destino chiama, il prescelto risponde, ed in questo caso tocca a Luca fare i conti con il passato, il presente ed il futuro. Cosa fare? Negarsi o vivere?
L’incipit è poetico quindi invitante, la voglia di leggere scatta nell’immediato. L’inizio è lento, normale routine quotidiana di una coppia, ci si imbatte poi in scene hot a sfondo romantico e si giunge alla fine con le dita incrociate ma il perché non ve lo dirò!
L’ambientazione è ben descritta ed arricchita da note storico/culturali che fungono anche da guida turistica. I personaggi vengono presentati e delineati al punto giusto, sembra di far parte del gruppo di amici. Ho conosciuto la simpatica Bea, il pensieroso Luca, l’affascinante dottore straniero e l’acida zitella Anna. Poche parole ben spese che racchiudono l’essenza dei personaggi.
Stile semplice e diretto. Una trama leggera e piccante (forse non per tutti i palati). Purtroppo, la natura stessa del racconto rende troppo breve e veloce la lettura, e qui sta l’abilità dell’autrice, con poco dare tanto e colpire il lettore ed anche stavolta, S.M May ci è riuscita.
Una storia piacevole, seppur diversa dal solito, almeno per me.
“È così tipico delle creature mortali e imperfette, d’altronde, rovinare con le proprie mani anche gli attimi di pura gioia. Sono così inaspettati e così intensi che, non appena li hai assaporati, sei così terrorizzato che cominci a prepararti, di tua spontanea volontà, a esserne privato”.