Narrativa italiana Letteratura rosa Non tutti gli uomini vengono per nuocere
 

Non tutti gli uomini vengono per nuocere Non tutti gli uomini vengono per nuocere

Non tutti gli uomini vengono per nuocere

Letteratura italiana

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Avete presente quei momenti della vita in cui qualcosa inizia a non funzionare, e in un attimo sembra trascinarsi dietro tutto il resto? Ecco, prendete Cristina: per una diabolica serie di coincidenze nel giro di ventiquattr'ore perde il lavoro, la casa e il fidanzato. E se pure non c'è dubbio che certi fidanzati sia meglio perderli che trovarli, scovarne uno decente dopo i trent'anni sembra un'impresa più disperata che cercare un lavoro. Così Cristina si ritrova a vivere con il fratello e i genitori, a dover fare "l'inviata imbranata" in una trasmissione televisiva in diretta nazionale... e, come se non bastasse, a scoprire che il giovane medico del pronto soccorso che sin dal primo incontro l'ha folgorata è una meta irraggiungibile.



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Non tutti gli uomini vengono per nuocere 2014-04-17 16:19:31 Pelizzari
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    17 Aprile, 2014
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Favola pink

Copertina scintillante, di un rosa shock che non può non colpirti. E con un gatto nero stilizzato, dagli occhi gialli, che sta a rappresentare l’Universo e tutte le sfighe che ti scaraventa addosso. Cristina è la giovane protagonista di questo libro frizzante; nelle prime poche pagine perde l’amore, la casa, il lavoro e si sente il tiro a segno di tutto l’universo. Si chiede se è possibile che debba ricominciare così tanto da capo…e sì, la risposta è sì. Chi di noi non si è sentito almeno una volta così tanto schiacciato, da sentirsi addosso gli occhi gialli di questo universo e sentirsi così fragile da non poterli sopportare? Lo stile è caratterizzato da un’innata e fresca ironia, che è un tratto peculiare di questa giovane penna femminile italiana. La storia è gradevolissima, piena di situazioni grottesche, forse in questo libro tirate un po’ troppo per le lunghe, e con un lieto fine che è da romanzi rosa…e non poteva essere altrimenti con una copertina così, ma che nasce da un capitolo appena prima del finale che è il vero insegnamento del libro, ovvero ricercare se stessi, attraverso il distacco…e l’universo allenterà un po’ su di noi quegli occhioni gialli.

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Non tutti gli uomini vengono per nuocere 2014-02-14 17:58:14 Rory91
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Rory91 Opinione inserita da Rory91    14 Febbraio, 2014
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Il segreto della felicità: l'inconsapevolezza

I guai si sa sono come le ciliegie...uno tira l'altro. La protagonista del nuovo romanzo di Federica Bosco, Cristina, lo sa molto bene, la sua avventura comincia con venti gocce di valeriana ed un messaggio in cui (secondo il suo ex) annuncia la sua volontà di farla finita ...ma non tutto il male viene per nuocere perchè la sua permanenza in ospedale la porta a conoscere l'uomo dei suoi sogni bello, dolce, sensibile , dottore (il che non guasta)...unica pecca è fidanzato!
Da qui inizia una serie di rocambolesche avventure che coinvolgono i suoi genitori, il suo fratello gemello Luca con uno spiccato senso dell'humor , la sua migliore amica, nonchè insegnate di yoga e la sua datrice di lavoro racconta- frottole.
Lo stile di Federica Bosco è piacevole, le pagine si rincorrono tra di loro, il ritmo è scorrevole , le avventure della protagonista sono esilaranti e il suo modo di fare è sagace.
Non riesco a trovare a questo libro neanche un difetto che, anzi, in qualche punto riesce anche a strappare un sorriso.
Bello l'insegnamento finale : noi siamo artefici del nostro destino, i comandanti della nostra vita e se questa prende una rotta inaspettata o a noi non gradita basta soltanto girare il timone.
Ciò che conta è essere fieri di noi stessi e non avere nessun rimpianto.

"Il vero segreto della felicità è l'inconsapevolezza .
Chiunque affermi il contrario mente spudoratamente. "

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Non tutti gli uomini vengono per nuocere 2013-12-29 14:14:26 Sabina
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Opinione inserita da Sabina    29 Dicembre, 2013

grandiosa l'analisi psicologica

Il miglior romanzo secondo me. Denota una personale crescita ed evoluzione sia nello stile, sia nella presentazione dei personaggi. Federica e' molto attenta e precisa nella descrizione caratteriale che fa dei suoi personaggi. Finalmente c'e' tutto il genere umano con le sue bellezze e le sue miserie. Non c'e' qui quella patina dorata ed ovattata che traspariva negli altri romanzi. La narrazione e' piu' cruda e reale, un misto di poesia, letteratura ed un perfetto spaccato dei nostri tempi attuali. Amo molto questo romanzo, dove Monica la nostra protagonista, mette con ironia ed intelligenza in gioco se stessa accettando i suoi limiti. E questo la rende umana e mette a proprio agio il lettore che spesso ci si riconosce. Qui l'umanita' e piu' varia. Ci sono i buoni e cattivi personaggi distribuiti in egual misura. il finale non e' per niente scontato. Adoro questo libro. E l'attenzione che la scrittrice riserva nell'andare a fondo nei vissuti dei suoi personaggi. Brava, brava davvero. Mitica Federica.

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Non tutti gli uomini vengono per nuocere 2013-12-25 21:04:18 ALI77
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ALI77 Opinione inserita da ALI77    25 Dicembre, 2013
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CRISTINA E LE SUE DISAVVENTURE

Ho letto moltissimi libri di Federica Bosco e mi piace il suo modo di scrivere, di raccontare i personaggi e mi ha sempre fatto ridere moltissimo. Personalmente ho adorato questo libro divertente, frizzante, autoironico ed esplosivo.
Il romanzo ha come protagonista Cristina, trentenne che si ritrova in un solo giorno ad aver perso fidanzato, casa e lavoro.
Ha una famiglia un po’ strana lei la chiama “la classica famiglia del Mulino Bianco” dove i suoi genitori si amano come il primo giorno non litigano mai e sono sempre felici. Ha anche un fratello gemello Luca, un cervellone che studia ancora e sta per conseguire la terza laurea.
In questo scenario Cristina, lavora in un’ emittente locale come assistente della conduttrice Rossana, una tipa un po’ particolare con un brutto carattere e che ogni mese ha l’appuntamento fisso non dal parrucchiere ma dal chirurgo plastico.
Un giorno per un errore commesso da Cristina, Rossana la manda via in maniera brusca e a causa di una sfortunata coincidenza si ritrova a lasciare l’appartamento dove vive da sola e a tornare dai suoi.
In alcuni punti del libro mi sono trovata a ridere da sola, quest’ autrice è davvero brava a descrivere le disavventure di questa ragazza che si ritrova a dover mettere in discussione la sua vita sia dal punto di vista privato che sentimentale e lavorativo.
Il romanzo inizia con un fatto importante per Cristina, si ritrova al pronto soccorso dopo aver preso una dose un po’ troppo forte di valeriana. Lì conoscere Marco Montecchi, il dottore che la segue e del quale si innamora perdutamente anche se lui però e già impegnato con un’altra persona……..
E in aggiunta a questo Cristina conoscerà la sua fidanzata Stefania, che le sta pure simpatica e diventerà anche amica della coppia…..e se questo non bastasse i due vorrebbero che lei si fidanzasse con Alberto un loro caro amico single……
Questo libro mi ha fatto sorridere e mi ha veramente divertito e Cristina mi è stata subita simpatica e ho capito il suo disagio a dover ricominciare tutto daccapo a trent’anni.
Però ci sono alcune cose che non mi sono piaciute:
- l’inizio del romanzo mi è sembrato un po’ strano, ma superata la parte iniziale poi ho riconosciuto la Federica che aveva apprezzato nei libri precedenti.
-la parte finale mi è sembrata molto frettolosa visto che la parte centrale era ben sviluppata e dettagliata la conclusione a mio avviso è stata veloce Se ci fossero state una cinquantina di pagine in più avrei preferito, continuare a leggere come proseguiva la storia.
Un romanzo veramente bello che comunque mi sento di consigliare a tutti, soprattutto a chi ha già apprezzato la Federica Bosco per esempio nei libri di Monica e simili e credo sia una delle autrici più brave nella letteratura chick lit.

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Non tutti gli uomini vengono per nuocere 2013-11-25 13:17:31 catiuscia
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Opinione inserita da catiuscia    25 Novembre, 2013

leggero e simpatico

ho appena terminato questo romanzo; premetto che la bosco è tra le mie autrici preferite... questa volta ha scritto una storia che verso la fine può risultare un po' noiosa perché sembra essere ripetitiva, il suo modo di scrivere è sempre simpatico e come sempre anche qui non manca la sua sensibilità nei confronti dei veri sentimenti, i personaggi anche loro come sempre hanno personalità ben distinte e decise che si fanno amare o odiare fin da subito, sicuramente il finale è scontato ma forse proprio questo a somme tirate porta il romanzo sui binari di una lettura simpatica e frizzante non impegnativa ma pur sempre reale e vera. La Bosco continua a piacermi e nel suo genere continuo a consigliarla

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