Lasciami contare le stelle
Letteratura italiana
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Per tetto solo il cielo
Leggere la trama di “Lasciami contare le stelle” può trarre in inganno il lettore. Ti prepari a una classica storia d’amore a tinte rosa, ma basta poco per incominciare a capire l’errore.
Inizio con il dire che questa è una storia vera e personalmente questo mi ha doppiamente toccato.
Bianca è stata lasciata dal marito con un semplice “Mi sono innamorato, Bianca, e non ci sto più dentro, stavo pensando a come dirtelo”. Per trovare un po’ di pace le viene consigliato di tenere un diario:
“Era dagli anni del collegio che non tenevo più un diario. Da ragazzina scrivevo a colori, perché io sono Bianca: la somma dei colori. Se un giorno ero felice, la pagina era rossa, azzurro se ero serena e così via”.
Capitolo dopo capitolo, un colore diverso per titolo, e una nuova emozione da scoprire.
Lui è Walter, uno spirito libero e vuole rimanerlo. È subito chiaro con Bianca, ma sembra che lei abbia altre idee per la testa.
Potreste pensare, e questa non è una letteratura rosa? No, non lo è. Questo libro racconta la forza di una donna che si mette in gioco e combatte con le unghie e con i denti per raggiungere quello che cerca. Di una donna che non si ferma davanti all’evidenza e guarda oltre. Di una donna che anche contro il parere di tutti segue la sua strada e rivoluziona la sua vita.
Una storia potente che ti fa sorridere, invidiare la tenacia della protagonista ma soprattutto riflettere sulla vita che come dice il titolo “La vita non aspetta”.
Lo stile è diretto, pochi fronzoli e quasi nessuna digressione. Uno stile a volte asciutto, quasi telegrafico ma allo stesso tempo intenso. Un diario che racconta in profondità la bellezza della vita e la voglia di non fermarsi mai davanti alle difficoltà.
Ho iniziato questo libro convinta di leggere una letteratura rosa, errore mio, qui i contenuti sono forti e intensi. Una lettura che parte con leggerezza ma che alla fine porta il suo carico e come tale va
affrontato con la giusta preparazione.
Buona lettura!
Indicazioni utili
Lasciami contare le stelle di Elvia Grazi
Un romanzo d'amore che non voglio spoilerare, per non rovinare la lettura di chi la vorrà affrontare. È una storia in parte già raccontata, perché simile a molte altre, ma anche completamente diversa da queste ultime (come ogni storia lo è di ogni altra). Quello che, invece, le accomuna tutte è il sentimento violento, incontrollato, totalizzante che prova la protagonista ("è un secchio d'acqua in pieno viso, è il senso del tuo andare").
Un libro che ho letto una Domenica pomeriggio in due ore e mezzo, poiché la scrittura è fluida, semplice, ma coinvolgente: un romanzo che chiede di essere letto in un unico fiato, per non essere interrotto, per essere goduto completamente, fino alla fine. La cosa più interessante è il fatto che sia una storia vera, non solo raccontata, ma vissuta veramente. È un romanzo scritto da una donna, non si potrebbe sbagliare a riguardo e lo consiglio agli amanti del genere; penso che probabilmente diverrà anche un film.
Per non raccontarvi i fatti, ve li descrivo con le frasi o le espressioni che mi sono piaciute (alcune sembreranno retoriche, ma lette nel contesto giusto hanno avuto il loro effetto):
- la protagonista, parlando del momento dell'addio con il marito, che la stava lasciando, dice:"... Tutto davvero finisce. Gli sono andata vicino. Ci siamo abbracciati. Non l'ho mai sentito così mio";
- "Tanto poi la vita è un torrente impetuoso. Puoi neanche accorgerti di avere trovato un'ansa tranquilla e al sicuro, ma l'acqua che scroscia ci mette un istante a strapparti dal tuo ridicolo nascondiglio segreto";
- "Questione di sguardi. Tutti gli occhi guardano, pochi sanno vedere"; -"Qualsiasi cosa sembra lecita. Siamo lontani da casa, nessuno ci vede, il giudizio è sospeso"; -"Misuro quanto sono disposta a dare e mi rendo conto che non ho limiti"; -"Vorrei avere la sua libertà mentale. Credo sia una questione di sicurezza. Questo tra noi fa la differenza. Lui non ha paura di presentarsi con il suo vero volto: io voglio piacergli"; -"Gli amori più difficili da sradicare sono quelli passionali. Passione deriva dalla parola greca che significa sofferenza, mancanza. Si desidera ciò che non si può avere"; -"... Chissà se la gente sa davvero cosa può esserci tra un uomo e una donna. Questo mischiare i respiri e la carne fino a non vedere più i confini. Fondersi e diventare uno"; -" È indiscutibile: ci saranno altre sensazioni da vivere. Queste mai più"; -"Sono le cose precarie le più preziose".
Le frasi del protagonista maschile (uomo solitario e tutto d'un pezzo):
- "...non amo mischiarmi alla gente, non voglio essere arginato da nessun confine";
- "La riflessione sui massimi sistemi anche stavolta la rimando a domani. Fare l'imbecille davanti allo specchio, nonostante il passare delle primavere, è impagabile, quasi meglio di un orgasmo"; -" Bianca è fare l'amore e scoprire che il sesso è povera cosa".