La Costanza è un'eccezione
Letteratura italiana
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Marco e Costanza
Dopo Questione di Costanza e Costanza e i buoni propositi, Alessia Gazzola, torna in libreria con La Costanza è un’eccezione, atto a chiudere l’intera trilogia.
Costanza vive a Verona e ha una figlia piccola, abbastanza pestifera, di nome Flora, avuta da un incontro occasionale con Marco, con cui ha un rapporto ambivalente e delicato. Marco è più che mai deciso a fare il padre a tempo pieno e frequenta spesso la loro casa. Tra loro si percepisce spesso una certa aria di bufera, e di rapporto mal gestito, al punto che Costanza arriva a dire:
“Noi viviamo nei ricordi degli altri in un modo che non riusciamo a prevedere, né ad immaginare: lui viveva nei miei a metà tra l’idealizzazione e l’anatema”.
Così quando propongono a Costanza di compiere un lavoro di Paleopatologia a Venezia, lei non esita un attimo ed accetta, con tutte le conseguenze del caso. Infatti una volta a Venezia però si ritrova, nuovamente, ad avere a che fare con Marco, che è stato nominato direttore del cantiere in cui proprio lei doveva andare a compiere i suoi studi. Che accadrà tra loro? La famiglia che ha commissionato il lavoro veneziano è molto noto, e sembra trascinarsi dietro una certa maledizione, per cui:
“A Venezia se dici Almazon , dici il Male”.
Perché? Cosa hanno a che fare tali maldicenze con il fatto che i componenti di questa siano stati spesso accusati anche di vampirismo? Presente e passato si mescolano, e la nostra irrequieta protagonista sarà in grado di raggiungere la verità? Riuscirà a risolvere le sue pene d’amore?
Una trilogia che si conclude qui, caratterizzata da una forte ironia che percorre tutta la narrazione, condotta con una certa qual maestria. Un bel personaggio quello di Costanza, costruito con pazienza, che si fa immediatamente amare ed apprezzare. Una dimensione storica ricostruita con meticolosità e un narrato che procede spedito con semplicità, sono i tratti salienti di una lettura che si fa apprezzare ed amare. Senza eccellere troppo. Una lettura veloce e semplice, ma divertente.