Narrativa italiana Letteratura rosa L'importanza di chiamarsi Cristian Grei
 

L'importanza di chiamarsi Cristian Grei L'importanza di chiamarsi Cristian Grei

L'importanza di chiamarsi Cristian Grei

Letteratura italiana

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Cristian Grei ha trentadue anni e una sola, acerrima nemica: E.L. James, che con le sue "50 Sfumature" gli ha rovinato la vita. Tutte le donne, infatti, appena sentono il suo nome, vedono in lui l'incarnazione delle più proibite fantasie erotiche. Ma se vivi a Prato, fai il becchino nell'agenzia di onoranze funebri di famiglia e sei ipocondriaco, avere il nome "uguale" a quello del più grande amatore di tutti i tempi, può creare una costante e fastidiosissima ansia da prestazione. Solo Antonella, l'amica di sempre, è in grado di divertirsi giocando con lui e tenere a bada le sue mille ansie, ma soprattutto è disposta ad amarlo per quello che è realmente. Cristian Grei riuscirà finalmente a capire che è lei la donna giusta? E soprattutto sarà “pronto a riceverla”?



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L'importanza di chiamarsi Cristian Grei 2018-12-31 01:12:19 PaperPurrr
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PaperPurrr Opinione inserita da PaperPurrr    31 Dicembre, 2018
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50 sfumature di risate

E quando la carissima Chiara mi ha scritto dicendomi se volevo leggere una sua nuova creatura sono impazzita. Poi con questo titolo... chi sa dire di no? Cioè parliamone, un becchino di nome Cristian Grei? E chi se lo fa scappare? Chi se ne frega se non ha la "h" o la "y". Dettagli.

Ho accettato subito! Premetto: io non giudico né i libri né il film delle cinquanta sfumature, semplicemente perché non ho letto i primi e guardato il secondo. Non so se lo farò mai, quindi non prendete le battute come offese, perché non giudico ciò che non conosco.

Come l'autrice, farò dell'ironia.
Questo pover'uomo viveva una vita "normale" (normale tra virgolette perché se dobbiamo considerare tutte le patologie che si auto-diagnostica allora siamo messi male) fino a quando una certa E.L. James non decide di chiamare il suo protagonista proprio come lui.
Da quel giorno la sua vita è un delirio. Ogni volta che una donna sente il suo nome si infervora, gli ormoni partono con il "CRH380A" si salvi chi può.
Sfortunatamente per queste Lady infervorate, il vero Mr Grei della situazione non intende alzare bandiera anzi, come dice Cris "ha abbassato la saracinesca".
Sorry!
Per fortuna, l'unica che apprezza Grei e la sua stanza dei giochi è Antonella Stasi, Tony per gli amici... Little Tony per Cristian. I due si conoscono da ormai cinque anni e il loro primo incontro è avvenuto nel luogo preferito di Grei: il pronto soccorso.
A quel tempo in Italia E.L. James non era famosa, anzi era proprio sconosciuta, ma Tony lo conosceva già Christian Grey, perché in America, sua città natale, era un fenomeno.
Cristian è un personaggio con la P maiuscola... solo lui può paragonare l'eccitazione per un appuntamento a una colonscopia!
Oltre questo velo ironico (accidenti Chiara, mi sono messa a ridere nello studio dentistico in attesa dell'estrazione di un dente del giudizio... mi avranno preso per pazza!) abbiamo anche una fantastica storia d'amore che si gioca dietro le quinte. Ed è un tira e molla muto che fa incacchiare il lettore. Soprattutto quando apparirà nella storia Bo.
Morirete dalle risate! Chiara ha fatto centro anche questa volta!
Assolutamente da leggere!
CITAZIONI
Ce ne sarebbero migliaia di citazione che vorrei condividere, ma ho scelto questa perché sono andata avanti cinque minuti a leggerla e rileggerla con le lacrime agli occhi. Qui Cristian parla del suo nome e lo paragona a quello del protagonista del romanzo...

Perché sì, io sono Cristian Grei. Il mio nome è pericolosamente simile a quello del protagonista della sua infuocata trilogia, il Principe Azzurro colorato di una scala di grigi diventato il sogno erotico di milioni di donne in tutto il pianeta.
E questo è Male. Perché io sto all’originale Christian Grey come una mangusta gialla sta al Re Leone. Nomen omen, dicevano i latini. Be’, si sbagliavano di grosso.

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L'importanza di chiamarsi Cristian Grei 2015-03-02 19:09:26 Pupottina
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Pupottina Opinione inserita da Pupottina    02 Marzo, 2015
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50 sfumature in parodia

Non ridevo tanto da tanto, tanto tempo. Simpaticissima la storia che prende in giro il libro più famoso degli ultimi anni. Ideato sulla scia del successo planetario ed in concomitanza con l’arrivo nelle sale dell’adattamento cinematografico delle Cinquanta Sfumature, ironizza pesantemente sulle scene più importanti del romanzo originale e crea anche un personaggio maschile più simpatico e da apprezzare per le sue piccole debolezze. Le prime differenze visibili sono nel nome che si scrive “senza H” e con una “I” al posto della “Y”. Altra differenza, che lo rende un perfetto made in Italy, è che Cristian Grei, ragazzo di trent’anni, vive a Campi di Bisanzio. È anche lui un imprenditore, come l’originale, anche se di pompe funebri. A renderlo un essere umano e non ultraterreno, come l’originale di E.L. James, ci sono il suo essere sempre ansiogeno e petulante, un perfetto ipocondriaco, ma anche tremendamente simpatico.
Però, nonostante il suo modo di essere, Cristian Grei è bello, bello abbastanza da attirare gli sguardi delle donne, prima di mandarle in visibilio, in estasi totale, quando rivela loro il proprio nome.
Chi non vorrebbe incontrare Cristian Grei? Quale donna al mondo non vorrebbe andare a letto con lui?
L’IMPORTANZA DI CHIAMARSI CRISTIAN GREI è il romanzo più bello e divertente, che ho letto nell’ultimo periodo, ed anche il più accattivante di quelli che ho letto di CHIARA PARENTI. Ho già letto ed apprezzato gli altri suoi due romanzi, ma questo è ad un livello superiore. Chiara Parenti ha saputo superarsi. La sua tecnica narrativa e le scelte lessicali, sempre più appropriate, segnano una svolta verso la maturità nella scrittura, che tuttavia dona estrema leggerezza nei contenuti. Un romanzo ironico, ma romantico. Una lettura da concedersi per ritrovare il buon umore. Una storia da leggere e rileggere per ritrovare il sorriso.

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