Ho voglia di innamorarmi
Letteratura italiana
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IL PRINCIPE AZZURRO A BORDO DI UNA BARCA
Dopo aver terminato la trilogia rosa ambientata a New York di Cassandra Rocca, ero scettica riguardo questo libro. Difficilmente gli scrittori, dopo un particolare successo o un ricco esordio, riescono a mantenere lo stesso livello di “popolarità”, chissà perché. Invece sono rimasta piacevolmente soddisfatta.
Ancora una volta, Cassandra Rocca permette a un suo personaggio di impersonare un lato femminile unico, preciso e ben interpretabile.
Heaven Taylor incarna alla perfezione il prototipo della fanciulla rigorosamente fedele alla morale dei propri genitori, la classica “brava ragazza” che non si ribella mai e che non chiede mai nulla di più di ciò che possiede. L’inflessibile padre pastore, poi, così severo ed esigente, di certo non aiuta a far crescere Heaven e a permetterle di agire seguendo la propria testa e i propri sentimenti.
Heaven, ora, si è trasformata in una donna sicura di sé e indipendente, è sfuggita all’opprimente rigidità del padre e si è trasferita a Los Angeles. Il suo sogno è quello di intraprendere una carriera nel mondo del giornalismo. Sfortunatamente per lei, al momento il suo unico compito è quello di “paparazzare” gente famosa, anche se è comunque determinata a fare del suo meglio.
Comincia inseguendo l’“impaparazzabile” modella Tori Scott durante una feroce tempesta. La segue in spiaggia, scoprendo che l’unico modo per ottenere un’inquadratura favorevole è appostarsi tra gli scogli sommersi dall’acqua bizzosa. È l’unico modo, se vuole beccarla in flagrante con l’amante misterioso!
A suo favore bisogna dire che riesce nell’intento, ottenendo delle foto a dir poco compromettenti. Brilla di gioia. Peccato che non si è accorta che il tempo è peggiorato nel frattempo, e che l’acqua l’ha sommersa e imprigionata nelle sue liquide fauci gelate. Heaven rischia di affogare, e malgrado cerchi di lottare per la propria vita (con pensieri cupi a ottenebrarle la mente) nuota disperata verso la spiaggia lontana. Inutilmente.
A salvarla sopraggiunge una piccola imbarcazione bianca. E a bordo, per uno scherzo del destino, c’è David Cooper.
La prima parte della loro “rimpatriata” si svolge sulla barca, al riparo dalla tempesta. Giorni trascorsi l’uno a contatto con l’altra, costretti a ricordare la fatidica notte che ha cambiato Heaven per sempre, a confrontarsi, a scoprirsi.
L’atmosfera alla Lost, solo molto meno tragica, mi è piaciuta moltissimo.
David le spiega che all’epoca dei fraintendimenti che hanno coinvolto entrambi in quei bui giorni lontani, era stato lasciato all’altare solo tre mesi prima. Questo non giustifica le sue azioni, ma gli permette di spiegare a Heaven il motivo del suo comportamento, e a farle capire che in fondo è un bravo ragazzo, qualcuno degno di fiducia.
Infatti quattro anni addietro, durante una festa, il giovane e affascinante David Cooper fu sfidato dagli amici a corteggiare e conquistare la ragazza più “difficile” del party. I suoi compagni presero di mira la dolce e timida “verginella” Heaven, e David non si lasciò sfuggire l’occasione di umiliare una donna, considerato il suo recente passato e il suo pessimo rapporto con l’altro sesso. Dettaglio che lo porterà non solo a prendere in giro Heaven, ma anche a non fidarsi che di un’unica femmina, ovvero la sua adorabile cagnolina Jeanne.
Il perdono è possibile. L’amore è nell’aria. Bastano una barca, una tempesta e un po’ di desiderio.
Lo consiglio assolutamente!