Guida astrologica per cuori infranti
Letteratura italiana
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Forse dovevo consultare l'oroscopo prima di legger
Divertente e frizzante, ma a volte non basta.
Adoro i libri che mi fanno sorridere o ridere di gusto e, lo ammetto, non se ne trovano molti in giro di romanzi del genere.
"Guida astrologica per cuori infranti" non appartiene a pieno titolo ai libri che ho citato ma ci si avvicina molto. Alcune frasi sono spassose, ironiche e divertenti, ma non mi è bastato.
La protagonista, Alice, mi ha ricordato fin troppo bene le situazioni imbarazzanti alla "I love shopping", senza però l'acquisto ossessivo compulsivo di ogni cosa anche se in cambio abbiamo ottenuto la pianificazione della vita, soprattutto quella amorosa, attraverso l'osservazione delle stelle.
Anche se lo stile di Silvia Zucca non mi fa venire l'orticaria come la Kinsella, la sua protagonista non mi ha convinta.
In Alice c'è un enorme abisso fra quello che fa e chi è realmente. Alice è una ragazza con grandi idee, appassionata del lavoro che fa e fortemente autoironica. Il modo però in cui si comporta al di fuori del conteso lavorativo, ovvero affidarsi al cielo per vedere il futuro, non la rappresenta, anzi è l'esatto opposto...
Tutti leggiamo l'oroscopo, la curiosità è davvero tanta, ma poi per me il tutto finisce lì. Di certo non mi metterò a giocare d'azzardo o a investire in borsa se l'oroscopo mi dice che in quei giorni farò fortuna.
Insomma, sono fortemente convinta che ognuno sia artefice del proprio destino e è per questo motivo che il libro non mi ha convinto...
Guida astrologica per cuori infranti di Silvia Zuc
Mi piace, a volte, darmi alle letture disimpegnate e leggere e questo prometteva essere il bestseller dell'anno. In corso di traduzione in quindici paesi, vuole essere un romanzo scanzonato, romantico e un po' rocambolesco.
Sinceramente l'ho trovato solo carino, niente di più.
La scrittura è fluida e scorrevole, il mood allo stesso tempo allegro e malinconico, il modo di scrivere quello di una trentenne urbana, realizzata e moderna. Qui ci racconta della vita di una sua coetanea un po' combina guai, appassionata (come me) di astrologia. Non quella degli oroscopi, ma quella reale: delle effemeridi e dei quadri astrologici.
Questo mi ha attratta e mi ha convinta a iniziare questa lettura e in questo non sono rimasta delusa. L'astrologia fa da sfondo all'intera vicenda, colorandola e dandole quel po' di "friccicarello", però per il resto sono rimasta a bocca asciutta.
Alice mi sembra quel tantino superficiale e svolazzante. Pur essendo moderna e di mentalità molto aperta, mi sembra un po' irreale una trentacinquenne che si innamora di ogni uomo con cui viene in contatto, che cerca ogni giorno della sua vita l'amore vero. Che si dice innamorata e fidanzata dopo due giorni, anche con il tanghero argentino tutto muscoli e niente cervello.
Se noi donne veniamo rappresentate così da nostre coetanee, allora è un disastro: è finita e gli uomini non possono fare altro che distruggerci e attaccarci.
Avrei preferito il coraggio di creare una Alice di mentalità così aperta da "darsi" a chiunque (che comunque è quello che faceva), senza però darci a bere che lei volesse innamorarsi di ogni uomo che frequentava. Non posso credere che una donna intelligente e moderna si voglia innamorare dei Carlo, dei Giorgio e degli Alejandro che incontra sul suo cammino: questo sarebbe quel che si suol dire accontentarsi. Va bene del buon sesso, allegro e disimpegnato, ma l'amore è argomento serio.
Fortunatamente, poi, si innamora realmente di quello giusto: l'uomo che non deve chiede mai e questo salva la frittata.
È il classico libro da ombrellone (e ci sta), ma è la rappresentazione della donna che non mi é piaciuta. Affatto.
Lo spirito guida
Milioni di persone in tutto il mondo il mattino, ciabattando per la casa ancora imbambolati di sonno, mentre aspettano che venga su borbottando il caffè, danno un’occhiata fintamente distratta al giornale, aguzzano le orecchie alla radio o alla tv, cercando lo spirito guida della loro giornata, l’oroscopo!
Tutti indistintamente, se interrogati, dichiarano di non credere assolutamente al presunto influsso delle stelle e dell’attrazione dei pianeti sulle loro esistenze; e tutti immancabilmente si precipitano a consultarlo.
Perché il vero, autentico e indispensabile motore dell’esistenza di ciascuno di noi è la speranza, il desiderio di sentirsi predire avvenimenti lieti, novità straordinarie, svolte importanti, non sono altro che l’espressione dei nostri più reconditi desideri, tutti noi aneliamo all’amore, al lavoro, alla ricchezza, in breve alla felicità. E l’oroscopo si presta alla libera interpretazione di comodo di ciascuno. Alice, la protagonista di “Guida astrologica per cuori infranti”, l’ultimo romanzo di Silvia Zucca, avrebbe invece tutti i buoni motivi per dissentire: infatti, nonostante il suo oroscopo annunci felici prospettive in amore e nel lavoro, valutandone le probabilità in scala con il numero massimo di stelle, la sua vita sta letteralmente andando a rotoli.
Piantata in asso dal suo fidanzato, con il quale finalmente, dopo tante storie deludenti, pensava di aver trovato la persona giusta con cui formarsi una famiglia, rimasta tristemente l’ultima single nel gruppo di amiche storiche, e per di più con serie prospettive di essere licenziata dal suo peraltro poco gratificante lavoro presso una piccola emittente televisiva privata, Alice quando legge il suo ottimistico oroscopo viene semplicemente presa dallo spasmodico desiderio di contattare l’estensore delle previsioni astrologiche per riempirlo di insulti, contumelie e minacce di denuncia.
Sarà con l’amore, quello vero, improvviso e imprevedibile che Alice imparerà a sue spese che sì, forse gli astri influiscono sulle nostre esistenze, ma per riallineare efficacemente i pianeti della propria esistenza, non serve l’universo e le sue costellazioni.
Può bastare un’unica buona stella, ne esistono tante proprio perché a ciascuno ne tocca una.