Narrativa italiana Letteratura rosa Finché amore non ci separi
 

Finché amore non ci separi Finché amore non ci separi

Finché amore non ci separi

Letteratura italiana

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Amalia Berger è un affermato avvocato newyorkese, nota nel foro come “la regina di ghiaccio”. Ryan è il maggiore di quattro figli maschi e la sua caotica famiglia gestisce un tipico pub. I due si sono conosciuti alla scuola di legge di Yale, dove è nata la loro reciproca antipatia. Amalia è poi rimasta a New York, mentre Ryan ha fatto carriera a Chicago. Finché un giorno, l’offerta di un posto da vice procuratore lo riporta a New York. Il primo caso che si trova ad affrontare sembra davvero banale: l’arresto per guida in stato di ebbrezza di una ragazza dell’alta società. Ma quel che appare semplice, si può complicare inaspettatamente, se per esempio l’avvocato difensore della ragazza è proprio Amalia Berger.



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Finché amore non ci separi 2016-04-22 14:51:18 Mian88
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Mian88 Opinione inserita da Mian88    22 Aprile, 2016
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Amalia & Ryan

La trentatreenne Amalia Berger, noto avvocato della Grande Mela, non si sarebbe mai aspettata, dopo ben 10 anni, di ritrovarsi nuovamente faccia a faccia con il coetaneo Ryan O’Moore, ex collega universitario di origine irlandese ed oggi vice procuratore appena rientrato in quel di New York da Chicago.
Vecchi rancori ma soprattutto una salda e ben radicata attrazione lega i due, circostanza, che nonostante i fraintendimenti e le incomprensioni non accenna ad affievolirsi nemmeno a seguito di un così non indifferente periodo di distacco l’uno dall’altra. Il ritrovarsi li porterà anche a riscoprirsi e ad andare oltre le apparenze; tanto che lei che lo aveva sempre creduto un soggetto freddo, distaccato, razionale resterà sorpresa dalla passione, dalla forza emotiva, dal cinismo e dalla riservatezza di quell’uomo che, al contrario, si era sempre fatto fermare dal pregiudizio e dall’idea di quel fondo fiduciario con cui l’avvocatessa aveva avuto modo di nascere vista la famiglia facoltosa di appartenenza tanto da aver modo di constatare con mano che non sempre il denaro porta felicità e che talvolta anche le realtà che possono sembrare più agiate nascondono insidie, tristezza, abbandono, e peggio ancora, indifferenza. Entrambi si portano dietro fantasmi del passato con i quali saranno costretti a fare i conti una volta resosi conto dei sentimenti reciproci provati.
A differenza di molti altri romanzi della Premoli in questo abbiamo due protagonisti che non optano per un tira e molla litigioso e cruento nonché atto a negare l’evidenza, certo, in aula i legali si danno battaglia come da prassi giuridica, ma sin dalle prime battute è chiaro ed inequivocabile che tra i due sussistono “questioni irrisolte” nonché una elettricità tale da far saltare qualsiasi apparecchio nelle vicinanze; nell’opera de qua predetti tendono infatti a stare sulla difensiva, a non affrontare, almeno inizialmente, direttamente quella passione (per paura di soffrire), ma senza mai negarla. Non solo, entrambe sono due personalità ben delineate, due anime forti che si avvicinano, scontrano, apprezzano e ritrovano proprio per l’unicità dei loro caratteri. Si assiste ad una loro piacevole maturazione rivelandosi ciascuno amabile agli occhi del lettore. Né Rayn né Amalia risultano infatti petulanti agli occhi dello scopritore che anzi, pagina dopo pagina, è colpito da questo dettaglio non sempre riscontrabile negli elaborati di un’autrice i cui personaggi – soprattutto femminili – possono talvolta far storcere in un primo momento il naso per il loro atteggiamento lagnoso, impertinente o altro riuscendo soltanto dopo la parte iniziale del testo ad entrare nel cuore del leggitore. In questo caso Amalia si fa perfino portavoce dei suoi sentimenti tanto che è Ryan a doversela vedere con i propri demoni.
Il linguaggio adottato è semplice, rapido e diretto tanto che il testo giunge a conclusione in meno di una giornata. Una piacevole lettura con cui staccare la spina, godersi qualche ora lieta senza impegno ma non per questo senza sostanza.

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N.B.: se siete incuriositi o interessati alle opere di questa autrice, sappiate che è disponibile in libreria un’edizione – tra l’altro quella a mia disposizione – comprensiva di ben tre romanzi in uno (Ti prego lasciati odiare, Come inciampare nel principe azzurro e Finché amore non ci separi) della stessa. Buona lettura!
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Finché amore non ci separi 2014-09-04 09:19:19 ValeDenny20
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ValeDenny20 Opinione inserita da ValeDenny20    04 Settembre, 2014
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Divertente ed estremamente piacevole

Dopo lo straordinario successo dei due precedenti romanzi “Ti prego lasciati odiare”, vincitore del premio Bancarella 2013, e “Come inciampare nel principe azzurro”, l’autrice Anna Premoli torna ad incantare le sue lettrici più affezionate con un nuovo racconto dal titolo “Finchè amore non ci separi”.
In questo terzo romanzo l’autrice presenta la storia di due nuovi protagonisti pronti nuovamente a scontrarsi e ad attirarsi l’un l’altro in maniera molto divertente ed originale, nel puro stile Premoli.
Le vite dei due personaggi principali, Amalia Berger e Ryan O’Moore, si erano intrecciate precedentemente ai tempi dell’università, determinando un odio profondo ed un risentimento l’uno nei confronti dell’altra che non sono stati mai dimenticati.
Amalia è un’avocatessa estremamente fredda e ferma nelle sue decisioni. Una donna calcolatrice che ha sempre in mano la situazione ed il controllo su tutto ciò che la circonda. Non ammette l’errore né la sconfitta e proprio quando nell’aula di tribunale, nel mentre è intenta a difendere la figlia di uno dei suoi più importanti clienti, appare il suo nemico storico nei panni del nuovo vice procuratore, i suoi progetti e piani nell’ambito lavorativo riceveranno una drastica svolta. Nonostante ciò,lei non si lascerà intimorire facilmente.
Ryan è un uomo di origini Irlandesi, ancor più determinato della sua avversaria. Si è appena trasferito a New York da Chicago pronto ad investire il suo ruolo di vice procuratore in maniera impeccabile e non sarà certo una testa calda come Amalia a fargli fare una brutta figura davanti ai suoi superiori, al suo primo incarico.
Di fronte a questa situazione carica di tensione in aula, Amalia contro Ryan, non possono che partire una serie di frecciatine e di commenti puntigliosi mirati apposta ad attaccare l’avversario (dopo dieci anni e passa, entrambi non vogliono di certo farsi sfuggire l’occasione di umiliare l’altro) …e purtroppo non può che accadere il peggio.
Il giudice di fronte ad una situazione del genere, decide di condannare i due ad una serie di ore socialmente utili da trascorrere insieme.
Ce la faranno senza picchiarsi?
Facciamo un passo indietro.
Amalia ha sempre avuto una cotta per Ryan, fin dai tempi dell’università, e dopo essere stata rifuitata dall’uomo in questione,si sente ferita e vede nella causa l’occasione perfetta per la sua rivincita.
Ryan dal canto suo è sempre stato attratto da Amalia, ma la sua condizione di donna ricca e potente lo hanno sempre frenato ed indotto a provare disprezzo nei suoi confronti.
Capite la situazione? Ci troviamo esattamente di fronte a due pistole cariche a far fuoco…
In poche parole la situazione è molto tesa…ma sarà il giudice a cercare di porre un definitivo freno a due animi così competitivi. Ce la farà a riportare l’armonia tra i due?
Anna Premoli nella sua nuova storia presenta nuovamente la dinamica dell’amore che nasce dall’odio. Ciò nonostante articola questo aspetto in ogni romanzo rendendolo via via più originale e divertente, introducendo quella punta di romanticismo che non può mai mancare.
“Finchè amore non ci separi” è un libro divertente ed estremamente piacevole.
Una lettura che non deluderà i fan dell’autrice e che regalerà molte emozioni, altamente consigliato che non può mancare nella vostra libreria!

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