Fedeltà
Letteratura italiana
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Fedeltà di Stefano Zecchi
Questo romanzo ci parla della scelta che una donna, Gloria - che rappresenta nella sua scelta l'umanità tutta - ha dovuto affrontare: quella della fedeltà. A noi tutti è capitato o, prima o poi, capiterà di dover affrontare quest'ardua scelta, con tutte le contraddizioni che la stessa rappresenta. Molti hanno resistito, a volte con grande difficoltà, ma ancorati ai loro profondi valori morali, alcuni altri hanno detto no per attenersi alla morale diffusa, per fare quello che sarebbe stato giusto fare (taluni trascorrendo il resto della loro vita con il rimpianto di non averlo fatto). Altri, invece, hanno ceduto e si sono lasciati andare al loro corpo, al loro istinto, rifiutando di seguire la mente e i suoi tarli. Io non li condanno a priori, perché bisogna conoscere le loro ragioni, quello che li ha spunti ad agire e se dire di sì è il motivo per il quale non hanno voluto tradire in primis se stessi, accetto la loro scelta. Tutti sappiamo, o perlomeno intuiamo che per loro la vita non sarà più la stessa, perché hanno fatto una scelta che ha cambiato il loro porsi di fronte alla persona che amano e con cui condividono la vita. Hanno tradito la sua fiducia e il fatto che l'altro si sia lasciato completamente andare alla fiducia in loro. Sicuramente per qualcuno non è cambiato quasi nulla: continueranno il loro rapporto di sempre (magari continuando ad amare il loro compagno), come se nulla fosse successo e forse ripeteranno la scelta dell'infedeltà anche in altre occasioni (in fondo molti riescono a tradire solo con il corpo, lasciando il cuore a casa). Altri, invece, tradiranno, ma vivranno di rimorsi e di pentimenti, desiderando di poter tornare al "prima" per farcela a resistere. Ciascuno di noi deve fare quello che sente giusto, tenendo conto dei propri desideri e della propria coscienza, senza che nessuno possa inficiare nella sua scelta di fedeltà che, a mio avviso, è una scelta strettamente personale.
Il libro è scritto in modo fluido, scorrevole e piacevole. È un libro semplice, non particolarmente entusiasmante, ma che aiuta ognuno a riflettere sul tema proposto, per cui per questo lo ritengo utile e da consigliare.
Alcune delle frasi rappresentative:
"Desidera e accontentati: di più nella vita non c'è";
"Scivolavano l'uno verso l'altra. Ma ci fu un attimo d'indecisione. Troppo tempo. Sentirono entrambi che il momento era passato";
"Si ama, a volte, senza accorgersi di quanto sia raro e irripetibile il proprio sentimento";
"...avrebbe voluto che quei tre giorni appena trascorsi non esistessero sul calendario, come se fossero un dono che il tempo avesse fatto soltanto a lei, di nascosto dal mondo";
"Poi, invece, quando pensi di avere trovato una tua stabilità e di aver dato una regola alle tue emozioni, ecco che vieni travolto da un intrico di sensazioni, passioni, speranze che mettono in crisi l'equilibrio raggiunto, quasi fosse la più fragile delle illusioni";
"Però posso assicurarvi che chi compra una bella menzogna è più felice di chi compra una mediocre verità";
"...trasformare il proprio futuro è un lusso da giovani";
"E diventa sempre più faticoso trovare la fantasia, l'immaginazione per alimentare la convivenza: ciò che rimane è una fragile impalcatura, tenuta insieme dalle abitudini, da rassicuranti regolarità";
"Questa è una maniera splendida di amare: rimanere se stessi, pur essendo uniti";
"Non si sta mai tanto insieme a un'altra persona come quando la si pensa in sua assenza e ci si immagina quello che le si vorrebbe dire. Anzi, derubandola di ogni possibilità di risposta, ci si libera da ogni possibilità di rifiuto";
"Niente era tanto lontano da noi come quel groviglio di passioni che ti imprigiona quando sesso e amore giocano con la tua anima";
"Amava rimanere a letto anche da sveglia, pensando e immaginando mondi che non le sarebbero mai appartenuti";
"Forse ci sono eccezioni, ma quando ci si trova a rincorrere qualcuno vuol dire che si sta perdendo di vista se stessi";
"Non poteva continuare a mentire a se stessa per prolungare quella storia d'amore nella sua immaginazione, al riparo dai rischi di dover viverla realmente";
"Ti ho sempre portata con me nell'unico modo che mi è stato possibile: nel ricordo";
"Ciò che viene concesso lo si riconosce perché è qualcosa di straordinario, improvviso e inatteso, che illumina, anche solo per poco, la nostra vita".