Equazione di un amore
Letteratura italiana
Editore
Recensione della Redazione QLibri
Lea e Giacomo
Una storia tragica.
Lea e Giacomo, si amano e si odiano. Si prendono, si lasciano e si ripigliano.
Un legame che è come una corda tesa, alle estremità duellano espressione massima dei sentimenti e distruzione della sfera affettiva. Tirano, si impuntano, resistono e allentano la presa, poi alla fine la corda si spezza o c’è il vincitore?
Lei ama tanto da coprire il mondo, lui soffre troppo da imbruttire tutto.
Un passato che ritorna prepotente, fantasmi puntualmente presenti, gioie e dolori fanno a pugni, le pene si scontano.
Non importa quanto tempo possa passare, alcuni amori sono così forti da scorticare e dolere ad ogni cambio di stagione e alla fine richiedono il conto finale. Voltar pagina o perdersi nelle righe precedenti, già lette e vissute? Usare furbizia saltando all’epilogo, giusto per correre ai ripari?
Un romanzo dal sapore orientale per i rimandi e le citazioni. Una storia che in fondo non porta novità e ci fa anche storcere il naso su alcuni punti scontati. I personaggi non offrono mezze misure, o si odiano o si adorano, le loro scelte sono opinabili, i loro comportamenti discutibili, qualcuno vorrà condannare, altri osannare.
La penna è sempre piacevole, trascinante al punto giusto. Ho decisamente preferito altre sue opere (“Nessuno sa di noi” e “Se chiudo gli occhi”).
Concludendo, una lettura fra tante, tutto sommato gradevole.
“ Ci sono amori che aprono spazi e altri che quegli spazi li riempiono. Amori che spalancano finestre, facendo entrare il vento, la pioggia, la neve; e altri che si preoccupano solo di proteggere, di tenere al riparo dalle intemperie. Giacomo era stato uno di quegli amori dolorosi, da porte aperte e mai richiuse”.