Davanti agli occhi
Letteratura italiana
Editore
Recensione della Redazione QLibri
...siamo solo per pochi!
Luca, trent’anni, broker e (seppur abbia rinunciato al suo sogno precocemente) aspirante scrittore, ha imparato una cosa importante: le cose belle succedono quando meno te lo aspetti, così all’improvviso. Questo vale per l’amore, per il lavoro, per l’amicizia, per le gratificazioni, per tutto quel che nel quotidiano si intervalla nelle nostre esistenze. Ecco perché gli basta uno sguardo per capire che Mary è quella giusta, è il suo vero grande e unico amore. La sente sotto la pelle, e quando questo accade non ci sono alternative, non ci sono freni, non ci si può tirare indietro. Costi quel che costi. Perché non puoi non ascoltare la voce del cuore, non puoi non resistere al suo richiamo, non puoi inseguire i tuoi sogni se non sai riconoscerli, non puoi credere in un domani se non hai il coraggio di rischiare, di sbagliare, di perdere tutto, di cercare un nuovo inizio.
Una danza, quella che si instaura tra lui e lei, una melodia in cui quest’ultima fugge e lui la ricorre e viceversa, in cui il giovane si riscopre adolescente e un po’ bambino, in cui la donna di quel “galletto” non può più fare a meno perché le fa sentire quel qualcosa. Ma che fare? Dubbi, incertezze, paure. Perché Mary è fidanzata e non è sicura di voler interrompere il suo rapporto con Giulio per iniziarne uno nuovo, con tutti gli annessi e connessi del caso, e per di più, con una persona che conosce a malapena. A cornice della liaison principale, l’autore ci induce ulteriormente alla riflessione mediante un amore cd “collaterale”, un amore narrato dalla carta, dalle lettere, o ancora espresso dallo stesso protagonista sul suo taccuino di pensieri. Connubio a cui si somma, per di più, una playlist musicale presente all’inizio (e talvolta anche alla fine) di ogni capitolo, una colonna sonora che accompagna il conoscitore in questa riscoperta di sentimenti e di emozioni, in questa riscoperta di sé stessi.
Celebrità dei social e per questo lautamente contestato, Roberto Emanuelli approda in libreria con il suo secondo romanzo, opera – come la prima – di fatto riscoperta da Rizzoli e ripubblicata con la medesima casa editrice dopo l’esperienza del self-publishing.
Che dire, il testo racconta vicende attuali, narrando di un personaggio un po’ immaturo che si affianca di amici pirandelliani e intellettuali che a loro volta si mixano a circostanze e a situazioni normali e che è preda del sentimento tanto da risultare “un rosa” all’ennesima potenza. Non nascondo che nello scritto ho rivisto il trademark di Volo o ancora di Sparks. La storia è semplice e non particolarmente originale, racconta quelle che sono le vicissitudini dei trenta/quarantenni di oggi tendendo talvolta a esagerare con l’aspetto emotivo tanto da risultare fiabesca.
Stilisticamente il volume è ancora acerbo e è caratterizzato da un esagerato utilizzo dei punti esclamativi, da un uso quasi convulsivo di frasi fatte nonché da uno stile basilare, non particolarmente erudito. La lettura è per questo rapida e non impegnativa.
In conclusione, “Davanti agli occhi” è adatto ai cuori romantici, a chi ama i testi moderni e non troppo gravosi e a chi cerca un libro sulla scia degli scrittori sopra citati.
«La “banalità” della bellezza mi ricorda, tutte le volte, quanto sia sciocco cercare di decodificare con assurde combinazioni chiavi di lettura i fatti della vita. Quasi sempre, le persone alle quali tentiamo di inviare probabili messaggi in codice, pieni di complicati e poco comprensibili sottointesi, non aspettano altro, invece, che un nostro semplice banale gesto di assoluta bellezza: un sorriso.»
Indicazioni utili
- sì
- no