Cenere di mandorlo
Letteratura italiana
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L'inquietudine di una donna
Ci sono storie che ti prendono anche quando non lo vorresti, quando pensi che quel libro non fa per te ecco che una frase, o semplicemente un dettaglio ti spinge a continuare a leggere e poi ti ritrovi a non voler smettere più, ecco quello che mi è capitato con questo libro .
"Cenere di mandorlo" è la storia di una donna, delle sue decisioni, della sua vita e dei suoi sogni messi da parte per anni che alla fine romperanno il cassetto nel quale sono stati posti per lungo tempo ed esploderanno fino a mostrarsi in tutta la loro sete di vita .
Victoria , la protagonista di questa storia è una donna che all'apparenza ha tutto, una bella vita, un uomo che la ama e un bel lavoro, tanti amici insomma non ti aspetteresti da lei una sorta di inquietudine latente verso la vita, anzi verso quella vita che non sente sua.
Una vita che sembra scivolare da lei senza che possa far niente tranne quella di assistere come una spettatrice in prima fila.
A Victoria manca quel guizzo che renda la sua vita "viva" , speciale , degna di essere vissuta attimo per attimo, invece sembra trascinarsi da sé , così come la sua storia con Henry.
A volte i cambiamenti servono, anche quelli drastici perché ci fanno vedere il mondo con occhi nuovi, e nonostante il dolore e la sofferenza che questi causano , alla fine sono anche i momenti speciali che ci fanno aprire gli occhi , proprio come quello che accade a Victoria che alla fine riprende in mano la sua vita e i suoi sogni, che non sono necessariamente legati ad un' altra persona , perché alla fine quel che è importante è sapersi accettare , amare se stessi per primi a volte non è una questione di egoismo ma bensì di sopravvivenza.
In linea generale questo libro mi è piaciuto, non tanto per lo stile che è molto elegante e curato, ma perché la scrittrice ha saputo dare attraverso le parole , voce all'inquietudine della protagonista prima, e poi coraggio e libertà , quella libertà scaturita dalle scelte e dalle decisioni di una persona che non si è arresa davanti al primo ostacolo.
E' la parte introspettiva dei personaggi più che la storia in se stessa ad avermi presa e ad avermi fatto apprezzare il libro.
Una lettura che sospetto possa piacere di più a quelle lettrici che come età si ritrovano a dover fare un pò i conti con un sommario della propria vita intorno ai 40 anni , quando ti chiedi se la direzione che hai dato alla tua vita alla fine è quella giusta , per il semplice motivo che le domande che si pone Victoria , la protagonista, sono le medesime che anche noi ci facciamo .