Cambio gomme
Letteratura italiana
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Lara la mina vagante...
Quando ho scoperto l'uscita di questo romanzo non ho esitato un istante e l'ho comprato su Amazon, l'ho letto in due sere, e come nei suoi precedenti racconti, S.M.May si è rivelata una bella garanzia. Già dopo le prime due pagine ho pensato che se avessi il dono della scrittura, vorrei avere il suo stile e la sua ironia. Sa creare storie capaci di rapirti con l'ilarità ma allo stesso tempo con intensità e carezzevole romanticismo. Soprattutto quando affronta storie Gay romance, il suo stile è inconfondibile. Ti sfiora con le emozioni, e ti solletica con il sarcasmo e, in questo nuovo pregevole lavoro, ha creato un personaggio "di troppo" davvero indispensabile, la guardona e invadente Lara Haralds, senza la quale non sarebbe stata la stessa storia... un cupido in gonnella irresistibilmente brillante. Sapere che siamo al primo romance di una serie, non può che rendermi euforica.
Mettici che quando si nomina S.M.May, io possa peccare di poca obiettività, mettici che mi piace il gay romance, ma permettimi di ammirare il pregevole lavoro di questa bravissima e talentuosa autrice che ha finalmente intrapreso la strada del self, dando inizio a una serie davvero irresistibile, nonostante il genere ancora ingiustamente snobbato dalle più. Peccato perchè come ho già ribadito in altre recensioni, il romance M/M è spesso migliore di quello canonico tra uomo e donna. Una delle chicche che apprezzo maggiormente di S.M.May, è la presenza di una figura femminile nel panorama prettamente maschile delle sue storie. In questo caso, a differenza di Nuvole, la donna in questione è un personaggio davvero insostituibile e indispensabile. Stiamo parlando di Lara Haralds, una mina vagante che incita alla risata anche senza aprire bocca, un personaggio unico nel suo genere, capace di tenere in piedi situazioni dalle più esilaranti alle più imbarazzanti, impossibile non innamorarsene... a volte ruba la scena agli stessi protagonisti. Adoro il suo modo di fare, tra l'ingenuo e il maldestro, quella sensualità innata che lei non sa di possedere. Sarà proprio la sua rocambolesca natura a catapultarla letteralmente nella vita di Nathan e Kean, due uomini affascinanti che si completano magnificamente, se solo uno dei due cercasse di dare voce al suo cuore senza remore. Nathan è un uomo semplice e sanguigno, che ha messo in chiaro col mondo la sua scelta sessuale, è un gran lavoratore, un amico sul quale si può contare e un amante che ha bisogno a distanza di tempo, di certezze. Kean è tutto ciò che Nathan desidera, probabilmente anche perché caratterialmente molto diverso da lui, ricco, affermato ma molto, molto insicuro davanti all'idea di amare un uomo alla luce del sole, e soprattutto davanti al padre, che di lui ha un'idea precisa (o perlomeno Kean vuole convincersi di aver costruito un'impeccabile facciata). Ma quando Lara irromperà nelle loro vite, arriverà anche il momento di decidere la direzione da prendere, la scelta da fare, perché Nathan vuole di più, è stanco di raccogliere briciole. Un passo maldestro ma in buona fede di Lara, stravolgerà le vite dei due ragazzi e di chi gli sta intorno e, se inizialmente la povera "guardona" verrà bistrattata e allontanata senza molti convenevoli, in un secondo momento si rivelerà una imperfetta cupido in gonnella. Nathan e Kean sono caratterizzati davvero magistralmente, impossibile non rimanerne affascinati, sono diversi come il giorno e la notte, personalmente sono rimasta colpita dalla personalità di Kean, uomo in carriera che al mondo appare impeccabile nel suo completo che "non fa una piega", brillante nel suo lavoro e nei rapporti con il personale, ma teneramente insicuro in amore, sempre sul chi va là per quanto riguarda la sua sfera privata. Ecco perchè l'arrivo di Lara, non sarà uguale per tutti. Per Nathan sarà un incontro strano ma simpatico, per Kean sarà certamente destabilizzante... ma solo perché questa donna-tornado, ingenuamente lo costringerà a guardare finalmente dentro se stesso, avendo il coraggio di far conoscere al mondo la sua vera essenza. Anche la nostra protagonista avrà il suo spazio emotivo... ma questa è un'altra storia che vedrà certamente il suo seguito nel prossimo libro (che non vedo l'ora di leggere!!!).
Lo stile della May, è accattivante e impeccabile, la ragazza ha il fluido, quello che mi piacerebbe avere per poter scrivere, per me un gran punto di riferimento!
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È qui per un “Cambio gomme”
Fantastico romanzo! Anche se breve … rende l’idea.
Intrattiene e riesce a far riflettere su tematiche sociali che, inevitabilmente, coinvolgono i due protagonisti Nathan e Kean. La loro è una riuscitissima storia d’amore. È un man to man, un gay romance. La vicenda d’amore di CAMBIO GOMME è avvincente, realistica e, soprattutto, molto molto romantica.
Oltre ai due, affascinanti e letteralmente opposti, protagonisti maschili, c’è la simpaticissima Lara Haralds, scrittrice emergente di romance, pronta a scrivere il suo primo man to man, per assecondare le tendenze di un mondo letterario che sta cambiando, adeguandosi all’evoluzione della società. Questa storia risulta perfettamente inserita nell’ordine naturale delle cose, della vita, dei sentimenti che si teme di esprimere apertamente, dell’amore vero, troppo difficile da trovare, ma a cui è impossibile rinunciare.
Da un po’, Lara è digiuna sia di un grande amore sia di romanticismo e, per scrivere il suo romance, è alla ricerca di ispirazione, quando si imbatte, per caso, in una provvidenziale officina meccanica che, oltre a rimetterle in funzione l’auto, le fornisce anche dell’interessantissimo materiale per il suo libro.
Nathan e Kean sono davvero una bella coppia che, però, deve ancora prendere consapevolezza di esserlo. Ci riuscirà grazie a Lara, bravissima nel portare alla luce del sole tutto ciò che non si ha il coraggio di esternare.
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Scala a chiocciola con sorpresa
Grazie a “Cambio gomme” di S.M. May il mio percorso di lettura intitolato “scala a chiocciola” sfida anche la spirale della scala a chiocciola di un’officina meccanica (“… La zona uffici… si trovava su un soppalco. Lara s’incamminò verso una scala a chiocciola che portava in alto…”): siamo in Canada, a Edmonton nell’Alberta, e colei che sale i pioli è Lara Haralds feat. Lara Hearts (“La sua non solidissima carriera di editor – ghost writer – aspirante scrittrice di romance”), che è rimasta in panne con l’auto e, grazie a questo inconveniente, conosce Nathan Cleni (“Decisamente un meccanico che non passava inosservato. Se ti piaceva il tipo alto, solidamente massiccio e sfiziosamente sfregiato”) e Kean Morgan (“No, è qui solo per un cambio gomme”), aristocratico rampollo dell’industria farmaceutica locale.
La scala a chiocciola e l’affascinante Nathan riservano all’aspirante scrittrice una sorpresa (“Lui l’aveva salutata dall’alto della scala a chiocciola come un principe dalla torre”) grossa come una casa e doppiamente gradita a Lara. Primo perché lei si deve cimentare in un romanzo “man to man, il nuovo trend letterario del momento” ed è in cerca d’ispirazione. Secondo perché l’inaspettata visione di un amplesso “particolare” le scombina i sensi: “Spiare due estranei, e per di più due uomini… Sapeva che non era paura o imbarazzo, bensì pura. Spontanea. Incontrollabile. Eccitazione.”
La storia procede sussultando (“Nathan Cleni… l’aveva biecamente usata per far ingelosire e colpire il suo amante…”) e divertendo (“Aveva appena gettato disgustosi sospetti sulla reputazione di un gay dichiarato e felice”), anche perché Lara nasconde ai due nuovi amici l’obiettivo iniziale: pubblicare un romanzo che, quando vedrà la luce, sarà un successo scoppiettante al botteghino, ma rischierà di minare l’amicizia e gli equilibri dinastici dei facoltosi Morgan…
Senza svelare altri particolari di un romanzo breve che procede per paragrafi con nomenclatura in negativo (come “Bozze che non piacciono” – “Corpi che non si incastrano” – “Numeri che non si abbinano”), dirò che il testo si divide idealmente in due parti: la prima, nella quale S.M. May con grazia, allusività (“Cambio gomme, aggiustamento cuore, o semplicemente tentativo di revisione di un corpo perfetto, quello di Kean…”) e ironia acuta squaderna una storia d’amore che - dal gay romance - strizza l’occhio ai cowboy di Brokeback Mountain e ai giovani atleti de “La statua di sale” di Gore Vidal, scegliendo – proprio come in quelle opere dal contenuto potentemente drammatico - protagonisti molto avvenenti e socialmente integrati.
Nella seconda parte il discorso si fa più serio e affronta in chiave concettuale, ma sempre romanzata, i risvolti socio-familiari di una storia d’amore con tanto di decalogo (“Cos’è per me un compagno? … 8. Una persona… che puoi abbracciare, baciare, accarezzare, sfiorare senza un vero motivo, solo perché ti senti felice nel farlo, e senza che ti venga comunque chiesto, in cambio, un perché.”). Qui la narrazione viene idealizzata nell’ambientazione canadese (forse là, nell’estremo nord americano, la mentalità è davvero quella immaginata dalla May) ove i pregiudizi sembrano esistere in minima parte…
Bruno Elpis
Cinque domande a S.M. May
B - S.M. sta per… Ci dici qual è il tuo nome? Dunque, dopo le “Nuvole”, un’altra storia “man to man”… Questa riconferma è adesione a un genere?
S.M. - No, non mi ritengo rinchiusa in un genere. Direi che questo romanzo è soprattutto una storia d’amore e quindi rientra nel ben più ampio mondo del romance. E’ un mondo che amo e che mi piace raccontare, a prescindere che poi le coppie siano etero o m/m o f/f, ecc.
B. - Con il tuo “romance” preferisci catturare l’interesse di un pubblico femminile sempre in cerca di nuove emozioni, dare una sferzata all’omofobia o provocare la reazione di eterosessuali che impallidiscono di fronte alla tartaruga della cover?
S.M. - L’unica reazione che vorrei provocare è affezionarsi e simpatizzare con i miei personaggi, con un pizzico d’ironia. Se poi riesco anche a scuotere qualche pregiudizio e a minare una visione del mondo ingiustamente sorda/cieca di fronte a realtà innegabili, ben venga.
B. - Quanto ha trasfuso di sé S.M. May in Lara Haralds? Nei ringraziamenti finali smentisci che tra scrittrice e personaggio-fiction vi sia identità, ma non mi hai convinto…
S.M. - Se lo sono chiesto in tanti, però io non ho ancora scritto un best-seller come Lara Haralds/Hearts!
A parte gli scherzi, ci accomuna sicuramente una certa visione rosa del mondo, una certa ingenuità e la capacità di provocare involontariamente scenette imbarazzanti.
B. - Nelle due righe di presentazione dell’autrice è condensato un universo femminile (di madre, moglie, amica, scrittrice, lettrice, blogger…) che lascia intuire la ricchezza di una vita intensa… Come fai a conciliare questo attivismo con gli impegni familiari e con la tua vita interiore?
S.M. - L’attivismo mi è necessario come l’ossigeno! Sono una persona che, se lasciata sola e in balia di se stessa, tende al pessimismo e alla malinconia. Per cui ho bisogno di correre continuamente, di sfidarmi, di osare. Così evito di pensare alle cose brutte (e ce ne sono).
B. - Bene, è giunto il momento di gettare la maschera e urlare al mondo che S.M. May è lo pseudonimo di… O preferisci fare come Lara e continuare a trincerarti dietro a una griffe di fantasia?
S.M. - In realtà non c’è tutto questo mistero. S.M. è davvero il mio nome e May è il mio mese di nascita. Quindi S.M. May sono proprio io!
Ringrazio S.M. May per la simpatia con la quale ha soddisfatto le mie curiosità di lettore. Ciao carissima!