Vittime globali Vittime globali

Vittime globali

Letteratura italiana

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In una zona lacustre della Cambogia, la ditta Italiana Global-Cim ha istallato una delle sue avveniristiche fabbriche. Essa è controllata via Internet dalla direzione centrale in Italia. Prak e Chea, due giovani tecnici addetti alla manutenzione, mandano avanti l'impianto con altri 4 compagni. Le comunicazioni con la direzione avvengono solo via e mail. Contemporaneamente presso il Politecnico del tirreno, alcuni studenti imparano i segreti dei nuovi sistemi di produzione globalizzati. Quali legami esistono tra queste due realtà così lontane e diverse? E' quello che dovrà scoprire Wang, introverso ma risoluto commissario del distretto di Kompong Chhnang, per risolvere l'intricato caso dell'improvvisa morte di uno degli operai.



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Vittime globali 2008-11-23 23:32:26 Franco Failli
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Opinione inserita da Franco Failli    24 Novembre, 2008

Sviluppo insostenibile

L'idea di una produzione di beni materiali sempre più veloce e sempre più economica ha affascinato molti manager e politici lungo tutto il ventesimo secolo. La tecnologia da sola però non basta, per realizzare questo obiettivo. Sono necessari anche altri ingredienti, che forse si chiamano "etica", "rispetto", "sobrietà", "attenzione". Sono queste le qualità che l'ispettore Wang si trova a dover mettere in campo per tentare di affrontare correttamente le indagini su un incidente apparentemente banale all'interno di una fabbrica in estremo oriente.

Non si può dire niente di più sulla trama per non guastare il piacere della lettura. Il libro in ogni caso consente almeno due, e forse tre, livelli di lettura: quello dell'intrattenimento legato agli sviluppi della trama, ben orchestrata e verosimile, e quello della riflessione sulle implicazioni di uno sviluppo economico selvaggio che, senza freni di nessun tipo, può facilmente sconfinare in campi che con il progresso hanno ben poco a che fare. Un'ultima chiave di lettura può essere poi quella umana, seguendo la quale ci si trova ad accompagnare l'ispettore in alterne vicende personali.

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Congo, Sfera
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Vittime globali 2008-11-23 05:09:12 Maristella Lonardo
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Opinione inserita da Maristella Lonardo    23 Novembre, 2008

Vittime Globali

In un mondo che va sempre più velocemente verso una globalizzazione delle attività e delle culture, una vicenda drammatica e complessa mette in contatto due luoghi che, geograficamente, socialmente, culturalmente sembrano molto lontani. Una Cambogia che inizia la sua fase industriale con l’installazione di una modernissima fabbrica ad alta automazione e l’Italia dove, presso il Politecnico del Tirreno di Pisa, si studiano e preparano i programmi informatici che appunto tale fabbrica fanno funzionare.

L’orribile morte di un giovane e perspicace tecnico e la relativa indagine condotta dal Commissario Wang con attenta introspezione e delicata fermezza, ci introducono in un mondo pieno di novità tecnologiche molto interessanti, ma addirittura terribili nelle possibili devianze.

Il lettore resta avvinto dalla trama originalissima e ben congegnata nei suoi avvenimenti e nei suoi spostamenti spaziali e dalla accurata descrizione di tutti i personaggi, anche dei minori, ai quali, ancorché non abbiano particolare peso per lo svolgimento della trama, con semplici cenni viene attribuita una configurazione psicologica ricca ed interessante.

Sensibile, dolce, caparbio il commissario Wang che vorremmo rivedere, impegnato in altre inchieste.

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Giorgio Faletti
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