Una donna di troppo
Letteratura italiana
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Una donna di troppo
Uno scenario inconsueto, una trama appassionante, un finale non scontato. Anzi. Ballario è un autore da seguire. Con il suo maggiore Morosini.
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Una donna di troppo
Una donna di troppo è un noir di ambientazione coloniale interessante e ben scritto. La trama è semplice alcune morti misteriose apparentemente slegate tra loro minacciano di turbare la tranquillità della popolazione di Mogadiscio e i preparativi dell'imminente guerra con l'Abissinia. Siamo nel 1935 e chiamato ad indagare è il maggiore Aldo Morosini personaggio che ha fatto il suo esordio con "Morire è un attimo". Subito solo, in una città ostile lontano dai suoi amici di Massaua con la sola collaborazione del maresciallo Eusebio Barbagallo e del misterioso sottoufficiale indigeno Tesfaghì si troverà ad inseguire una donna di troppo. Il romanzo è interessante oltre per la buona caretterizzazione dei personaggi per l'ambientazione particolarmente accurata frutto di approfondite ricerche. Ballario ha anche un dono raro sa far amare un personaggio in apparenza normale ma eccezionale proprio per la sua normalità, per la semplicità della sua dirittura morale in un mondo corrotto e decadente dove “una borghesia debosciata e parassita andava riproducendo nelle Colonie i medesimi vizi della madrepatria” magari accrescendoli “dal clima di rilassatezza e abbandono di quelle terre lontane”.