Slalom
Letteratura italiana
Editore
Recensione della Redazione QLibri
SLALOM
Coinvolgente fin dalle prime pagine questo primo romanzo di Niccolò Vivarelli che l'autore stesso definisce un "giallo non convenzionale". Ambientato nella Firenze
degli anni '80, la vicenda si svolge interamente nell'ambito di un paio di giorni.
Leandro è un giovane ex eroinomane che si sta disintossicando nella comunità di recupero "Il Cantiere" e, dopo otto mesi, ha la sua prima licenza per tornare a casa.
Un paio di suoi compagni di comunità vengono trovati morti all'interno di cassonetti dei rifiuti e Leando, con l'aiuto di un'ambiziosa giornalista, scopre che potrebbero essere stati assassinati proprio in comunità. Leandro dovrà stare attento a non incorrere in numerosi pericoli che si presentano fuori dalla struttura: i ricordi del suo periodo da eroinomane, i vecchi amici, e l'inquietante Ropinoli, un coordinatore del Cantiere, che sembra seguirlo in ogni dove.
Davvero interessante questa ambientazione tutta italiana, uno sguardo sul mondo della droga degli anni '70-'80 e delle comunità di recupero. Il libro mi è parso scorrevole e chiaro, una lettura veloce e piacevole. Un giallo diverso dai soliti, che consiglio a tutti coloro che sanno apprezzare anche i gialli in cui il protagonista non è un profiler dell'FBI....