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Letteratura italiana
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Opinioni inserite: 4
Salomone...
A far da sfondo a questa,a dir poco,inquietante,macabra storia che squote le coscenze e fa camminare con i nervi tesi il lettore sul filo di un rasoio...è una New York grigia e freddissima.
Un serial killer, ossessionato dal mito di Salomone,ispirato dalle pagine bibliche,rapisce coppie di fratellini per poi telefonare alle famiglie chiedendo di fare una scelta...:costringe loro a scegliere tra uno dei due figli..."
Solo una coppia di genitori si sottrae al ricatto,spinta dall'Fbi che brancola ormai nel buio da tempo...ma...pure la sorpresa che attende la coraggiosa famiglia si rivelerà a dir poco crudele...,agghiacciante,...Salomome in questo caso mostra tutta la sua follia che spinge i detective a scavare a fondo in una personalità fortemente disturbata ma senza tracce che li conducano ad essa...
L'agente Graig Dabecourt,dopo un terrbile incidente ha segnato in modo indelebile la sua vita,non solo è tormentato da emicranie massacranti ma dei vuoti di memoria cominciano a fare ombra nella sua mente...sarà una dura lotta con se stesso quella che dovrà ritrovarsi a combattere....Chi è lui?Cos'ha fatto un'ora prima???E il giorno prima???...mentre un'altra coppia di fratellini viene rapita.
Un thriller da pelle d'oca,ad alta tensione...per non avere incubi conviene non immedisimarsi nelle famiglie dei piccoli rapiti...altrimenti la vostra mente si ritroverà completamente "capovolta" pervasa dal dubbio di poter essere in grado di scegliere tra uno dei vostri figli,anche se non ne avete vi sentirete scuotere l'anima!!!
Due autori emergenti italiani,Andrea Novelli e Gianpaolo Zarini,che mostrano un'audace talento nella costruzione psicologica dei personaggi,non solo della mente malata del serial killer,ma anche nel sondare l'analisi comportamentale dei personaggi che si ruotano attorno all'assassino ben amalgamata da un'accurata e precisa descrizione delle dinamiche investigative.
Mozzia fiato...un'unica,a mio avviso,leggera pecca è il dilungarsi eccessivo nella narrazione durante gli ultimi capitoli.
Per il resto un thriller notevole che consiglio senza riseve a tutti gli amanti del genere!
Un'accoppiata italiana "del brivido" che,personalmente, reputo in grado di competere con parecchi autori stranieri!
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Terribile scelta...
Di questi italianissimi autori avevo letto il gradevole medical-thriller "Soluzione finale".
Mi aspettavo, come seconda opera, qualcosa sullo stesso genere, invece questo romanzo mi ha colpita come una mazzata. Perchè è molto diverso!
Perchè è duro, teso e arriva dritto in fondo all'anima.
Perchè tratta un argomento crudele.
L'ambientazione: una New York piovosa e tetra, come la storia che si racconta.
Già quando si parla di pedofilia, o di bambini in genere, il cuore è più sensibile, non si vorrebbero ascoltare, o leggere, certe situazioni terribili...
Eppure il romanzo è incalzante, invita a proseguire, e nonostante l'orrore, si continua a leggere.
Il rapimento delle coppie di bambini; nessuna richiesta di riscatto; l'uccisione di uno solo dei due...
Perchè solo uno dei due?
Il serial killer viene per questo chiamato Salomone, ed inizia la caccia.
Cinquecento pagine di un romanzo che non concede respiro, e che porta ad un finale sorprendente, per le motivazioni che stanno "dietro".
I due autori dimostrano di essere assolutamente all'altezza dei migliori scrittori di Thriller americani, e mi fanno ben sperare per la loro produzione futura.
Da leggere!
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Tenete stretti i vostri bambini..
Romanzo agghiacciante, che agisce su una delle paure primarie nei genitori, che succeda qualcosa di male ai propri figli. Ed è forse questo il motivo per cui sono riuscita ad arrivare alla fine del libro. Non ho figli e non ne sono rimasta coinvolta. Perché chi è genitore non può non restare coinvolto da una storia di disperazione, di dolore, di rabbia. Un uomo che diventa giudice supremo della vita degli altri, un uomo che si erge a giustiziere, sottoponendo i genitori ad una scelta, che deciderà il destino dei loro figli.
La domanda che forse si sentono fare tutti i bambini: “Ami di più la mamma o il papà?”. Così come i genitori stessi, alla presenza di più figli all’interno della famiglia, “scelgono” inconsciamente il bambino che preferiscono, quello più bravo, più rispettoso. La dote fondamentale che un genitore deve avere è l’imparzialità. I figli sono tutti uguali. Ma in realtà non è così. Perché di fronte ad una scelta, la più estrema, ci sarà sempre un bambino che emergerà rispetto all’altro.
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Romanzo ben congeniato. Scritto con abile cura, tale da renderlo piacevolissimo alla lettura. L'ho letto in due giorni e mi complimento con la casa editrice che mette sul mercato un'altro capolavoro di formidabile impatto emotivo.
La realizzazione degli omicidi è davvero pazzescamente "creata ad arte".
Come reagireste se una telefonata vi informasse che i vostri due figli fossero stati rapiti ed entro 24 ore sarete costretti a scegliere quale dei due far vivere e quale dei due far morire??? L'angoscia che attanaglierà i personaggi si impossesserà del lettore, al quale, non rimarrà come unica scelta che quella di farsi rapire dalla lettura che vi elettrizzerà attraverso l'architettura degli SPIETATI omicidi che sono descritti dal racconto, genialmente ideato da questi due incredibili autori, GENIALE.
Complimenti al Made in Italy, si due autori italianissimi. Consiglio di comprarlo immediatamente e leggerlo, per farsi rapire da un caleidoscopio di emozioni, tanto lo si fa senza fatica ma con molta suspance.
Buona lettura a tutti.
Syd