Nuvole barocche Nuvole barocche

Nuvole barocche

Letteratura italiana

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È sabato mattina e Genova si sta risvegliando da una notte di tempesta gelida. La pioggia ha smesso di cadere e il vento che soffia da est inizia a diradare le nubi lasciando intravedere i colori dell'aurora. Ma non è il cielo ad attirare l'attenzione di un uomo in tenuta da jogging, quanto piuttosto un cumulo di stracci che giace sulla passeggiata a qualche decina di metri da lui. Mezz'ora dopo, il Porto Antico è invaso da poliziotti e agenti della Scientifica. Il ragazzo è riverso a terra, il volto tumefatto, indosso un cappotto rosa shocking con cui, la sera prima, non era passato inosservato alla festa che si teneva lì vicino a sostegno delle unioni civili. Si tratta di Andrea Pittaluga, studente universitario della Genova bene e nipote di un famoso architetto. Quando arriva sul posto in sella alla sua Guzzi, il vicequestore aggiunto Paolo Nigra ha già detto addio alla sua giornata di riposo e messo su la proverbiale faccia da poker che lo rende imperscrutabile anche ai suoi più stretti collaboratori. Quarant'anni, gay dichiarato, nel constatare il feroce accanimento sulla vittima Nigra fatica a non pensare a un'aggressione omofoba. Negli ultimi tempi non sono mancati episodi preoccupanti, da questo punto di vista. I primi sospettati, però, hanno un alibi e la polizia arranca nel tentativo di trovare altre piste. Nigra è a mani vuote, una condizione che non gli dà pace. Lo sa bene Rocco, il suo compagno, che ne sconta il malumore, sentendosi rinfacciare per l'ennesima volta la scelta di tenere nascosta la loro relazione. Il rischio che, questa volta, la giustizia debba rimanere senza un colpevole è reale. A meno di sospendere il giudizio e accettare il fatto che a dominare il destino degli uomini non sia altro che il caos.



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Nuvole barocche 2019-07-29 07:50:48 ornella donna
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ornella donna Opinione inserita da ornella donna    29 Luglio, 2019
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Fantasmi inquietanti a Genova

Due nuovi scrittori si affacciano sulla scena letteraria: Antonio Paolacci e Paola Ronco; i due, compagni di vita, vivono a Genova. Nuvole barocche è il loro primo romanzo scritto a quattro mani.
Il libro vede affacciarsi sulla scena investigativa un nuovo personaggio: il vice questore aggiunto Paolo Nigra, un uomo intellettualmente preparato, dotato di grandi capacità deduttive ed investigative. Ora è alle prese con un caso complicato quanto tragico nella sua intima essenza: l’uccisione di uno studente universitario trovato morto a Porto Antico a Genova. Si chiama Andrea Pittaluga, nipote di un famoso architetto, ucciso nella notte in cui si sta promuovendo la festa che celebra le unioni civili. Nigra è particolarmente coinvolto, ha quarant’anni, è gay dichiarato, e nel caso intravede subito le caratteristiche tipiche di una aggressione omofoba. Ma non sempre quello che appare, è. Inizia una lunga investigazione, che porta Paolo Nigra all’interno dei meandri dei rapporti umani e delle loro degenerazioni.
Una buona prosa, una buona descrizione degli ambienti, una buona costruzione investigativa. Una riflessione, anche, sui tempi moderni, sulla varietà e sulla mutazione dei legami affettivi, sull’egoismo e sull’avidità degli uomini. Di grande attualità. Un’ottima prova per i due nuovi scrittori.

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