Notturno salentino
Letteratura italiana
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Misteri nel Salento
Federica De Paolis, nata a Roma nel 1971,ha pubblicato Lasciami andare e Via di qui, a cui ha fatto seguito Ti ascolto e Rewind. Ora torna in libreria con Notturno salentino, un romanzo dalle profonde atmosfere hitchcockiane, profonde ed accattivanti.
Il romanzo si svolge, appunto, nel Salento, che assume, sin da subito, i contorni di un secondo protagonista della narrazione. Un mondo:
“intellettuale di sinistra, mediamente ricco, che si era sparpagliato nel profondo Sud della Puglia, abitando masserie, torri saracene, trulli e pajare.”
Un ambiente particolare, intessuto da intrighi, misteri e bugie, per cui:
“Erano i segreti, le bugie, le omissioni a impedire un’azione tanto elementare eppure straordinariamente bella.”
Dove i protagonisti stessi sono in balia di debolezze e lusinghe:
“le nostre tentazioni erano venute a farci visita, le avevamo colte afflitti dalla lontananza, con la differenza che Boris si era fermato e aveva portato a casa la testimonianza della sua fedeltà. Io, invece, avevo portato a casa un abbandono.”
Qui Livia, sola in una grande masseria, con due bambini piccoli, Marta e Tito, si reca una sera ad una festa organizzata dalla sua vicina. Si sente abbandonata in mezzo al nulla dal suo compagno Boris, che per l’ennesima volta è partito per una tournee in giro per il mondo. Lì fa la conoscenza di un uomo tanto misterioso quanto ambiguo, tale Brando, che le fa una corte serrata, pur essendo molto più grande di lei, al punto che afferma di aver conosciuto sua madre, morta da poco. Livia, un po’ per vendetta, un po’ per ripicca, accetta di uscire una sera con lui, lasciando i bambini alle cure delle due tate: Cynthi, una sensuale e dirompente ragazza nigeriana, e Klara, polacca, un po’ nevrotica e dai tanti segreti.
E proprio quella sera che viene ucciso Antonio Locandido, un giovane che saltuariamente lavora alla masseria. E’ ritrovato ucciso all’interno di un vecchio pozzo. Ovviamente tutti mentono e tutti hanno molto da nascondere, compresa la stessa Livia, che viene accusata di aver commesso l’omicidio, proprio a causa delle sue plateali omissioni. Sarà l’inizio di una caduta all’interno di un baratro nero ed oscuro, difficile da dipanare.
Un romanzo giallo avvincente ed intrigante, dalla prosa tesa ed incalzante. Atmosfere cupe che inducono il lettore a proseguire nella lettura, sollecitandolo sempre di più. Molto precisa e ricca di particolari è l’ambientazione, per una trama molto bella e di sicuro interesse. Un romanzo sul lato buio degli esseri umani, in preda a sensazioni contrastanti che lo conducono a commettere azioni turpi e bieche. Un’umanità in continuo affanno, variegata e con tanti segreti, quella raffigurata dalla autrice, per un libro che cattura e trascina con grande interesse.