Nel nome di Ishmael
Letteratura italiana
Editore
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Inutile
Un libro paradossale. Da una parte una gran bella storia; dall'altra uno stile insopportabile. Col suo modo di scrivere, Genna ci dice chiaramente: "Io sono un genio. Voi no". Lo trovo piuttosto arrogante, come atteggiamento. La storia - bella - decolla nelle ultime cinquanta pagine, dopo 430 pagine in cui il procedere della narrazione è lento e pesante, sembra di spingere un carro di buoi. Paginate e paginate di descrizioni inutili, metafore e similitudini buttate lì senza un reale motivo, manierismo gratuito. A pagina 400 la vicenda è iniziata solo da tre giorni. Ed è un peccato, perchè la teoria del complotto alla base del romanzo sarebbe anche interessante, ci sono nomi e fatti reali, senza timori. C'è indubbiamente coraggio, in quest'opera. Ma è davvero troppo.
Nonostante sia rimasto molto deluso da un romanzo che alcuni ritengono addirittura un capolavoro, mi sento comunque di consigliarne la lettura. Occupa, a modo suo, un pezzo di genere letterario ancora inesplorato.
Belli i due protagonisti, e bellissimo il colpo di scena finale, dove passato e presente si toccano finalmente.
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DISNEYWORLD !!!!!
Milano, ottobre 1962.
Ore 2.40. Al campo sportivo Giuriati è notte fonda. La polizia, in fibrillazione, presidia il monumento ai Partigiani. Vicino alla lapide, sepolto sotto il terriccio, viene rinvenuto un sacchetto. Sarà una notte dura da dimenticare. Chi ha sepolto il sacchetto voleva assolutamente il suo ritrovamento … all’interno viene scoperto il corpicino di un bimbo.
“ ISHMAEL aveva iniziato la sua opera. Era il primo segnale. Il cadavere del bambino era stato sistemato …”
La squadra investigativa del commissariato di Milano “ Fatebenefratelli” è già al lavoro. David Montorsi ne fa parte da poco. Giovane, intelligente, caparbio, appassionato ma anche ingenuo. Del resto, per sapersi destreggiare nelle forze dell’ordine, nella burocrazia, nelle ” politiche”, ci vogliono anni , cicatrici e pelo sullo stomaco.
Bascapè (Pavia), ottobre 1962
E’ caduto l’aereo. E con lui le speranze dell’Italia. Piove a dirotto sulle campagne pavesi e nella irriconoscibile carcassa del velivolo giace il corpo di Enrico Mattei. Già presidente di ENI ed AGIP, egli era colui che stava prendendo accordi con l’URSS durante la crisi dei missili. Accordi che avrebbero portato il paese ad una indipendenza dal cordone ombelicale che lo lega agli USA. Mattei era pronto a cercare il petrolio anche su marte. Probabilmente l’Italia sarebbe riuscita a camminare con le proprie gambe. Questo però aveva un prezzo: la corruzione dei politici nostrani . Il risultato era comunque ottenere un’influenza nella politica nazionale ed internazionale. Sulla scena ritroviamo David Montorsi e la squadra investigativa. Di male in peggio. Il Paese è scosso fino alle fondamenta e le forze dell’ordine dovranno fare parecchi straordinari per venire a capo di qualcosa. Ma un nome si insinua nell’orecchio e nella mente di Montorsi. Un nome arcano e potente al tempo stesso. ISHMAEL.
La stagione di caccia è aperta!
Milano, 2001
L’ispettore Guido Lopez è un uomo ormai contaminato dalle nefandezze della città. Persona cinica e corrotta, ha agganci ovunque nella malavita locale e fa saltuariamente uso di droghe. Strani traffici completano la sua professione ma si sa che le prostitute e le droghe costano tanto … Il suo torpore e la sua apatia verranno scossi da strani accadimenti. Infatti grazie ad un caso di omicidio in Viale Padova ( un caso come tanti .. all’ombra della Madonnina ) avrà inizio un’indagine che porterà il nostro Lopez a percorrere strade pericolose. Infanticidi che si riveleranno presagi di grandi avvenimenti e di morte. Omicidi inquietanti. Ombre che si muovono tra le quinte. E un nome sussurrato da qualcuno. Un nome che forse si è già sentito . Un nome ricorrente in qualche ambiente discreto. ISHMAEL.
Per fortuna o sfortuna Guido Lopez farà parte di un pool investigativo voluto dalla CIA. Infatti a Villa D’Este di Cernobbio ( Como) si incontreranno i Potenti della terra e secondo alcune informazioni d’oltreoceano qualcuno sta organizzando un attentato. Non si sa o non è dato sapere quale sia la minaccia. Ma qualcosa filtra comunque. Qualcosa di inquietante ! Ancora quel nome ! ISHMAEL.
Ma chi è Ishmael? E’ potente, è più grande di quanto pensi, è infallibile, è imprendibile.
“ SII EVIDENTE E SARAI NASCOSTO … “ “ ISHMAEL, IL PIU’ OCCULTO, E’ DAVANTI AGLI OCCHI DI TUTTI E NESSUNO LO VEDE”
Questo Noir (?) mi ha conquistato fin da subito. L’azione si svolge in due periodi diversi ( 1962 E 2001) ma l’indagine comunque è parallela. In una Milano ancora a misura d’uomo (’62) e in una Milano moderna e corrotta, inquinata, spietata. Qualche tappa a Bruxelles, Cernobbio, Amburgo e il piatto è servito. L’autore non ci dà scampo. Il suo intento non era scrivere un romanzo, ma attraverso di esso, tra le righe ( o tra le nebbie ..), lanciare qualche messaggio. Messaggi inquietanti che svelano una mano ed una mente SEMPRE PRESENTI nelle vicende di noi umani. In qualche intervista, Genna definisce Kissinger, ed altri potenti personaggi presenti nel libro, come finti, fasulli, per ovvi motivi. Mentre definisce il personaggio di Ishmael vero, reale … Si vocifera di una telefonata di complimenti, all’epoca della prima uscita del libro, da parte di Cossiga … Comunque un bel romanzo, carico di contenuti e informazioni interessanti. Consigliato ai curiosi e rompiscatole.
“ In politica nulla accade per caso. Ogniqualvolta che un fatto accade si può essere certi che esso era stato previsto per svolgersi esattamente in quel modo. “ F. D. ROOSEVELT.
P.S. Stavo scherzando … è solo un romanzo …( Mah !)