Nebbia Nebbia

Nebbia

Letteratura italiana

Editore

Casa editrice

La trama e le recensioni di Nebbia, romanzo di Ivano Mingotti pubblicato da DEd'A Edizioni. Un bambino, la sua nonna, una passeggiata: inizia così Nebbia, horror metafisico che inscena la sua storia all'interno del piccolo paese di Beaumont, sperduto tra alte montagne, aguzze vallate e nebbia spessa. In questo paesino molteplici protagonisti assistono impotenti alla scena che si propone agli occhi del lettore e che si è innumerevoli volte già proposta ai loro stessi occhi, durante le loro piccole vite di provincia: una anziana donna è stata ingoiata dalla nebbia, che non l'ha più restituita, smarrendola.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0  (1)
Contenuto 
 
5.0  (1)
Piacevolezza 
 
4.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Nebbia 2014-09-18 09:56:18 DieLuft
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
DieLuft Opinione inserita da DieLuft    18 Settembre, 2014
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Questo momento

Non pensavo di iniziare questo libro così presto ma poche righe della prefazione e sono stata letteralmente conquistata... Perché tutti almeno una volta nella vita abbiamo avuto questo tempo dentro.
Che dire di questo testo? È una novità e come tale o lo si apprezza o lo si abbandona e questo è ben visibile dalle opinioni divergenti presenti in parecchi social reading. Lo stile è complicato e atipico, vero. Si suda parecchio prima di ingranare la lettura e con molta facilità si inceppa, vero pure questo. Ma credo che alla base di tutto ci sia solamente la necessità di rompere uno schema mentale, uno schema di layout di impaginazione dei libri. Se fosse stato scritto in modo "tradizionale", questo piccolo racconto avrebbe perso più della metà del suo fascino e, soprattutto, non sarebbe stato funzionale a descrivere l'emozione di base proposta già dal titolo.
Non so se sia stato per l'influenza della prefazione, o per la simpatia che ho provato nei riguardi dello stato d'animo che ha dato i natali a questo libro, ma sono ben convinta che la vicenda "del giallo" sia del tutto marginale. Ci sono più elementi al fuoco, ci sono cose che non si riescono a tradurre né con le parole né con la scrittura; bisogna leggerle perché, un po' come la nebbia, pur avendo una certa consistenza, allo stesso tempo sono impalpabili, sottili. Quindi no, questo libro non può essere solo un thriller, mi rifiuto di "leggerla" così. Le vicende sono secondarie e allo stesso tempo funzionali alla comprensione di questa nebbia così ingombrante e così incombente.

Passiamo ora a qualcosa di più "solido". Il libro si presenta come una piccola scatola cinese di carta: il tutto è eterno presente, un eterno stare dentro la testa dei personaggi a loro volta immersi nella nebbia fitta di Beaumont. Poche pennellate impressionistiche del paesaggio e dei suoi abitanti, il resto è lasciato allo scorrere di emozioni, impressioni, pensieri. La parola chiave è essenziale. Il testo propone il minimo indispensabile perché la realtà fisica non conta molto se non ad un livello metaforico.
Cosa non mi è piaciuto di questo libro? Beh, in realtà sono veramente pochi e del tutto minuscoli gli elementi che mi hanno dato fastidio. In primis forse l'ambientazione in America. Poteva essere benissimo immerso in un contesto nostrano, sia per la vicenda sia per il paesaggio. Voglio dire, Donato Carrisi scrive piacevoli thriller ambientati in Italia e Mauro Corona inserisce le sue storie in luoghi molto simili a Beaumont e poi... Posso assicurarvi che in Val Padana abbiamo tanta di quella nebbia che potremo darci all'export xD
Di tanto in tanto, ho trovato un po' stridente l'uso della punteggiatura e alcuni rari errori di ortografia. Salvo gli ultimi che possono essere benissimo delle sviste, in certi punti ho trovato la punteggiatura un po' caotica ma magari è un effetto desiderato...

Consiglio a tutti di leggere questo libro con un'attenzione un po' diversa e soprattutto consiglio di staccarsi durante la lettura dal modo tradizionale che abbiamo di pensare un testo, di portare pazienza con le prime pagine e di leggere oltre la nebbia.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
100
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Il passato è un morto senza cadavere
La regina dei sentieri
Stivali di velluto
Brisa
Il dolce sorriso della morte
Il castagno dei cento cavalli
Mare di pietra
Mala. Roma criminale
Una morte onorevole
Il bacio del calabrone
Giochi di ruolo
Pioggia per i Bastardi di Pizzofalcone
Dalla parte del ragno
L'orizzonte della notte
Pesci piccoli