Maltempo
Letteratura italiana
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Una donna vera
Finalmente un personaggio realistico. Imma è una donna vera, vera, vera! Complimenti all'autrice. Posso dire (da ex dipendente pubblica) che le dinamiche lavorative del settore sono proprio quelle descritte. Divertente e allo stesso tempo commosso, in certi punti. Senza illusioni, ma con pietà per chi soccombe. Con una doppia storia amorosa in sottofondo: un buon marito (con tutti i suoi umanissimi difetti) e un giovane che fa risvegliare qualcosa che sembrava perduto. Mi piace moltissimo la protagonista, una donna di origine assai modesta, combattiva, umana, piena di contraddizioni. Non capisco chi la giudica antipatica, per me è la migliore degli investigatori dei gialli contemporanei, la più reale. Oltre ai personaggi dei gialli di Carofiglio (splendido " L'estate fredda") che ha messo a frutto la sua esperienza di ex magistrato.
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Nulla è come appare a prima vista...
Questo anno 2016, da punto di vista letterario, è cominciato bene, anzi benissimo: il 2 gennaio, visto il tempo che c'era fuori, ho cercato un libro che si ispirasse alla pioggia battente dalla mattina, e ho trovato Maltempo, e lo aperto senza averne letto nessuna recensione (era nella mia libreria di e-book da molti mesi, chissà perché lo avevo comprato...) e devo ammettere che MAI una scelta legata al meteo si è rivelata più azzeccata! Si, perché Maltempo è scritto, dalla prima pagina all'ultima, in uno stile molto spiritoso, che ne ha reso la lettura PIACEVOLISSIMA; se poi ci mettiamo che essendo un thriller, come tutti i thriller che si rispettano, ti tiene inchiodato alla poltrona finché non scopri l'assassino... E, oltre a essere scritto benissimo, con stile brillante e IRONICO, e la trama è ottima, in più c'è TUTTA la Basilicata, con i suoi PROFUMI, i suoi COLORI, i suoi TRAMONTI, le sue RICETTE, i suoi abitanti, le sue CONTRADDIZIONI: il suo PETROLIO, o GAS, e la sua POVERTA', come poveri sono gli abitanti del paese di Donata, la ragazza con due laure e qualche master che per trovare lavoro si adatta a tutto, anche a partecipare come una pin-up nelle feste dei ricchi a Roma...
Essì, perché oltre ad essere un ottimo thriller, con sorpresa finale sull'assassino, che non è nessuno dei sospettati, c'è lo sfondo del petrolio in Val d'Agri, che invece di portare ricchezza alla gente gli ha portato inquinamento, falde acquifere distrutte, specialità locali che con gli inquinanti nell'aria, nessuno si fida più a mangiarle, gli interessi delle multinazionali che coi soldi, tanti, si comprano politici, controllori dell'ARPA, ecc.
Insomma, cominciato ieri e finito stamattina, e non avrei più smesso di leggere le vicenda di questa PM d'assalto, Imma Totaianni, che mi è restata simpatica, mooolto simpatica, fin dall'inizio!
Per concludere, questo Maltempo mi ha così assorbito che il maltempo fuori della finestra non mi pesava... Brava Mariolina Venezia!!!
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...l'essenziale è invisibile agli occhi....
Ambientato in Lucania, la storia di un presunto suicidio di una ragazza per bene, studiosa, volenterosa e in cerca di lavoro, aggrappata con orgoglio alle proprie origine, per la quale partire non è un'opportunità ma una "fregatura", si intreccia con gli interessi delle lobby del petrolio, la malavita e la politica. Ad indagare su questo presunto suicidio è un magistrato, Imma Tatarani, una donna con il forte senso della legge, della responsabilità e del dovere, che, proprio per questo suo modo di essere, non è certo ben vista in Procura da colleghi, sottoposti e anche un po' dalle alte sfere. Ma......certo sa bene, quando non è aria, come far vedere i sorci verdi a chiunque.
In una indagine caparbia, quasi privata, in cui ben presto si accorge non potersi fidare di nessuno, tranne del suo Calogiuri, per il quale "sbanda".....a tratti. Oltre non vo'...!!!!!
Quella della Venezia è una scrittura a primo acchitto un po' complicata (almeno a me ha dato inizialmente questa sensazione); mi ci son volute alcune pagine per entrare nel suo ordine di idee e nei modi di narrare, di introdurre cose che apparentemente non c'entrano granché, ma dopo un po', sono riuscito ad assaporare appieno questo racconto e le riflessioni di Imma, schiette, dirette e molto divertenti. Imma è una donna tutta d'un pezzo ma.....pur sempre una donna, anche se a volte lo dimentica.
Molti temi sono toccati dalle pagine di questo libro, dall'inciucio politico all'omertà, dalle difficoltà di una regione non proprio ricca alla famiglia, e al duro lavoro di quei magistrati che sono realmente "ispirati" dalla legge e dal rispetto delle regole.
Buona lettura.