Narrativa italiana Gialli, Thriller, Horror Lunaris. Dal diario di un licantropo
 

Lunaris. Dal diario di un licantropo Lunaris. Dal diario di un licantropo

Lunaris. Dal diario di un licantropo

Letteratura italiana

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Lika non è soltanto un essere umano. Non lo è più dal giorno in cui, durante un casuale incontro amoroso, ha stretto un inconsapevole patto di fratellanza col mondo dei lupi mannari. Ora Lika è vittima di un morbo dal quale pare impossibile guarire. Si ritrova a dover gestire un altro se stesso, un alter-ego imponente e micidiale che durante le notti di Luna agisce privo di ogni controllo. A nulla vale il tentativo di fuggire in esilio volontario per salvarsi da se stesso. Un destino beffardo muta la posizione di Lika da predatore a preda, mettendo in pericolo non soltanto la sua vita ma anche quella dei suoi strampalati amici.



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Lunaris. Dal diario di un licantropo 2010-05-06 07:20:18 Ginseng666
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Ginseng666 Opinione inserita da Ginseng666    06 Mag, 2010
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Gli effetti nefasti della luna...

La leggenda narra che alcuni uomini colpiti da un morbo misterioso divenissero durante le notti di luna piena, dei licantropi, cioè degli uomini-lupo, famelici e pericolosi.
Questo libro riallacciandosi a questa leggenda, peraltro molto conosciuta, narra la storia di un giovane che per un incontro amoroso fatale ha contratto questo morbo ed è divenuto, suo malgrado un licantropo, un demone-lupo che uccide le sue vittime per divorarle o anche solo per straziarne i corpi...
Incapace di gestire questa sua nuova e pericolosa natura, il protagonista si ritrova ad essere disperato, spaventato e a dover scegliere se vivere o morire, perchè la sua vita comporta poi la morte degli altri, e sopratutto di coloro che avranno a che fare con lui... Atsmosfere fosche ed oscure, luci ed ombre penetrano in noi come le fauci di un lupo mannaro....
Bellissimo, tenebroso, angosciante...
Consigliato...
Agli amanti del genere fantasy.
E per coloro che amano spaventarsi un po'.
Attenti...agli effetti nefasti della luna..
Saluti.
Ginseng666


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Consigliato a chi ha letto...
Agli amanti del genere fantasy...
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Lunaris. Dal diario di un licantropo 2009-05-27 15:51:34 SilentHell
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Opinione inserita da SilentHell    27 Mag, 2009

Della Luna e di altri demoni.

In una notte si consuma la lettura, magari accompagnati da un buon pacchetto sigillato di sigarette e qualche sorso di alcolico,non di più.

Ci si trova, inspiegabilmente trascinati nella storia, nella Bolla, e come in un vortice non si può uscirne prima che la musica, finisca.

Toni cupi, quelli in cui ci si addentra, è tenebra fitta, un bianco e nero perpetuo, fino all'arrivo dei personaggi che sembrano colorare finalmente l'universo attorno a cui ruota Lika.

Rosso sangue, nero pece, nero asfalto e poi blu notte, quel blu cobalto che sembra essere perfetto per la notte in cui tutto succede.

Il tempo si ferma, e improvvisamente bene e male diventano concetti astratti, guidati solo dall'istinto, dalle parole spezzate, dal respiro che trema, dalla frenesia che si scioglie tra le pagine.Una dopo l'altra fino alla fine.

Queste pagine sono gli occhi in primo piano del lupo, con le sue paure, le sue inquietudini di uomo al contempo, con la sua immancabile ed eterna solitudine, sottolineata soprattutto dai Joy Division che fanno da colonna sonora ai momenti più intensi della storia.

Non si rimane annoiati, la narrazione è veloce come veloce è il sogno e l'incubo dentro al quale si crede di vivere.

Quando i minuti perdono importanza e c'è solo la carne ed il sangue, profumato e dal sapore delizioso sul palato.

Possessione, gelosia, desiderio.

Questo è, questo siamo.

In un mondo che marchia a fuoco i " diversi", ci sono spie di "Luce" sempre accese, come fari nell'oscurità dell'ottusità umana, alle quali aggrapparsi per non crollare.

Amore e Morte.

Vita o Dannazione.

Scelte da compiere, babau che diventano amici e quasi protettori nascosti delle nostre pacifiche vite.

Un mix di arsenico e ambrosia.

Un odore di terra bagnata di pioggia, di bosco, di libertà.

E' una musica dai toni altissimi, dolente, come un lamento, o un grido.

E' l'ultimo e meraviglioso canto di chi ha scelto cosa essere.

Il giglio che appassisce, sotto il candore pesante della neve e rinasce rosa carnivora.



" Per mangiarti Meglio"



Che la Luna v'illumini il cammino,sempre



S.

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