Le ossa della principessa
Letteratura italiana
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Giri di taccuino
Ho seguito quest’autrice italiana fin dalla sua prima opera e le sono affezionata perché è giovane, fresca e talentuosa, ma questo ultimo suo lavoro mi ha un po’ deluso. Il personaggio di Alice è sempre molto simpatico, goffo ed intuitivo, un po’ stordito e scalpitante. Qui è alle prese con un cold case e con una sparizione dei giorni nostri dai contorni inquietanti, e che possono potenzialmente essere due eventi correlati. Però ho trovato la trama molto forzata, l’articolarsi delle vicende un po’ troppo a giravolta, con questo taccuino che fa il giro di mille proprietari, alcuni personaggi secondari che sembrano un po’ troppo posticci ed anche il finale non mi ha comunque dato quella sferzata tale da permettermi di rivalutare l’opera. Il libro contiene comunque spunti interessanti, come l’importanza di apprezzare la serenità e la dolce quiete anche della vita quotidiana, senza ricercare per forza emozioni estreme, l’importanza del non aver paura di accettare il cambiamento, ma non sono spunti sufficienti per consigliarne la lettura.
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UNA NUOVA AVVENTURA DELLA ASPIRANTE MEDICO LEGALE
Quarto romanzo della serie dedicata al medico legale Alice Allevi, Le ossa della principessa a mio avviso è il migliore della serie, forse perché Alice è cresciuta ma non perde mai la sua ironia e non smette di mettersi nei guai.
Un segreto non è per sempre finiva con la scomparsa della collega-carogna anche chiamata”L’Ape Regina” Ambra Negri Della Valle e ripartiamo proprio da qui. Nessuno ha idea di dove sia sparita nemmeno la madre non sa dove sia e se questo non bastasse Claudio Conforti sembra sconvolto ed è divorato dai sensi di colpa, al punto che la stessa Alice e la collega Lara sospettano che lui centri qualcosa.
Nel frattempo vengono ritrovate le ossa di un cadavere che dopo opportuni esami e verifiche si scoprirà essere di una giovane archeologa Viviana Montosi scomparsa a gennaio del 2006. Vicino al corpo c’è una coroncina da principessa in plastica e in tasca viene ritrovata una moneta.
Da qui inizierà una vera e propria indagine che l’ispettore Calligaris condurrà avvalendosi dell’aiuto della talentuosa Alice, nel corso del libro si scoprirà che Viviana e Ambra erano vecchie compagne di scuole e avevano avuto un bel rapporto di amicizia che poi si era interrotto.
I due fatti sembrano collegati e così la protagonista pensa che ad Ambra sia successo qualcosa di grave, pur avendola odiata per moltissimi anni ora è veramente preoccupata per le sorti della sua collega.
Alice inizia poi a leggere con l’ispettore le lettere e le mail che Viviana aveva scritto durante la spedizione a Gerico, nella quale erano tornati alla luce dei reperti del passato, Alice si rende conto di aver molto in comune con la vittima sia a livello professionale che personale.
Non mancheranno nemmeno i riferimenti alla vita privata di Alice, che ha sempre il cuore diviso tra Arthur e Claudio Conforti.
Arthur, figlio di Paul Malcomess o meglio Il Supremo, è un giornalista che attualmente lavora in Francia ex di Alice un ragazzo a mio avviso complicato che non vuole impegnarsi seriamente ,che pensa solo a realizzarsi professionalmente.
Claudio Conforti,invece, è un narciso di natura, il miglior allievo nell’Istituto di Medicina Legale il classico stronzo, che tratta le sue specializzande come serve e tappetini per pulirsi le scarpe.
Bellissimi entrambi, Alice si è lasciata con Arthur,nel secondo romanzo, a causa di un suo tradimento con Claudio durante un soggiorno in Sicilia per lavoro.
Tra i due a mio avviso è più indicato per Alice Arthur, ma devo dire che in questo romanzo mi sono ricreduta un po’ sul suo conto e forse Alice chissà può essere arrivata alla mia stessa conclusione.
Come a tutte noi appassionate della serie su Alice Allevi, tifiamo più o meno segretamente, be’ forse apertamente con tanto di striscioni che andranno volentieri a svolazzare sotto la finestra dell’abitazione della Gazzola, per Claudio Conforti.
Ma nonostante questo, mi sono fatta un’idea diversa dopo questo libro, forse nessuno dei noi è adatto ad Alice.
Continua, inoltre, la convivenza con Cordelia, sorella di Arthur e poi tornerà anche per una breve vacanza la simpaticissima Yukino.
Questo giallo è veramente un crescendo di emozioni e di suspence e sono veramente contenta di aver aspettato più di un anno per leggere questo libro, ne è valsa sicuramente la pena.
Alessia Gazzola è veramente una brava scrittrice ha uno stile semplice ma curato e nemmeno in questo romanzo ha deluso le aspettative dei suoi lettori, piazzando un altro successo.
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Il "cold case" di una Principessa
Ci sono scrittori che non sbagliano un colpo e che riescono sempre a proporre romanzi destinati a diventare degli autentici successi. È un orgoglio nazionale quando questi capolavori della narrativa contemporanea sono frutto di autori italiani. È il caso di Alessia Gazzola, la cui protagonista femminile, la specializzanda in medicina legale, Alice Allevi, sta conquistando il mondo letterario internazionale, un romanzo dopo l’altro, e si prepara a diventare anche una miniserie televisiva.
In LE OSSA DELLA PRINCIPESSA, Alice è alle prese con un nuovo caso legato ad una misteriosa scomparsa, quella dell’Ape Regina dell’istituto di medicina legale, Ambra Negri Della Valle, tanto detestata quanto invidiata. Ma Ambra non è la sola. La sua sparizione incomprensibile, avvolta nei ricordi del suo passato e confusa da non denunciati episodi di violenza, è collegata a quella di un’altra promettente fanciulla, Viviana Montosi, anche lei una promettente risorsa nel suo settore lavorativo. Oltre ad analizzare le ossa ritrovate, in questo interessante caso di cold case, Alice è pronta ad indagare fra i segreti che univano le due vittime, mentre la sua situazione sentimentale la fa sentire sempre più afflitta da quella che lei stessa ha saputo diagnosticare come la “Sindrome da cuore in sospeso”.
La simpatia e i pasticci di Alice conquistano il lettore che in un thriller soft, come quello di Alessia Gazzola, cercano l’indagine affrontata con arguzia, sapientemente dosata da colpi di scena, ma trovano anche tanti sorrisi e una nuvola di attualissimo romanticismo. Anche in questo romanzo la Gazzola non smentisce il suo talento e le sue avvincenti abilità narrative.