Le notti degli angeli
Letteratura italiana
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Torino e le notti angeliche
Luisella Ceretta pubblica Le notti degli angeli: un noir ambientato a Torino di indiscussa abilità narrativa, e di buon fascino letterale.
Il titolo, Le notti degli angeli, fa appunto riferimento a quell’entità metafisica, che sono gli angeli. Ma chi sono costoro? Sono creature della notte, ovvero:
“Un uomo che non accetta il suo sesso e un dio umano che lo rende un essere senza sesso.”
Costoro sono, da qualche tempo, vittime di un serial killer, che uccide, spietato e cinico,ricomponendole poi in uno strano quanto ambiguo rituale, dopo averle mutilate del pene. Una amputazione effettuata con una precisazione chirurgica, che induce allo stupore e alla riflessione. A condurre le indagini un ispettore di polizia: Luigi Fabris:
“è nato il 18 gennaio 1968. Bel tipo, abbastanza alto, capelli castani e occhi verdi scuro, non sfrutta il suo fascino per conquistare le donne e, infatti, è single e neppure tanto per scelta. Preferisce leggere romanzi per ragazzi perché di atmosfere noir, delitti e violenza ne ha abbastanza dalla vita di ogni giorno. Pratica l’arrampicata sportiva, quando il lavoro glielo consente. Non è un esperto di musica ma ascolta volentieri le sonorità celtiche. Ha una vecchia jeep che lo lascia sovente a piedi ma che non si decide a cambiare. Ha un ottimo rapporto con gli agenti della sua squadra e con il suo capo ballerino, il commissario Valenti.”.
E’ affiancato da un giovane, quanto tormentato medico legale, Eva:
“Bella, anche di profilo, con il naso piccolo, appuntito, diritto da sembrare scolpito apposta dalla mano di un Michelangelo contemporaneo. I capelli corti pettinati indietro, si è truccata pochissimo, nemmeno ne avesse bisogno.”
Una storia intrigante che affonda le radici in un passato e che trova nel presente il suo doloroso epilogo. Un libro scritto con una prosa veloce, precisa e coinvolgente. Una trama sapiente, costruita con metodo e capacità. Lo stesso Bruno Gambarotta scrive nella prefazione che l’autrice, nonostante sia al suo esordio,
“sorprende per la maturità e la padronanza degli strumenti del mestiere”.
E su tutto un’altra protagonista: una Torino notturna, a tratti oscura e misteriosa, ma sempre fascinosa ed intrigante.