Le geometrie dell'animo omicida
Letteratura italiana
Editore
Recensione della Redazione QLibri
Gemelli astrali
Giallo italiano dalla copertina nera come la pece, su cui sono riportati schizzi rappresentanti temi astrali, tratteggiati di bianco, come se fossero disegnati con il gesso su una lavagna. In ogni capitolo conosciamo un personaggio, in uno dei primi addirittura scopriamo Federica, che sarà la vittima dell’omicidio, fatto centrale del libro, perché è proprio Federica che viene ritrovata bendata, con mani e piedi legati. Le piste che vengono percorse per risolvere questo giallo divergono, ma sono i temi astrali i co-protagonisti di questa vicenda, in cui la verità viene svelata proprio grazie ad essi ed all’intuito di Tina, l’amica della vittima, che è il mio personaggio preferito, perché è un personaggio insolito e buono. Originale la storia, dove intuito ed esperienza sono fusi insieme in modo armonioso. Buono anche lo stile, farcito di occasionali espressioni dialettali che rendono ancora più piacevole la lettura.