Le ali della sfinge
Letteratura italiana
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Opinioni inserite: 4
Camilleri?
Ecco, quando nella vita pensi di avere delle certezza spunta l'evento che ti da, appunto, da pensare il contrario.
Il valore di Andrea Camilleri come artista penso sia indiscutibile ma proprio per questo viene fuori l'umano che è in lui, quindi nessuno è perfetto.
Quest'opera narra di un potenziale traffico di donne in cui risulta intrallazzata anche una certa parte della curia e della politica. ..ma va?
Muore una giovane donna russa sfigurata, unico indizio un tatuaggio con una farfalla non comune...una sfinge.
Un Montalbano confuso e con la testa e il cuore alla sua amata Livia, potrebbe farne a meno, questo personaggio è diventato simpatico come un pugno nelle gengive.
Fazio e Mimì Augello conducono praticamente le indagini fra mille situazioni, anche simpatiche.
Ma la trama non è in pieno stile camilleresco, non so, forse risente dello stato d'animo del protagonista, va a rilento e pare inconcludente; il finale poi, ma che roba è? Camilleri le hanno mica puntato un'arma per dirle di darci un taglio? Conclusione appena accettabile.
Non uno dei romanzi meglio riusciti del Maestro, si lascia leggere ma dà come l'impressione non sia opera sua, troppa camurria inconcludente e troppi punti lenti.
Comunque buona lettura a tutti.
Il Syd
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Montalbano lo scacciapensieri
Ovviamente il punteggio di questo libro non può essere alto, per il semplice fatto che lo stesso Camilleri non lo ha concepito con l'idea del best seller, ma con quella più modesta ma non meno meritevole del racconto piacevole che ci possa regalare momenti di spensieratezza e divertimento, che poi è quello che solitamente si chiede ad un libro.
La storia è una delle solite storie alla "Montalbano" con metodi alla "Montalbano" ed un linguaggio alla "Montalbano". Gli ingredienti ci sono tutti, compreso un finale che mi ha fatto morire dal ridere
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Complice la farfalla
Montalbano qui è un pò svogliato, stanco e soffre di una vaga nostalgia o malinconia. Deve affrontare il caso dell'omicidio di una ragazza con una farfalla tatuata sulla spalla sinistra e questo caso lo trascina. E' un'altra bella storia, dove emerge la capacità di tratteggiare in modo acuto i personaggi, nonchè la caratteristica proprietà di linguaggio, che è un tutt'uno con l'ambiente descritto. In questa, più che in altre storie, è stretto il legame tra il lavoro del commissario e la sua vita privata, i suoi litigi con Livia e, forse anche per questo motivo, il commissario appare ancora di più come un personaggio molto umano.
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le ali della sfinge
A mio avviso non uno dei migliori della serie dedicata al commissario Montalbano. La storia non mi ha coinvolto molto, l'ho trovato un pò lento. Nonostante ciò mi sento ugualmente di consigliare questo romanzo, lo stile di Camilleri è sempre impeccabile nella sua ironia e sagacia. Fantastica la parte dell'interrogatorio di Morabito.