La voce del violino
Letteratura italiana
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Opinioni inserite: 7
Una voce di fìmmina
Con un’ ammissione di colpevolezza devo ammettere che mentre non mi sono mai perso un episodio televisivo del commissario Montalbano, il mio primissimo approccio alla letteratura di Camilleri è arrivato soltanto di recente grazie a questo romanzo.
“ Che la giornata non sarebbe stata assolutamente cosa il commissario Salvo Montalbano se ne fece subito persuaso non appena raprì le persiane della càmmara da letto “.
E già dallo spiritoso incipit l’ immedesimazione col personaggio televisivo è stata immediata, tante sono le volte in cui ho visto il meteoropatico commissario svegliarsi da un sonno agitato per affacciarsi in terrazza ad osservare il mare.
“ La voce del violino “ è il quarto romanzo della serie e come sempre è ambientato a Vìgata, cittadina sul mare in provincia di Montelusa; la prima ispirata a Porto Empedocle e la seconda ad Agrigento.
Il commissario si sta recando ad un funerale con alla guida lo spericolato agente Gallo, quando quest’ ultimo tampona un’ auto ferma sul lato della strada. Montalbano lascia sotto al tergicristalli della macchina il numero del commissariato, ma nessuno si farà mai vivo. E il motivo è chiarito quando viene ritrovato il cadavere della proprietaria della macchina, una bellissima ventinovenne originaria di Bologna.
In queste 206 pagine ho ritrovato tutti gli ingredienti che hanno decretato il successo dell’ autore e del suo più celebre personaggio letterario.
Innanzitutto la particolarità della lingua, un’ invenzione di Camilleri che con simpatia mescola italiano e dialetto agrigentino in una miscela frizzante, varia, piacevole.
Poi la capacità di raccontare una Sicilia avvolgente ed evocativa, densa di colori e sapori. Gli stessi sapori ricercati dal commissario, vero e proprio amante della buona cucina tradizionale.
E infine ci sono i personaggi. A partire dall’ introverso e verace Montalbano, tanto competente quanto volubile, sarcastico e allergico alla burocrazia.
Per non parlare di Catarella, Augello, Fazio, il giornalista Zito, la storica fidanzata Livia residente a Genova. Tutti dotati di caratteristiche uniche e divertenti, ognuno complice a modo suo di un commissario abilissimo nel compiere il proprio mestiere e capace di diffondere all’ occorrenza un non tradizionale e personale criterio di giustizia basato sul buon senso.
Appena ho terminato il romanzo mi sono promesso di acquistare almeno le prime opere di questa lunga serie e non escludo un giorno di poterle recuperare tutte, tante sono state la velocità e la piacevolezza con cui ho affrontato questa lettura.
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La voce del violino
La voce del violino è la quarta opera con protagonista il Commissario Salvo Montalbano.
Sono ancora forti le influenze degli avvenimenti occorsi ai protagonisti dopo l'opera cronologicamente precedente alla presente, ma anche in questo caso il romanzo potrebbe essere comunque letto senza aver letto le opere antecedenti.
Caro Salvo la vita si complica, sarà la tua personalità, sarà che gli eventi della vita e chi ti circonda influenzano irrimediabilmente le tue storie o sarà semplicemente perchè Camilleri ti racconta come uno di noi, un uomo dotato di sentimenti, un uomo che attinge ai suoi istinti, ai suoi intuiti, un uomo dal chiaro senso di giustizia equilibrata, un uomo alla ricerca della verità ma quella vera non di convenienza, un uomo che non si abbassa a leccare i superiori, tanto alla fine avrai ragione tu.
La voce del violino è l'ennesima opera con la quale Camilleri mostra le sue doti di maestro sopraffino, ci distrae, ci mescola le carte eppure la verità è lì sotto i nostri occhi. Camilleri fa inquietare, irritare, inseguire ed affannare il nostro Salvo, il quale trova pace e tranquillità durante il racconto solo a tavola e nel finale strepitoso e grandioso.
Non vorrei sbilanciarmi troppo ma sia Camilleri che il suo protagonista sarebbero dei grandi giocatori di poker.
Buona lettura a tutti.
Syd
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LA VOCE DEL VIOLINO
Non avevo mai letto nessun libro di Camilleri, ne tanto meno visto in televisione la serie del Commissario Montalbano... ma sono rimasta letteralmente e piacevolmente sorpresa da questo bellissimo giallo tutto italiano.
L'ambientazione siciliana e la figura del protagonista sono rese realistiche da questo bellissimo ed innovativo modo di scrivere, ricco di termini siciliani e dialettali che rendono il racconto più vero, ed a tratti anche più umoristico.
L'episodio inizia con la scoperta casuale da parte del Commissario di un cadavere di una bellissima donna. Le indagini si intrecciano poi con le vicende personali del protagonista e con i comicissimi colleghi del commissariato, che fanno da comparse sullo sfondo della narrazione. Davvero indimenticabile la figura del centralinista Catarella...
Di sicuro un libro appassionante e coinvolgente, che non può che scatenare la voglia di immergersi nuovamente nella profonda Sicilia del Commissario Montalbano, nella tranquillità della sua casa sulla spiaggia, e nelle sue complicatissime indagini poliziesche.
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Un Delitto...Salvo Montalbano...e un pizzico di um
il mio secondo libro di Montalbano..... il quarto della serie di Salvo Montalbano. grande Detective, buongustaio,umano e, perché no,anche umoristico. il libro è assolutamente stupendo. ho aperto il libro un giorno e mi sono lasciato trasportare dalle vicende in cui è coinvolto il povero Salvo Montalbano a cui non gliene va bene una. i casi più difficili a lui capitano,sempre e irrimediabilmente. un personaggio splendido per un libro più che splendido. La voce del violino riesce a raccontare di un delitto efferato senza tralasciare quella sottile vena umoristica che accompagna Montalbano e i suoi tanti collaboratori ( Catarella in testa con la sua parlata intraducibile). insomma,se ami il giallo ma non vuoi rinunciare a farti qualche risata,se ami la furbizia di Montalbano e se ami le sue avventure, non ti resta che leggere questo libro.
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La voce del violino
Ho iniziato a leggere questo libro una mattina, l'ho trovato per caso...La voce del violino di Andrea Camilleri...Io personalmente suono il violino e quindi appena ho visto il titolo mi sono precipitata a leggerlo, non mi ero mai interessata ai libri di Camilleri dedicati a Montalbano e quando trasmettevano in TV la serie cambiavo sempre canale. Invece dalla prima pagina, questo libro, mi ha coinvolta in maniera strepitosa! Certo ho dovuto familiarizzare con alcuni termini siciliani: alcuni cercavo di capirli altri li ho interpretati grazie all'ausilio di mio nonno che è siciliano e per tanto i libri di Camilleri li recita a memoria. Una volta finito di leggere, ero così presa che addirittura "pensavo in siciliano" :)
Lo consiglio a tutti!
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la voce del violino
Quarto romanzo della " saga" Montalbano, un intreccio giallistico ben strutturato, una serie di scambi ( di persone, di oggetti) che rendono il romanzo davvero avvincente.
Sempre puntuale nella descrizione della sua Sicilia, Camilleri ci fa sognare quei luoghi, sembra davvero di sentirne gli odori, il sole sulla pelle, il mare negli occhi...
A mio avviso questo romanzo è il migliore della serie che Camilleri dedica al commissario Montalbano.
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La voce del violino
Perchè quando leggo questo grande autore mi commuovo sempre? Alla fine del libro aleggia tanta poesia e musicalità che non è data dal violino in questione. Il Maestro racconta le cose come facevano "i vecchi" una volta, quelle similitudini, quei vocaboli siciliani così antichi che mi fanno tornare bambina e ricordare la mia radicata "sicilianità" e l'amore per il mio dialetto.
"Il letto è una gran cosa, se non si dorme s'arriposa"...Grazie