La ragazza della Crocetta
Letteratura italiana
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Uno strano suicidio
Paolo Volpato, è un giornalista della Rai presso la redazione regionale del Piemonte. Si è sempre occupato di cronaca giudiziaria, seguendo alcune delle più importanti inchieste degli ultimi decenni. La ragazza della Crocetta è il suo primo romanzo.
Un suicidio sconvolge la città di Torino. Una ragazza, abitante in uno dei quartieri bene e più prestigiosi di Torino, la Crocetta appunto,viene trovata morta sul selciato. Pare essersi gettata giù dal balcone. Ma lei ha solo sedici anni. E’ possibile? Perché un gesto così sconsiderato? Un dramma che sconvolge il pm Silvia Matteis, che quando vede il cadavere in fotografia:
“Foto con in primo piano i capelli castani intrisi di sangue. La mascella fuori sede. Una scapola e la schiena completamente distorte dall’impatto. Sangue rosso scuro. Un occhio aperto, azzurro. L’altro quasi fuori dall’orbita. Il piede sinistro con una ciabatta infradito. Quello destro, nudo e contorto, spezzato dall’urto e ripiegato sul polpaccio, sembrava che fosse stato accostato al corpo in un secondo momento. Una molletta verde che spuntava di sotto. Le morti traumatiche lasciano sempre forme assurde. I corpi sembrano pupazzi smontati dai bambini, deformati da una forza che non conosce le nostre sembianze di uomini e non distingue mani, braccia, spalle, cosce, dita che si rompono senza seguire il senso delle articolazioni.”
Un suicidio che non convince nessuno e che presto diventa un omicidio. Ma che cosa è accaduto davvero in un posto così prestigioso? Cosa sono le ombre che lo avvolgono? Un inchiesta che ben presto muta direzione.
Il libro è un noir avvolgente, originale e molto attuale. Traspare la perfetta conoscenza dell’autore dei complessi meccanismi che regolano il sistema giudiziario torinese in particolare, ed italiano in successiva. Parole bellissime, precise e realistiche, sono dedicate ad concetto di legalità, per cui:
“La sua idea di legalità collimava con quella dell’efficienza, cardine dell’Arma. La mia legalità di questi tempi assomigliava piuttosto alla messa in latino: andava detta e cantata anche se nessuno di quelli che ascoltavano ci capiva più niente. “
Un giallo giudiziario scritto con un preciso taglio giornalistico, molto intrigante ed avvincente.