La notte alle mie spalle
Letteratura italiana
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DOPPIAMENTE MOSTRO
Lette le recensioni dei “colleghi”, devo ammettere che il mio commento non sarà così entusiasta.
Il libro alterna capitoli che trattano la “seconda vita di Furio Guerri, il mostro”; e la “prima vita di Furio Guerri,agente di vendita delle Industrie Grafiche Aggradi.
Ma chi è Furio Guerri? Un uomo fisicamente gradevole, sposato con Domini Elisa, con la quale ha una figlia, Caterina.
E’ un uomo invidiato, per la moglie che ha scelto di sposare (con uno stratagemma gretto e meschino), la più bella della classe, quella con “la terza di reggiseno e senza brufoli”, quella che tutti hanno sognato di portare a letto, ma solo tu, Furio, ci sei riuscito, e godi guardando i tuoi vecchi compagni, fisicamente sfioriti, con mogli altrettanto trasandate, che vi guardano con gli occhi velati di rimpianto, ma tu no, tu sorridi sempre, perché sei un Rappresentante, e questo devi fare, anche se quello che devi vendere è “aria fritta”, anche se le persone con le quali entri in contatto per lavoro, non le sopporti.
Furio Guerri è il trionfo dell’esteriorità, oltre alla bella moglie, ha una bella villetta, ha una macchina sportiva che, mi verrebbe da dire, considera più dei suoi affetti.
La figlia Caterina poi, è molto meglio viziarla all’inverosimile, comprandole tutto ciò che desidera, e quelle poche volte che si ritrova solo con lei, fa trasgredire tutte quelle regole che Elisa cerca, faticosamente di far rispettare.
Furio Guerri sta fuori casa tutto il giorno, Il narciso Furio Guerri è innamorato di sé stesso e si aspetta che tutti si comportino come desidera. Furio Guerri è già un mostro, a mio avviso, ma lo smalto con il quale è ricoperto, comincia a sgretolarsi lentamente, nel momento in cui comincia a rendersi conto che la situazione familiare e professionale comincia a sfuggirgli di mano…. Pian piano, all’inizio velatamente, il “mostro” Furio Guerri comincia a mostrarsi per ciò che è realmente… fino all’epilogo forse non del tutto sorprendente.
Il Furio Guerri del dopo, non è molto diverso del Furio Guerri del prima, strumentalizza persone per raggiungere i propri scopi, mente spudoratamente, cela la sua vera identità.
Mi dispiace, non riesco a trovare del buono in Furio Guerri, anzi, devo correggere ciò che ho scritto nella prima riga, non è il libro che non mi ha soddisfatto, in quanto la scrittura è incalzante e mai noiosa, è proprio il Guerri che non mi piace, mi ha procurato un fastidio quasi fisico, non c’è redenzione per uno come lui….
Complimenti quindi a Simi, che ha saputo rendere spaventosamente vero e reale un “mostro” come Furio Guerri.
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Italian Psycho
Preparatevi ad una folle discesa verso gli inferi in compagnia di Furio Guerri, protagonista di “Notte alle mie spalle”, l’uomo che “si è fatto da se”, guadagnandosi con le unghie e con i denti una posizione sociale, grazie al suo lavoro di agente di vendita. Collega stimato e odiato, una bellissima moglie, una famiglia e una casa da copertina, ma totalmente incapace di gestire con equilibrio l’ascesa verso il successo, avviando invece l'inarrestabile escalation verso uno schianto inevitabile.
Preparatevi alla sua difficile risalita mentre combatte i cupi mostri del suo passato, il peccato originale, il fragoroso big bang che ha avviato la sua seconda esistenza, alla disperata ricerca di una redenzione impossibile.
Preparatevi a percorrere due strade, due vite, apparentemente parallele, ma una finirà dove inizia l’altra. Difficile comprendere, pur nella sua crudezza, qual è la più toccante, quella che più ti agghiaccia le meningi, ti fredda il respiro, lasciandoti senza fiato.
Preparatevi a conoscere Giampaolo Simi, poco conosciuto ma promettentissimo scrittore (ancora grazie a QLibri e in particolare a Rokiweb, per la dritta!) che riesce a rendere noir il percorso interiore di un uomo, devastato, ma nello stesso tempo desideroso di riemergere dal fondo, prima che l’acqua gli allaghi per sempre i polmoni.
“Un'altra notte così e mi ammazzo” ho detto al dottore quando finalmente sono riuscito a parlarci. “Non pensi alla notte che deve ancora venire” mi ha risposto. “Pensi alla notte che si è lasciato alle spalle”
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Furio Guerri come Heathcliff…vicino alla brughiera
Si dice che gli uomini abbiano una seconda vita. Io sono uno di loro.
Di sicuro sono pochi gli uomini che possono raccontarla. Io sono uno di loro.
Il mio nome è Furio Guerri…. Sono il mostro.
Sin dalle prime pagine sento che Giampaolo Simi con uno stile elegante e meraviglioso sviluppa il tema della famiglia e delle sue contraddizioni e lo fa attraverso le parole cucite ad arte e i contenuti azzeccati, mai banali, attuali. E'semplicemente un autore straordinario, è uno scrittore di razza.
…..Faccio un bel respiro e inizio a leggere.
Chi mi parla tutto il tempo in prima persona, sono un uomo e la sua introspezione, con il ritmo di una giostra che parte molto lenta quasi con un movimento frammentario, poi prende la rincorsa e non si arresta alla forza centrifuga, diventa un turbine che non puoi più controllare.
Furio Guerri è un uomo perbene, uno di quelli affascinanti che veste bene, che abita in una deliziosa villetta in periferia, che ha una laurea, che gode rispettabilità sul lavoro, che è anche canaglia con i colleghi e difende la sua posizione con i denti, che ha il senso degli affari, che ha la moglie più bella e desiderabile del mondo, una figlia che lo adora, che la mattina fa colazione con la sua famiglia in perfetto stile Mulino Bianco e che quando arriva la sera e incombe la notte tutto cambia, si alza un vento inquietante che soffia sottoforma di fantasma. Un vento che sa di sangue, di lividi, di pianti, di follia e tra mille pensieri e il dilemma degli specchi di una Duetto d’epoca 1330 coda tronca, attende il mattino per lasciarsi alle spalle quella felicità tanto agognata che non potrà mai pagare con nessun rimorso, con nessuna punizione, un’illusione lunga una vita, più resistente di ogni verità.
L’invidia non aspetta altro che una provocazione per legittimarsi in disprezzo e se hai una colpa esiste il perdono, mentre se sbagli non si può nemmeno dimenticare,non esiste l’oblio ed è quello che succede a quest’uomo, a questo mostro.
Irrimediabile è il raptus che lo colpisce e gli fa commettere l’omicidio come un incubo liberatorio, a lungo meditato e quasi provocato, quanto rimediabile la sua disperata rinascita, la conquista di quello che sembrava ormai perduto, la sua capacità di amare ancora……
….perchè non si può invecchiare guardando sempre le navi che partono…
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La notte alle mie spalle - Commento di Bruno Elpis
Giampaolo Simi è un apprezzato scrittore di noir.
Con “La notte alle mie spalle” propone una storia intensa incentrata sulla figura di Furio Guerri, personalità dilacerata tra due opposte polarità: il mostro (per l’abitudine di insinuarsi nella vita altrui, mentendo, e per l’opinione pubblica governata dalla morbosità dei mass media) e il rappresentante, abile nelle strategie commerciali: “Puoi vendere anche della merd@, se gliela impacchetti bene e ci scrivi ‘merd@ riservata ai clienti top’”.
Nel romanzo domina il contrasto tra due personalità parimenti aliene: “… per un rappresentante le scarpe sono il trenta per cento del lavoro … un altro trenta per cento è il sorriso … e un altro trenta per cento è la capacità di costruire rapporti …” “Rimane sempre fuori un dieci per cento. Ma io non ho mai capito cosa sia”.
Furio Guerri si aggira con il suo Duetto 1300 coda tronca: “Avrai la Targa Oro di auto dell’epoca”.
Naturale, in questa dicotomia, che scoppi una tragedia familiare.
Tra assunzione di farmaci (“Penso che dobbiamo vederci, dottore, la terapia di mantenimento non funziona”), incubi notturni (“Ho sognato il mare e anche l’isola”, la Gorgona) incontri clandestini e virtuali, Furio Guerri annaspa per ricostruire un legame importante. Avvalendosi di un’altra storia d’amore: quella di Cime Tempestose.
“… L’amore … è come quel vento lì delle brughiere. Se stai fermo e vuoi resistergli, lui ti piega in due come un albero. Se invece gli corri dietro, non lo raggiungi mai. L’unica è farsi portar via”.
Un romanzo inquietante, narrato in modo incalzante. Che si legge tenendo il respiro sospeso.
Bruno Elpis
Nel mio sito potete leggere l'intervista all'autore. Questo il link:
http://www.brunoelpis.it/le-interviste/485-intervista-a-giampaolo-simi
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Il MOSTRO
Fermatevi per un momento. Pensate alla vostra vita trascorsa fino ad oggi. Ai vostri affetti, ai vostri cari (marito,figli,genitori…). E adesso immaginate che tutto questo in una sera qualunque, in una sera come tante sparisce. Scopri che è stata tutta una finzione un cumulo di bugie. L’uomo che credevi di aver sposato, l’uomo che era il tuo punto di riferimento non è quell’uomo e tutto questo si trasforma in una “banalità della follia familiare”.
E’ una storia d’amore. E’ la storia di una famiglia come tante. E’ la storia di un uomo Furio Guerri un’impeccabile rappresentate di una grande tipografia. Macina tanti chilometri al giorno. Lavora tanto e guadagna tanto da potersi permettere una villetta monofamiliare. Possiede una Duetto 1300 rossa coda tronca del 1970. Sposato con Elisa la ragazza più bella della scuola e ha una figlia Caterina. Il marito e il padre perfetto. Non fa mancare nulla alla sua famiglia tranne una cosa……l’uomo Furio Guerri. Perché l’amore, la complicità, il dialogo non puoi comprarli con i soldi!!!!! E questo Furio l’ha capito troppo tardi.
Questo è quello che succede in questo bellissimo libro di Giampaolo Simi una tragedia familiare come tante che si leggono attualmente sui giornali. Usa uno stile di scrittura particolare prima persona “IO” per descrivere la vita presente del secondo Furio Guerri “il mostro”. Seconda persona “TU” per descrivere la vita del Furio Guerri “il rappresentante”.
Una scrittura perfetta semplice, mirata arriva dritta al centro della situazione come una freccia. Precisa nelle descrizioni dei suoi personaggi tanto da renderli reali vivi. Eccelsa nel descrivere stati d’animo, sentimenti……come l’egoismo, l’amore e la follia.
Decisamente consiglio la lettura di questo libro scritto con sensibilità delicatezza ed eleganza. Per come è stato trattato un argomento così difficile spinoso come un rapporto familiare.
Un libro che entra sotto la pelle. Che ti lascia senza fiato. Che ti entra nel tuo più profondo “IO” e ti fa riflettere pensare.
Buona lettura.