La montagna di luce La montagna di luce

La montagna di luce

Letteratura italiana

Editore

Casa editrice

All’improvviso, superata l’ennesima curva della strada verso Enna, una visione meravigliosa. Una montagna che splende come gemma sotto i raggi del sole morente. Il duca di Sanseverino e la giovanissima Elena Gherardi rimangono affascinati. Non è possibile che un Rosicchiatore si celi sotto quella meraviglia, non è possibile che debbano cercare lì la sua tomba per distruggerlo. Ma i segnali sono troppo forti per andare oltre. Poi c’è una gara, incredibilmente cruenta, in quella terra dimenticata da Dio. Il vincitore, oltre a un considerevole premio in denaro, passerà un anno intero in compagnia di sette splendide fanciulle. Per poi sparire nel nulla. Bellissime le fanciulle, bellissima la montagna, bellissima Elena che scalda il cuore al duca cinquantenne. C’è troppa bellezza in giro. Troppa. Lì è celata la terza tomba. Nelle viscere della Montagna di Luce un’avventura orrenda e mortale li attende.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0  (1)
Contenuto 
 
4.0  (1)
Piacevolezza 
 
4.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
La montagna di luce 2016-07-12 01:56:58 Renzo Montagnoli
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Renzo Montagnoli Opinione inserita da Renzo Montagnoli    12 Luglio, 2016
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Il Rosicchiatore

Donato Altomare, autore eclettico che spazia in tutte le categorie del fantastico, in questo libro sfoga a piene mani la sua creatività, con un susseguirsi di invenzioni che, accompagnate da un ritmo incalzante, finiscono ben presto per coinvolgere il lettore.  I due protagonisti, l’attempato, ma ancora affascinante duca di Sanseverino, e la giovane e bella Elena Ghirardi sono alla ricerca di un demone che sta progressivamente erodendo una delle colonne portanti della Sicilia. Questo essere mostruoso, proprio per quello che sta combinando, viene chiamato il Rosicchiatore, ha dimora in un rilievo montuoso e, simile a un gigantesco verme, sazia il suo appetito con carne umana, procacciata da sette avvenenti fanciulle che, all’occorrenza, si trasformano in una grossa scolopendra. Sarà una lotta titanica, non scevra di pericoli e di colpi di scena, ma, come si conviene, soprattutto in queste storie, il risultato sarà appagante, e non solo per i protagonisti, ma anche per il lettore.
Come già detto, Altomare in questa prosa dimostra ancora una volta le sue grandi potenzialità creative, coinvolgendo diverse categorie del fantasticoi, perché se è vero che l’horror mi è apparso predominante, non mancano né un pizzico di gotico, né un accenno all’esoterico; il rischio di realizzare un’opera squilibrata è evidente, ma l’autore, le cui qualità letterarie sono indiscutibili, riesce bene a creare un amalgama che è di forte effetto e che ha il pregio di essere sostenuto da un ritmo e da una tensione per nulla trascurabili. Questi elementi, uniti a una capacità descrittiva che riesce con poche azzeccate frasi a materializzare all’occhio del lettore la scena, è la chiave di volta per ottenere un lavoro che è puro svago e che, data anche la lunghezza non rilevante del romanzo, invita a divorare le pagine con un ritmo ancor più veloce di quello con cui il Rosicchiatire sbriciola la colonna portante. Francamente, poiché l’horror mi attira ben poco, all’inizio della lettura temevo di cadere presto nella noia, ma non è stato così e anzi mi sono accorto che ben presto ero avvinto da questa strana trama che riservava di continuo piacevoli sorprese. Benché ritenga che la lettura possa essere più apprezzata da chi è appassionato di questo genere di letteratura credo che a tutti possa risultare gradita e che in fondo lasciarsi permeare dalla fantasia dell’autore possa costituire l’opportunità per astrarsi dalla frenesia di tutti i giorni e ritrovare quel piacere dell’avventura che cela anche il desiderio di scoprire un’altra realtà, quella non consueta, ma che è quell’immensa zona oscura, frutto dei nostri inconsci timori.
Senz’altro meritevole di lettura.
 

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
70
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Liberata
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il passato è un morto senza cadavere
La regina dei sentieri
Stivali di velluto
Brisa
Il dolce sorriso della morte
Il castagno dei cento cavalli
Mare di pietra
Mala. Roma criminale
Una morte onorevole
Il bacio del calabrone
Giochi di ruolo
Pioggia per i Bastardi di Pizzofalcone
Dalla parte del ragno
L'orizzonte della notte
Pesci piccoli
Omicidio fuori stagione