La loggia nera dei veggenti
Letteratura italiana
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La spia che vede il futuro.
Anche io, come il commentatore precedente, non capisco perché si ostinino a scrivere "thriller" sulle copertine di questo autore. La loggia nera dei Veggenti, come gli altri romanzi di Delizzos che ho letto, è uno "storico". Con azione, colpi di scena, suspense, questo sì, ma non lo si può definire un thriller in senso stretto. L'argomento del romanzo è lo spionaggio internazionale, lo spionaggio psichico dietro le quinte del Terzo Reich, per la precisione. Un argomento originale che mi ha appassionato parecchio, insieme alla scrittura, molto curata, e ai personaggi, decisamente particolari. Quello principale, ad esempio, è uno scrittore che si guadagna da vivere facendo il sensitivo. Poi ci sono un'attrice che sogna Hollywood, un gesuita astrofisico, spie che vedono il futuro... Il plot è così finemente intrecciato che non si può dire molto senza svelare dei dettagli che rovinerebbero la lettura. Sorprendente e avvincente. Da leggere.
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LA LOGGIA NERA DEI VEGGENTI
Questo è il secondo libro che leggo di questo autore e anche in questa occasione sono rimasto soddisfatto della mia scelta. Non lo riterrei un thriller come invece riportato in copertina perché credo appartenga più al genere avventura. Questa volta Fabio Delizzos si è ispirato alla ormai accertata notizia secondo la quale il Terzo Reich teneva molto in considerazione l’aspetto sopranaturale, affidandosi molte volte hai consigli di qualche veggente per prendere le loro decisioni.
La trama si sviluppa in maniera molto fantasiosa attorno ad un giro spie e contro spie alla ricerca di una ipotetica arma in mano ai tedeschi, capace di cambiare il corso della guerra, che ormai sta sfuggendo di mano ad Hitler. Gli scienziati tedeschi sono ormai prossimi alla consegna di questa super arma (potrebbe anche essere interpretata come la bomba atomica), ma ancora mancano gli ultimi "tocchi finali". Per far questo le famose SS tedesche sono alla ricerca di sensitivi che possano federe nel futuro prossimo e capire se l’arma produrrà i risultati sperati. Fra questi ispiranti sensitivi verrà infiltrato un spia italiana che dovrà carpire i segreti nazisti ed agevolare le sorte della guerra in favore degli alleati.
Ritengo questo scrittore particolarmente bravo a prendere come punto fermo della sue storie avvenimenti o elementi facilmente riconducibili alla realtà e conglobarli in una storia fantasiosa ma sempre ancorata ad un qualcosa di tangibile. In questo modo le sue storie, hanno sempre quella gusta dose di magia, dove la fantasia può viaggiare e abbandonarsi ad una bella avventura all’insegna dell’azione.