La gita a Tindari
Letteratura italiana
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L'ulivo
Perchè dare questo titolo alla mia recensione? Ulteriore domanda: lo avete mai visto un ulivo secolare?
Bene guardatelo in foto o se vi è più facile guardatelo dal vivo.
Un ulivo secolare ha un tronco che è un vero e proprio monumento della natura, un esercizio cosmico la cui trama è inspiegabile ma al tempo stesso giustificabile, un albero le cui fronde sono di per sè un oggetto misterioso, i cui frutti donano un bene preziosissimo e salutare per l'uomo, le cui radici lo ancorano come possedendolo al terreno.
Ecco l'essenza di quest'opera è proprio questa, una pianta di ulivo secolare.
Un Montalbano astuto, mai banale, sempre umano, istintivo e razionale in modo disarmante, un personaggio nel pieno della sua forma intellettuale.
La trama è intricatissima e si annoda su se stessa come il tronco d'ulivo esplodendo in un finale catartico per alcuni personaggi.
Tutti i personaggi coinvolti hanno una loro perfetta collocazione e degli spazi equilibrati nell'ambito della storia, dai secondari ai protagonisti.
Un Camilleri che sicuramente sfoggia doti di mastro tessitore in un congegno letterario che fino a questo momento, per quanto riguarda le trame elaborate per Montalbano, non ha eguali.
Un'opera scorrevolissima seppur non poco riflessiva, un camillerese ormai divenuto un codice linguistico familiare ed accattivante.
La gita a Tindari rappresenta un gioiello letterario dal punto di vista della trama, così intricata possente ed armoniosa al tempo stesso.
Buona lettura a tutti.
Syd
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Un caso per Montalbano
Un giallo di Camilleri con Montalbano.
Non mi so spiegare il motivo per cui, nonostante la simpatia del personaggio e la bravura dell'autore, questi gialli mi lasciano sempre molto tiepida.
Eppure di Camilleri ho adorato i tre libri delle Metamorfosi e apprezzato anche altri titoli, ma privi di Montalbano.
Non sono indifferente alla bravura con cui Camilleri dipinge i personaggi, ognuno portatore di una scintilla vitale che li fa emergere vivi e sanguigni dalla pagina.
Forse è proprio questo tipo di giallo, dai tempi rilassati, che non corrisponde alla mia idea di poliziesco e di certo non è colpa dell’autore.
Comunque una storia ben intrecciata, personaggi credibili, soluzione impossibile da indovinare in anticipo, insomma, tutto quello che ci deve essere c'è.
Per i fan, naturalmente, imperdibile…
[…]
Montalbano, quando non aveva gana d’aria di mare, sostituiva la passiata lungo il braccio del molo di levante con la visita all’arbolo d’ulivo. Assittato a cavasè sopra uno dei rami bassi, s’addrumava una sigaretta e principiava a ragionare sulle facenne da risolvere.
Aveva scoperto che, in qualche misterioso modo, l’intricarsi, l’avvilupparsi, il contorcersi, il sovrapporsi, il labirinto insomma della ramatura, rispecchiava quasi mimeticamente quello che succedeva dintra alla sua testa, l’intreccio delle ipotesi, l’accavallarsi dei ragionamenti. E se qualche supposizione poteva a prima botta sembrargli troppo avventata, troppo azzardosa, la vista di un ramo che disegnava un percorso ancora più avventuroso del suo pinsèro lo rassicurava, lo faceva andare avanti.
[…]
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la gita a tindari
C'è una Fantastica galleria di personaggi in questo romanzo che Camilleri ci regala. Uno spaccato di vita popolare affascinante e allo stesso tempo divertente. Su tutti naturalmente regna il commissario Montalbano, questa volta alle prese con la sparizione di due anziani coniugi, con l'esecuzione di un giovane stranamente arricchito e con le confessioni di un boss. Imperdibile per chi ama il genere.
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La gita aTindari
Leggere Montalbano è come tornare a casa e questo episodio è una perla non solo del giallo.
Pag 261
Mimì:"Quando vai in pensione puoi metterti a scrivere romanzi"
Montalbano:"Scriverei certamente dei gialli. E non ne vale la pena"
Mimì:"Perchè dici accussì?"
Montalbano:"I romanzi gialli, da una certa critica e da certi cattedratici, o aspiranti tali, sono considerati un genere minore, tant'è vero che nelle storie serie della letteratura manco compaiono"
Mimì:"E a te che te ne fotte? Vuoi trasìre nella storia della letteratura con Dante e Manzoni?"
Montalbano:"Me ne affrunterei"
Mimì: "Allora scrivile e basta"
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