La gabbia criminale La gabbia criminale

La gabbia criminale

Letteratura italiana

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Alberto, insegnante in pensione, tornato a vivere a Treviso proprio in quella casa dove aveva abitato nei suoi primi anni di vita, viene aggredito dai fantasmi del passato che gli chiedono insistentemente di trovare la vera soluzione del giallo. Legami di sangue intrecciati di segreti rancori, ipocrisie e finto decoro, vendette politiche e sociali non ancora del tutto consumate riportano a galla atrocità commesse in un periodo storico in cui tanti delitti restavano impuniti e l'ingiustizia sollevava scarsa ribellione, costruendo intorno ai protagonisti una "gabbia criminale" dalla quale è difficile liberarsi. La gabbia criminale è una storia corale, l'affresco di un contesto sociale appartenente a un'epoca non così lontana come sembra; i piani temporali si sovrappongono e si confondono, dando vita a un ritratto tanto accurato quanto impietoso della provincia trevigiana.



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La gabbia criminale 2011-04-13 06:47:53 gracy
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gracy Opinione inserita da gracy    13 Aprile, 2011
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La gabbia criminale

La mente umana è davvero la parte dell'uomo che non finisce mai di stupire, il metro di studio è sempre aleatorio e suscettibile a modificazioni. Questo per dire che basta un piccolo ricordo del non-ricordo che col tempo si ragguagliano al proprio posto tutti i tasselli di un puzzle. Quello che è successo al professore in pensione, Alberto Sartini è l'esempio del ricordo "ingabbiato" in un vicolo dapprima cieco che poi diviene chiaro e netto come la luce del sole. Siamo nell'Italia del nord, è da poco finita la seconda guerra mondiale e c'è ancora la fame, si compie un delitto efferato, muoiono un uomo terribile e la moglie e di conseguenza subentra la morte morale di altre anime innocenti che poco alla volta si spingeranno alla deriva: Franco, Eva, Carlo, Bruno, Maria la longa e la povera Caterina (che mi ha fatto più pena di tutti). Tutti diversi e tutte vittime dell'omertà, del pregiudizio e della rassegnazione che le cose disumane devono rimanere sepolte nell'ombra.

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