Narrativa italiana Gialli, Thriller, Horror La danza dei veleni. Il ritorno di Blanca
 

La danza dei veleni. Il ritorno di Blanca La danza dei veleni. Il ritorno di Blanca

La danza dei veleni. Il ritorno di Blanca

Letteratura italiana

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In un autunno dal clima estivo, Blanca sente odore di tradimento, quasi l’infedeltà fosse un corpo che si annuncia addirittura prima del suo arrivo. Deve solo aspettare di sapere se sarà tradita o se sarà lei a tradire. La detective e i suoi colleghi, il commissario Martusciello, l’agente scelto Carità, Liguori e Micheli si ritrovano a dover risolvere due casi che sembrano scollegati: il traffico di animali illegali provenienti dall’estero e la morte di una donna, apparentemente avvenuta a causa del morso di un ragno, rarissimo e letale. Nel primo caso delle circostanze fortuite porteranno a galla indizi che provocheranno la morte di due veterinari, mentre il secondo caso sembra opera di un assassino seriale che usa i ragni come armi, ma le vittime non sono collegate in nessuno modo tra di loro. Nel commissariato regna l’anarchia, ognuno conosce solamente un pezzo dell’indagine e spesso lo nasconde agli altri, il puzzle fatica a comporsi fino all’ultimo perché le vicende private dei personaggi si ergono come muri tra di loro: ognuno come un animale ferito cerca con le proprie forze di aprirsi la strada verso la verità, senza accorgersi di essere mutilato lontano dal resto della squadra. Blanca si dibatte nei suoi sentimenti per Liguori e cerca un riparo nell’amore di Micheli, pur non ricambiandolo. Di tutti gli animali che abitano questo romanzo è proprio Blanca la più selvatica e incattivita.



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La danza dei veleni. Il ritorno di Blanca 2019-06-15 04:48:27 Bruno Elpis
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Bruno Elpis Opinione inserita da Bruno Elpis    15 Giugno, 2019
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Anauni, le serpi che infestavano i crateri

La danza dei veleni si balla grazie a Patrizia Rinaldi, un’autrice dallo stile originale e molto personale. Prima ballerina è l’ipovedente Blanca, investigatrice che si destreggia al commissariato di Pozzuoli tra l’agente Carità, il commissario Martusciello, soprannominato ciuccio di paese, e il bell’ispettore Liguori, del quale Blanca è innamorata.

In questo romanzo Blanca deve tenere a bada la propria gelosia nei confronti dell’ambiziosa e seducente giornalista Sofia Rago, che s’intromette come rivale nella relazione amorosa di Blanca e come cassa di risonanza mediatica negli affari riservati dl chi indaga sulla misteriosa sequenza di omicidi commessi con i veleni letali dei ragni esotici (“Il cassetto e l’Atrax robustus caddero sul pavimento”).

Come si connettono gli omicidi dei mercanti d’animali con il contrabbando di cuccioli? Che ruolo svolge il potente malavitoso chiamato Sua Signoria? E l’assassinio dei veterinari impegnati nella lotta animalista (“Gli uomini del commissariato di Pozzuoli avevano rinvenuto i corpi di Gaspare Centopiani e Filippo Martinelli, veterinari dall’impegno animalista, in un’area di sosta della tangenziale… Aveva tutta l’aria di un regolamento di conti. I due veterinari avevano intralciato i loschi traffici della criminalità organizzata…”) è davvero un regolamento di conti?

Giudizio finale: velenoso, esotico e partenopeo (“Agnano. Il nome viene da Anauni, le serpi che infestavano i crateri”), originale.

Bruno Elpis

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