L'ultima notte di Aurora
Letteratura italiana
Editore
Recensione della Redazione QLibri
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Aurora e il buio
Torna la profiler Aurora Scalviati in L’ultima notte di Aurora, dopo essere già stata protagonista ne Aurora nel buio e Osservatore oscuro. Aurora è una donna difficile, con un trascorso travagliato, nel corso dell’ultima indagine una scheggia le si è conficcata nella tempia sinistra, soffre di un disturbo bipolare, è spesso alle prese con demoni che la tormentano, e sovente si chiede se:
“Si possa mai uscire dal buio?”.
Non è facile avere a che fare con lei, infatti:
“La tua necessità di tenere tutto e tutti sotto controllo è un mostro bulimico, pronto a divorare ogni cosa.”
Per cercare di superare le sue paure si reca alla conferenza del professor Manni, una autorità esperta di disturbi post traumatici. Lì, nel bagno incontra una strana ragazza, dai lunghi capelli neri, che poco dopo si getta dal terrazzo dell’albergo. Aurora è sconvolta ed è ossessionata dalla visione e dalle ultime parole dette dalla ragazza. Contemporaneamente deve occuparsi di un altro caso intricato: un uomo, Alberto Rivalta, viene trovato morto lungo le rive del Po. L’omicidio è particolarmente efferato, l’uomo, infatti, è stato bendato, torturato e il viso scuoiato. In tasca una strana fotografia di una bambina. Peccato che l’uomo non risulti essere sposato, né tanto meno padre. Ad Aurora non resta che indagare. Ma per farlo ha bisogno di rimettere insieme la sua vecchia squadra investigativa, i Reietti: Bruno, dalla cui morte della moglie non ha più notizie; Silvia ora divenuta guardia forestale, e Tom, l’hacker, esperto informatico. Ma non tutti sono disposti ad aiutarla e a tornare operativi. Non tutti vogliono soffrire nuovamente. E Aurora cosa fa? Come risolvere un
“mosaico che cominciava sempre più a prendere forma, assumendo i contorni di una ossessione?”
Un thriller che procede spedito, ambientato nella bassa emiliana, tra le brume e le nebbie fascinose del Po. Un libro ben analizzato e ben congegnato. Un testo preciso e puntiglioso, sicuramente frutto di un ottimo lavoro di ricerca, che si occupa dei demoni della mente, dell’esistenza di altre forme di vita, oltre la morte, di devianza mentale, di depravazione e di pedofilia. Temi trattati con sicurezza e con conoscenza dell’argomento. La vicenda narrata funge da pretesto per la discussione di temi di forte impatto emotivo, che percorrono tutto il narrato. Una lettura che non può che appassionare e trascinare il lettore negli abissi del buio più concreto, per poi emergere nel chiarore del giorno nuovo. Una bella lettura, intrigante ed avvincente.